I
CD bootleg sono apparsi
sul mercato a partire dalla fine degli anni 80, prodotti soprattutto in
alcuni paesi come
l'Italia e la
Germania,
la cui legislazione permetteva di stampare liberamente registrazioni
dal
vivo (ma non solo), facendo ipotetici versamenti di royalties a favore
degli artisti. Questa situazione ha contribuito alla nascita
di decine
di etichette operanti in questo settore, con risultati a volte
stupefacenti:
rare incisioni di qualità ottima, abbinate a booklet
ricchissimi,
più curati di molte edizioni ufficiali. Ma sul
mercato sono
finiti anche CD dalla qualità pessima, carenti della minima
nota
di accompagnamento. Questa situazione si è
protratta fino
alla metà degli anni 90 quando, a seguito delle pressioni di
altre
nazioni come Stati Uniti e Gran Bretagna, le leggi sul copyright sono
state
modificate
per bloccare questi bootleg "legali". E' iniziata
allora la
produzione di bootleg veri e propri, soprattutto in Italia e in
Giappone,
molto costosi e difficilmente reperibili. Il proliferare poi
dei
CD masterizzati ha creato una gran confusione e spesso si è
tratti
in inganno e non è più così semplice
riconoscere gli
uni dagli altri. Sulla quantità dei CD bootleg di
Elton
rispetto
ad altri artisti vale il discorso fatto per gli LP, sono
cioè molto
pochi in proporzione al materiale disponibile. Negli ultimi
anni
la produzione dei bootleg con registrazioni inedite sembra in forte
calo,
per non dire quasi del tutto sparita, mentre sempre molto forte
è la pirateria vera e propria che
realizza
copie illegali dei CD regolari, quasi sempre CD registrabili.
La
lista che segue serve
solo per fornire un'informazione discografica, non vuole essere
assolutamente
un incitamento all'acquisto di tali dischi!
Sicuramente non
è completa
e siete pregati di segnalare tutti gli errori e le mancanze.
Con
il tempo la lista sarà
perfezionata con i dati riguardanti casa discografica, numero di
catalogo,
contenuto, qualità audio e con l'inserimento delle copertine.