Elton John
BIOGRAFIA
in
allestimento!
Elton John è nato a
Pinner, nel Middlesex, il 25 marzo del 1947, da Stanley Dwight e Sheila Harris. Il giovane
Elton, il cui nome reale era Reginald Kenneth Dwight, iniziò a 3/4 anni
a suonare il pianoforte e fu iscritto alla Royal Academy Of Music
di Londra, della quale però non completò mai i corsi. Dalla
madre, collezionista di dischi e appassionata di musica, prese
sicuramente le sue inclinazioni musicali che lo avrebbero portato già
verso i 15 anni a cercare un'occupazione nel settore, come commesso in
un negozio di dischi. Nello stesso periodo i suoi genitori
divorziarono ed Elton iniziò a fare qualche serata come pianista al
vicino Northwood Hills Pub con pezzi che variavano da Jimmy Reeves
alla musica irlandese. Dopo il divorzio i rapporti con il padre
peggiorarono decisamente e non si sarebbero mai più ricuciti,
mentre la madre si risposò con Fred
Farebrother che rappresento la vera figura paterna per il
giovane Elton.
Gli inizi
Nel 1962 forma il suo primo gruppo chiamato the Corvettes, con lui al piano
elettrico, Stuart Brown voce
e chitarra e Geoff Dyson al
basso; questo gruppo si sarebbe a breve trasformato nei Bluesology,
con l'aggiunta di Mike Inkpen alla batteria. Nel 1963 i
Bluesology, con Dyson rimpiazzato da Rex Bishops iniziarono la loro
carriera di gruppo professionista alla ricerca di ingaggi nei vari club
che pullulavano nell'Inghilterra degli anni 60. Nel 1965
finalmente la loro attività sembra avere una svolta: riescono ad
incidere il loro primo 45 giri (Come
Back Bay) per un'etichetta importante come la Fontana e vengono
ingaggiati come gruppo di accompagnamento per i i cantanti soul
americani in tour in Inghilterra, dell'agenzia di Roy Tempest.
Purtroppo il singolo passa sotto silenzio e anche il successivo Mr. Frantic,
del 1966, non ha sorte migliore. A questo punto, dopo un
rimaneggiamento dei componenti del gruppo, entra in scena il cantante
inglese Long
John Baldry, di un certo rilievo nella scena musicale
inglese dell'epoca, che, rimasto orfano degli Steampacket,
propone ai Bluesology di diventare il suo gruppo di
accompagnamento. La cosa non fa che accrescere l'insoddisfazione
di Elton, mentre il gruppo riesce ad incidere un terzo ed ultimo
singolo, Since I Found You Baby,
questa volta con la Polydor, sempre con i soliti deludenti risultati.
Nel frattempo Elton cerca un altro sbocco alla sua carriera
musicale e risponde al famoso annuncio della Liberty Records sul New
Musical Express: nessun contratto, ma il giovane manager Ray Williams
lo metterà in contatto con il giovane Bernie Taupin, paroliere di belle
speranze che vive nella campagna inglese. Inizia così, dapprima
per corrispondenza e poi insieme a Londra, in casa di Elton, una
collaborazione che sarebbe divenuta leggendaria e quasi indissolubile.
Elton inizia a comporre musica con i testi che gli arrivano
tramite posta e viene proposto loro anche il primo ingaggio dalla Dick
James Music (DJM) per la produzione di canzoni ad uso e consumo dei
cantanti e gruppi sotto contratto. Scarecrow è il primo prodotto
di una lunga serie di demo che vengono registrati con pochi mezzi e
poche ambizioni negli studi londinesi sotto la guida di un giovane Caleb Quaye, futuro chitarrista della Elton John
Band e degli Hookfoot. Nel frattempo Elton inizia anche una
carriera parallela di turnista in sala d'incisione per gruppi e
cantanti più o meno famosi (Hollies,
Tom Jones, The Scaffold, ...) e di cantante
anonimo per quelle raccolte economiche di gran moda all'epoca con i
rifacimenti dei successi del momento. Elton e Bernie
risultano però "incapaci" di produrre materiale commerciale di basso
livello per altri artisti ("We were
so inccessful, writing garbage" Elton John 1976) e quasi nessuno
accetta di registrare le loro composizioni. La svolta avviene
quando Steve Brown, tecnico
della DJM, avendo compreso le indubbie qualità di Elton e Bernie
convince Stephen James,
figlio di Dick, a dargli l'opportunità di comporre e incidere materiale
meno commerciale e più personale. Nel 1968 riesce ad produrre il
suo primo singolo in assoluto, I've
Been Loving You (su etichetta Philips), che passa inosservato
e un album per la DJM, Empty
Sky che, nonostante le scarse vendite viene apprezzato e inizia
a far intuire le sue potenzialità. Empty Sky è un disco
sicuramente acerbo, realizzato con pochi mezzi, ma le qualità
compositive del duo emergono già e, A questo punto, la Dick James Music
decise di dare un'ulteriore, ma definitiva possibilità ad Elton
con un album meno artigianale e più ambizioso da lanciare sul
mercato.
La svolta
Steve Brown,
il produttore improvvisato ed inesperto di Empty Sky
individua in Gus Dudgeon e
nell'arrangiatore Paul Buckmaster (la coppia artefice
dello Space Oddity di David Bowie) le persone giuste e nel
1969 viene pubblicato Elton John, con un budget più
consistente, session man esperti e canzoni veramente memorabili,
compreso il marchio di fabbrica del duo John/Taupin: Your Song.
Il disco, nonostanti i complessi e cupi arrangiamenti di
Buckmaster che non lo rendono un prodotto propriamente pop, viene
accolto molto bene dalla critica e anche il pubblico inglese inizia
accorgersi di questo giovane pianista, ragion percui viene azzardato un
piccolo tour USA con il gruppo appena assemblato insieme al batterista
Nigel Olsson e al bassista Dee Murray. Nonostante l'azzardo di
proporre con un trio la musica ricca di arrangiamenti orchestrali
appena pubblicata, il tour, con la famosa serata al Troubador di Los
Angeles, si rivela trionfale e rendono Elton una superstar mondiale nel
giro di pochi mesi, soprattutto negli Stati Uniti. E' così
che iniziano anni di attività frenetica, legata ai continui tour
soprattutto sul mercato americano che per primo lo aveva scoperto, e al
contratto con la DJM che prevedeva un minimo di due album per anno. Nel
1970 viene pubblicato il capolavoro Tumbleweed Connection, dai suoni e
dalle atmosfere tipicamente yankee, registrato in pratica
contemporaneamente ad Elton John, seguito da un'altra pietra miliare
come Madman Across The Water del 1971, sempre sotto la supervisione di
Gus Dudgeon e con i geniali arrangiamenti di Paul Buckmaster. Ma nel
frattempo arrivano sul mercato anche la colonna sonora del film
Friends, contenente alcune canzoni di Elton e brani di Buckmaster, e il
primo live registrato a New York nel 1970, pubblicato per contrastare
l'uscita dei bootleg che già invadevano i negozi. Da questo
momento tutti gli album prodotti arrivano regolarmente nei primi posti
di vendita delle classifiche di mezzo mondo. Nel 1972 abbiamo la
prima svolta: per cavalcare ed ampliare ancora di più il successo ormai
mondiale, viene probabilmente deciso a tavolino il passaggio ad una
musica più essenziale e più pop, e il primo passo è la pubblicazione
dell'album Honky
Chateau, contenente la celeberrima Rocket Man, uno dei suoi brani più famosi in
assoluto. Il pubblico accoglie con favore la svolta e la tendenza
viene estremizzata con Don't Shoot
Me, I'm Only The Piano Player con il superhit Crocodile Rock, grande successo
anche in Italia. In questo stesso anno fu inciso anche un duetto
con Cat Stevens, Honey Man
che però, per motivi legali non sarà mai pubblicato
ufficialmente fino al 2001, in un cofanetto riassuntivo della carriera
dello stesso Stevens, e circolerà per anni solamente sotto forma
di bootleg. Da questi dischi in avanti l'Elton John originario
sparisce e dal possibile artista di culto si trasforma in superstar
pop, anche se continua a produrre album di altissimo livello.
Arriviamo al 1973 ed Elton e Bernie decidono di rimanere in ambito pop
ma di proporsi con un'opera più ambiziosa, un doppio album intitolato Goodbye Yellow Brick Road,
un disco perfetto nel suo genere che fa diventare Elton John il
cantante di maggior successo mondiale in assoluto, ed è ritenuto
da molti il suo capolavoro pop. I tour proseguono trionfali e,
dopo alcuni rinvii, arriva anche in Italia con alcune date sold out a
Roma, Milano, Firenze, Torino e Napoli. Nel 1974 il successo
prosegue incontrastato, ma Caribou
non viene accolto con lo stesso
entusiasmo e, indubbiamente, il livello proposto è inferiore,
non è assolutamente paragonabile agli album precedenti anche se
contiene un capolavoro come Ticking.
Non si può dire lo stesso per il 1975, perchè
l'album autobiografico Captain
Fantastic And The Brown Dirt Cowboy è il primo disco che arriva
direttamente alla posizione n° 1 di Billboard e qualitativamente è
indiscutibile, con la Elton John Band che finalmente riesce a dar il
meglio di sè anche su disco. A questo punto Elton John detiene
oltre il 2% del mercato discografico mondiale, cosa che non era
riusciti neanche ai Beatles il decennio precedente. Proprio
all'apice del successo viene deciso (pare che l'artefice fosse stato il
manager John Reid) l'avvicendamento dei
due musicisti storici di Elton, Dee
Murray e Nigel Olsson,
in favore di Kenny Passarelli al basso e Roger Pope
alla batteria (e l'aggiunta di Caleb Quaye alla chitarra e James Newton
Howard alle tastiere), sia per il nuovo album Rock Of The Westies, non a livello
dei precedenti, che per il nuovo tour. Ma nel 1976, con una
decisione improvvisa, Elton annuncia un primo ritiro dalle scene,
stressato dall'attività incessante degli ultimi anni, e il 1977
trascorre tranquillo, a parte pochi concerti al Londra solo piano
accompagnato da Ray Cooper e
un concerto insieme ai China.
Nel 1978, a sorpresa, esce però un nuovo album, A Single Man,
con un nuovo paroliere, Gary Osborne, che aveva già
lavorato con Kiki
Dee
e in campo pubblicitario, i cui testi sono decisamente su un livello
inferioree molto più banali rispetto a quelli di Taupin.
Ma l'album è buono e da lo spunto al famoso tour del 1979,
sempre con il solo Ray
Cooper che toccò anche l'ex Unione Sovietica, primo artista
occidentale a esibirsi a Mosca e Leningrado. Nello stesso anno
abbiamo anche la pubblicazione di Victim Of Love, pura discomusic
di basso livello a cui Elton presta solo la voce, progetto che fa
storcere il naso sia ai fans che alla critica, proprio negli anni in
cui questo genere era in fase decisamente calante.
Gli anni 80
Vista la cattiva accoglienza riservata a Victim Of Love,
da lì a poco
arriva sul mercato un vero Elton John album, anche di qualità
come 21
at 33, contenente l'hit Little Jeannie che arriverà al n° 2
della
classifica di USA di Billboard; i tempi d'oro sono passati ma il disco
dimostra che Elton può continuare ancora a dire la sua in un
mercato discografico che inizia a subirè un crollo qualitativo
rispetto ai due decenni precedenti. Nel 1980 va ricordato il
concerto al
Central Park, di fronte a circa 400.000 spettatori, che sarà
pubblicato
su videocassetta e su laserdisc (in Giappone anche con un'edizione
più
lunga e con un maggior numero di canzoni). Seguiranno poi album
di
discreto successo come The Fox
(1981) e Jump Up! (1982), con
collaborazioni varie e testi sia di Osborne che di Taupin. Nel
1983
abbiamo un successo più consistente grazie al ritorno alle origini di Too Low For Zero voluto dal
produttore Chris Thomas:
vecchia band, con
Olsson , Murray e Johnstone, e vecchio paroliere, Bernie Taupin che
ritorna ufficialmente ad essere l'altra metà stabile del duo
compositivo. Con Breaking Hearts si segue lo
stesso filone e l'album
sembra quasi una prosecuzione del precedente, anche se in fase calante,
nonostante l'hit Sad Songs.
Intanto il 14 febbraio del 1984 Elton si sposa a sorpesa Sydney in
Australia, Renate Blauel, suo
tecnico di registrazione negli ultimi album, con grande enfasi dei
media, ma il matrimonio durerà solo pochi anni e Renate sparirà
completamente dalla sua vita e dalla sua carriera.
In questi anni di enorme visibilità aumentano i problemi di Elton con
droghe ed alcol e le conseguenze si possono vedere nei deludenti Ice On Fire (1985) e Leather Jackets (1986), dove anche
il redivivo Gus Dudgeon alla
produzione da il peggio di sé, con i suoni sintetizzati che andavano di
gran moda all'epoca. Ciònonostante, ottiene ancora un grosso hit,
soprattutto in Europa, con Nikita, complice anche il video diretto dal
famoso regista inglese
Per un ritorno ai suoni classici bisogna passare all'anno successivo
quando viene pubblicato (anche in versione video) il doppio album Live In Australia, resoconto di un
tour orchestrale dove vengono riproposti i grandi classici sotto la
direzione di James Newton Howard. La voce roca immortalata dal
disco è il preludio di un'operazione alle corde vocali che fa temere il
peggio a stampa e fans, ma fortunatamente la cosa si risolve nel
migliore dei modi e a farne le spese è solo il suo falsetto.
Dopo un periodo di forzato stop vocale a causa dell'operazione,
nel 1988 arriva sul mercato Reg
Strikes Back, album di buon successo con un ritorno a suoni più
classici e un grande singolo come I
Don't Wanna Go On With You Like That, che esplode in Italia con
sei mesi di ritardo, grazie all'apparizione di Elton al Festival di San
Remo: diventa uno dei suoi dischi di maggior successo da noi e A Word In Spanish è un hit tutta
italiana.
Nel 1989 arriva
sul mercato Sleeping With The Past,
album dedicato nelle intenzioni al pioneri del soul e del
rythm'n'blues, ma nella realtà suonato con largo apporto di elettronica.
Gli anni 90
Il 1992 è un
anno importante per Elton John, che fonda l'EJAF (Elton John Aids Foundation), per la
lotta e la prevenzione dell'AIDS; le royalties dei singoli iniziano a
confluire nella fondazione e, da allora, un certo numero di eventi
viene organizzato ogni anno per raccogliere i fondi. Al
contrario della maggior parte di iniziative analoghe la EJAF ha sempre
lavorato bene ed in maniera trasparente, ed ogni anno raccoglie
ingenti cifre da impiegare allo scopo preposto.
Sempre nello stesso anno lui e Bernie
Taupin firmano un contratto record con la Warner Chappel di ben
39 milioni di dollari per i seguenti 12 anni di collaborazione.
Il 1992 si ricorda anche per il tour con uno spettacolo doppio con Eric
Clapton, che toccò anche l’Italia, e pubblica The
One, un album di grande successo ovunque, ma soprattutto in Europa,
anche con il singolo omonimo; la produzione di Chris Thomas è sempre votata
all'elettronica e questo rimane il punto debole del disco.
Sempre nello stesso anno viene pubblicato Rare Masters, una raccolta
molto interessante di rarità dei primi periodi, che comprende i primi
singoli, B sides, versioni alternative e la colonna sonora del film
Friends, che per motivi legali non era mai stata pubblicata su CD.
Nel 1993, un
po' a sorpresa, viene pubblicato Duets, un album per l'appunto
di duetti, dove sono presenti ospiti più o meno famosi, ma il prodotto
non riscuote particolari favori sia dal pubblico in generale che dai
fans.
Nel 1994,
invece, la colonna sonora del film Disney The Lion King
ottiene un enorme successo di vendite e di popolarità, soprattutto
negli Stati Uniti dove si attesta a circa 15.000 di copie vendute, e
porta alla conquista dell’Oscar, come miglior canzone, a Can You Feel
The Love Tonight. Il disco, grazie soprattutto alla potenza
mediatica della Disney, porta Elton a una nuova enorme popolarità
mondiale e lo fa conoscere a nuove generazioni.
Nel 1996 si cimenta nella colonna sonora
di stampo classicheggiante di The Muse, commedia con Sharon
Stone che non ebbe molto successo al botteghino e di conseguenza anche
l'album passò abbastanza inosservato.
Nel
1997 la morte di Diana Spencer porta alla composizione di una
nuova versione di Candle In The Wind, con il testo riscritto da Bernie
Taupin, in occasione dei funerali, e il relativo singolo diventa nel
giro di pochi mesi, grazie all'isteria collettiva provocata
dall'avvenimento, il più venduto nella storia della musica, con
quasi 40 milioni di copie, superando il famoso White Christmas di Bing
Crosby,
leader incontrastato fino ad allora. Si verifica una maxi
esposizione a livello mondiale che però si sarebbe rivelata
controproducente da lì a poco, passata l'emozione per l'evento:
infatti l'album The Big Picture ottiene delle
vendite abbastanza deludenti un po' ovunque, contrariamente alle
aspettative. Invece il musical tratto da The Lion King ottiene un
enorme successo a Broadway, e successivamente in giro per il mondo, ed
è destinato a diventare uno degli spettacoli più premiati ed apprezzati
nella recente storia dei musical.
Nel 1999 si cerca di replicare e viene
pubblicato un deludente album tratto dall'imminente musical (sempre con
Tim Rice) Aida, ancora di produzione Disney;
il musical ottiene però un buon successo e rimarrà in cartellone a
Broadway per otto anni, oltre a numerose versioni in giro per il mondo.
Sempre nel 1999 nuova incursione nel mondo delle colonne sonore con le
musiche per il film El Dorado, che da origine anche
all’omonimo album che comprendeva anche brani extra; sia il film e di
conseguenza anche il disco non ottengono un particolare successo.
Però l'album, prodotto molto bene da Pat
Leonard, mostra un ritorno a suoni più classici e anche la qualità
dei brani inclusi è abbastanza buona, è il preludio dei dischi che
verranno.
I giorni nostri
Infatti, nel 2001, discograficamente
parlando, inizia una nuova era con la pubblicazione di Songs From The
West Coast, finalmente un ottimo lavoro , sempre prodotto da
Pat Leonard,
accolto molto bene dalla critica, che ottiene anche un discreto
successo. Elton finalmente lascia perdere le mode e i suoni
contemporanei e ritorna ad incidere album seguendo la sua vena con
canzoni degne del suo nome.
Questa rinascita prosegue nel 2004 con Peachtree
Road, autoprodotto e con The
Captain And The Kid
del 2006, il seguito ideale del Captain Fantastic di tanti anni
prima. Nonostante gli apprezzamenti della critica però le
vendite sono molto scarse in un mercato discografico globale già
in grave crisi, e la stessa casa discografica non spinge più di
tanto la promozione dei due dischi.
Nel 2000 era stato dato alle stampe il live One Night Only, celebrazione al
Madison Square Garden con ospiti e duetti, disco registrato e
pubblicato in tempi record, ma francamente non rappresentativo del
valore di Elton dal vivo e sicuramente da dimenticare nella sua
discografia.
Nel frattempo Elton è sempre attivo con i
musical: grande successo con Billy
Elliot, tratto dall’omonimo film, che diventa uno degli
spettacoli di punta della scena londinese per poi arrivare a Broadway
nel 2008, ma anche un grande flop con Lestat nel 2006, il primo musical
scritto su testi di Bernie Taupin.
Lo spettacolo, basato sui racconti di Anne Rice,
dopo un pre-debutto a San Francisco, resiste un solo mese a
Broadway prima della sospensione definitiva che blocca anche la
pubblicazione della colonna sonora da parte del cast newyorchese.
Questa è probabilmente una delle più grosse
delusioni nella carriera di Elton e il progetto viene rimosso come non
fosse mai esistito.
Nel 2006 i 60 anni di Elton vengono
festeggiati con un grande spettacolo di oltre tre ore al Madison Square
Garden con fans ed ospiti illustri, che darà origine al DVD Elton 60.
In questi ultimi anni il suo spettacolo denominato The Red Piano
ha tenuto banco con numerosissime date a Las Vegas, terminate
definitivamente nel 2009 e alcune incursioni più o meno fortunate anche
in Europa. Infatti l'intero Red Piano tour europeo del 2007 viene
annullato, probabilmente per i folli prezzi dei biglietti, mentre nel
2008 e nel 2009 alcune date vengono riproposte, compresa quella
parigina trasmessa in diretta in alta definizione nei cinema di alcuni
paesi europei.
Nel 2009 grandi novità per quanto riguarda l'attività live: ritorno al Face To Face con Billy Joel e, sorpresa, ritorno
anche alla collaborazione con Ray
Cooper, quindici anni dopo l'ultimo tour, con una serie di
concerti francesi, una data a Londra e una a Milano,.
Nel 2010, dopo un paio di mesi di stop dovuti ad una misteriosa
infezione, nuovi grandi progetti: ancora in giro con Ray Cooper per un
tour più consistente che privilegia di nuovo l'Italia e un
nuovo disco, The
Union,
che segna una grande svolta; si affida completamente al grande
produttore T-Bone Burnett e
al suo gruppo di lavoro per riportare in auge Leon Russel, suo idolo ed
spiratore degli inizi, e l'album che ne deriva lo porta, ad oltre
trentanni di distanza
dalla pubblicazione di Blue Moves,
a debuttare al n° 3 della
classifica statunitense di Billboard e ad avere critiche molto positive
da parte della maggior parte della critica. The Union
è senza
dubbio il disco che riporta Elton alle sonorità e alla
qualità del primissimo periodo, abbandonate in cambio del
successo pop degli anni '70 e la collaborazione con Burnett sembra che
proseguirà con un nuovo progetto di inediti per il 2012.
Il giorno di Natale 2010, nella sorpresa generale, diventà papà di
Zachary, grazie ad una madre "surrogata" che si è prestata per
l'operazione negli Stati Uniti.
Nel 2011, dopo anni di rinvii e sospensioni, giunge nelle sale
cinematografiche il fantomatico Gnomeo & Juliet,
film d'animazione prodotto dalla Disney, con una sua colonna sonora
comprendente anche un paio di brani inediti oltre a vecchi successi,
buon successo negli USA mentre passa abbastanza inosservato nel resto
del mondo.
Il 10 gennaio del 2013, dopo alcune smentite viene annunciata la
nascita di Elijah
Joseph Daniel, secondo figlio di Elton da madre surrogata.
Intanto l'album prodotto da Burnett
previsto nel 2012, The Diving Board,
un disco molto atteso a base di piano, basso e batteria slittato più
volte è pubblicato nel settembre 2013 con una buona accoglienza da
parte della critica e ottimi risultati soprattutto nelle classifiche
USA e inglesi..
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to be continued ....
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