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io e il mitico Sir Elton |
Ebbene si, ce l'ho fatta anche io! E' stato il regalo più bello di tutta la mia vita, soprattutto perché si è realizzato un sogno che sembrava impossibile che si avverasse... Non dimenticherò mai questo Natale!!!!!!
Sono riuscita ad incontrare il nostro Elton, e sono orgogliosa di dirvi che gli ho lasciato anche una lettera in cui ho scritto del forum e di noi tutti, con la speranza che un giorno dia un'occhiata!
Dio, non ci credo ancora, e non so descrivere gli stati d'animo che mi hanno pervaso in quelle quattro ore attesa sotto casa sua fino al fatidico momento. Un'attesa di agonia e di ansia che mi faceva sudare sotto l'abito nonostante la temperatura non superasse i 5 gradi, tremavo più per l'emozione che dal freddo che ormai non sentivo più.
Inutile che vi descriva che una volta arrivata sotto casa sua avevo la testa confusa da mille pensieri, il poter solo toccare il cancello della sua abitazione è stato tagliare il primo traguardo.
Ma il momento in cui ho iniziato ad agitarmi è stato quando alle ore 11 vedo un'assistente entrare in casa di Elton a prendere i cani Arthur e Marylin per portali fuori a fare i bisogni, e lì scattano le prime foto meravigliose delle creature di Elton che solo a vederli, quei cocker, non mi sembrava reale!
Inizio ad avvicinarmi cautamente e con disinvoltura fino all'assistente che faceva rientrare i cani, e in un momento di sua distrazione, davanti al cancello mi avvicino ad Arthur, lo chiamo con tenerezza e lui scodinzolando si allunga verso di me in piedi sulle zampine posteriori mentre io riesco a fargli una carezza!!!
Altro traguardo, posso dire di aver ricevuto anche le feste da Arthur!! Che meraviglia!
Era ormai quasi l'ora di pranzo quando un altro accompagnatore inizia a dare segni di ostilità, insistendo più volte che Elton non era dell'umore di concedersi per una foto, ma io intestardita, giacché sarebbe uscito da un momento ad un altro mi sono spogliata del mio cappotto perché speravo di mettermi in posa il più rapidamente possibile anche se il ragazzo continuava a dirmi di rivestirmi perché faceva proprio freddo, ma io proprio non lo sentivo più.
E ancora, si affaccia tipo un maggiordomo dalla finestra che in italiano mi chiede anche lui:
-Ragazza, ma lei non ha freddo senza cappotto?? :D
L'assistente rompiscatole che si trovava giù con me allora mi ha nominata ironicamente la ragazza del freddo, però c'è stato di positivo che nonostante lui non parlasse una parola di italiano si era instaurata una simpatica confidenza, ha sgranato gli occhi quando gli ho raccontato che lo scorso anno ho atteso Elton per quasi 11 ore sotto il palco, Eleven hours?!?!? Oh my God! Rispetto a quelle quattro ore non era nulla.
Ma lui continuava ad insistere che siccome è stato Natale Elton era molto stanco e nervoso,che razza di scusa è??
Bè, vi consiglio di non dare mai retta agli assistenti.
Appena vedo Elton uscire dal cancello (mentre il mio cuore invecchiava di trent'anni) sembra quasi distratto proseguendo dritto quando ecco che senza dire o fare nulla si avvicina gentilmente stringandoci la mano e salutandoci. Io siccome alla fine avevo ceduto al consiglio di ricoprirmi, l'assistente mi fa un cenno come per dire - Vabbè, vai che te lo reggo io- E mi tiene il cappotto mentre Elton si stringe a me per due scatti effimeri, ma intensi come il segno che mi ha lasciato quel bellissimo momento in cui ero fianco a fianco a lui, che è stato davvero, ma davvero gentile e disponibile.
Siamo giunti quindi alla conclusione, io lascio a questo assistente la busta con le stampe delle mie fan art e la lettera per Elton, dopo di che salutiamo tutti mentre salgono sul traghetto taxi che li portava dall'altra parte verso Piazza San Marco.
And I'm thankful, thankful,
I'm thankful, so thankful
I'm thankful
I've got all that I'm allowed..
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