Non era
famoso ma di certo lo amavo
Ho la sua
foto in una piccola cornice
Perse la
sua vita per un grande male prima ancora che avesse un nome
Ma ce ne
sono così tanti altri e io ne ho perso il conto
I come e i
perché non sono importanti ora
Tutto ciò
che conta è che sono venuti da noi
E hanno
illuminato le nostre vite
Lei aveva
ventuno anni con una vita davanti a sé
Non avete
bisogno di conoscere il suo nome
Fece
l’ultimo respiro sul freddo pavimento in pietra di un portico a Hollywood
Ma la mano
destra del fato non è sempre giusta
Mette molta
pressione sulla tua fede e fiducia
Lei era
solo una piccola ragazza non è abbastanza
Per avercela con una giornata storta
E come
possiamo essere stati così fortunati?
Bersagli al
poligono di tiro
Chi fa la
chiamata e chi deve scegliere?
Chi deve
vincere e chi perdere?
è come un
dado che rotola nel ventre del blues
E il blues
non sbiadisce mai
Ehi ehi
I colori
scorrono quando cade la pioggia
Ma il blues
non sbiadisce mai
Brillava
così intensamente con una voglia di vivere
Come il Re
Sole che era
Le sue
passioni appese ai muri ed erano stampate sulla stoffa
E per
ragioni che non capirò mai
Riguardo le
scelte fatte tra male e bene
Ho provato
a capire ma
Il dolore
non se ne va mai via
E come
possiamo essere stati così fortunati?
Bersagli al
poligono di tiro
Chi fa la
chiamata e chi deve scegliere?
Chi deve
vincere e chi perdere?
è come un
dado che rotola nel ventre del blues
E il blues
non sbiadisce mai
Ehi ehi
I colori scorrono
quando cade la pioggia
Ma il blues
non sbiadisce mai
E ci sono
lapidi in marmo e piccole croci bianche
Lungo il
sentiero battuto
E io ho
sparso le loro ceneri nel vento
E mi manca
la risata di John Lennon
E come
possiamo essere stati così fortunati?
Bersagli al
poligono di tiro
Chi fa la
chiamata e chi deve scegliere?
Chi deve
vincere e chi perdere?
è come un
dado che rotola nel ventre del blues
E il blues
non sbiadisce mai
Ehi ehi
I colori scorrono
quando cade la pioggia
Ma il blues
non sbiadisce mai
He wasn’t famous but I sure did love him
I’ve got his picture in a little frame
He lost his life to a big disease before it even had a
name
But there’s so many more and I’ve lost count
The hows and whys aren’t important now
All that matters is they came around
And brightened up our lives
She was twenty-one with her life ahead
You don’t need to know her name
She breathed her last on the cold stone floor of a Hollywood arcade
But fate’s right hand isn’t always just
Puts a lot of pressure on your faith and trust
She was just a little girl ain’t that enough
To rage against the day
And how did we get so lucky?
Targets on the rifle range
Who makes the call and who gets to choose?
Who gets to win and who gets to lose?
It’s like a rolling dice in the belly of the blues
And blues never fade away
Hey hey
The colors run when the rain falls
But blues never fade away
He shone so bright with a lust for life
Like the Sun King that he was
His passions hung upon his walls and were printed onto
cloth
And for reasons I never understood
About the choices made between the bad and good
I’ve tried to figure out but
The pain never goes away
And how did we get so lucky?
Targets on the rifle range
Who makes the call and who gets to choose?
Who gets to win and who gets to lose?
It’s like a rolling dice in the belly of the blues
(1)
And blues never fade away
Hey hey
The colors run when the rain falls
But blues never fade away
And there’s marble markers and little white crosses
Along the beaten path
And I’ve spread their ashes on the wind
And I miss John Lennon’s laugh
And how did we get so lucky?
Targets on the rifle range
Who makes the call and who gets to choose?
Who gets to win and who gets to lose?
It’s like a rolling dice in the belly of the blues
And blues never fade away
Hey hey
The colors run when the rain falls
But blues never fade away
(*) Qui si continua con il motivo autobiografico, come nel resto dell'album The Captain & The Kid, con riferimento alla perdita di persone care.
(1) blues: nella canzone c'è un gioco di parole tra il genere musicale blues e blues come stato d'animo triste, quasi disperato.
Questa canzone è la sesta traccia dell'album autobiografico The Captain And The Kid, del 2006, il seguito, oltre 30 anni dopo, del famoso Captain Fantastic And The Brown Dirt Cowboy, pubblicato nel 1975.