dal
Corriere della Sera del 12 giugno 1992
il nubifragio che si e' abbattuto su Milano ha drammaticamente rovinato la
serata benefica
panico al gala contro l' AIDS
evacuato appena in tempo il tendone allestito per " Convivio " .
sette feriti nel crollo dopo l' esibizione di Sting ed Elton John
MILANO . Le ultime note di "Crocodile rock",
cantata, insieme, da Elton John e Sting. L' altoparlante che invita a lasciare
il cortile della Rocchetta, nel Castello Sforzesco: "La pioggia continua a
cadere, c' e' il rischio che il tendone non regga". Poi, il boato, un
"crash" sordo, il telo che crolla sui tavoli con le candele, migliaia
di litri d' acqua sui tubi che cedono, la gente in abito da sera che comincia a
spingere verso l' uscita, come negli stadi. "Mio figlio, dov' e' mio
figlio?" urla uno in smoking. Doveva essere la sera di gala di
"Convivio". E' finita con almeno sette feriti tra l' ospedale
Fatebenefratelli e Niguarda. Doveva essere una sera di festa, il meglio delle
star a Milano, per raccogliere fondi da destinare alla lotta all' Aids. Invece
resta l' amarezza collettiva per quei cinque tecnici del suono, piu' un
carabiniere di 20 anni, piu' un poliziotto, portati via a sirene spiegate. Di
tre tecnici si conoscono i nomi: Wilfred Nitzer, 35 anni, di Stoccarda, il piu'
grave, Giancarlo Perozzi, 38 anni, Giovanni Colucci, 40 anni, 60 giorni di
prognosi. Sotto il tendone c' erano loro, chiamati perche' , nonostante i dubbi
pressanti, il concerto si facesse lo stesso. Gli invitati erano stati tenuti a
distanza. Era cominciata male, da subito, la serata di "Convivio".
Alle 7 di sera, mezz' ora prima che le grosse cilindrate cominciassero ad
arrivare al Castello Sforzesco, il diluvio si annuncia in tutta la sua
violenza. Gli invitati non deflettono, scarpette di Prada appena comprate,
sete, gioielli si introducono zuppi nello stretto corridoio dedicato al
"Mercatone". Qui vengono concentrati il ministro De Lorenzo e il
professor Aiuti, Sting e Sylvester Stallone, Pedro Almodovar e Leonardo
Mondadori, Francesco Micheli, potenti editori americani e indossatrici famose.
Tre dei promotori di "Convivio", Giorgio Armani, Valentino e Gianni
Versace arrivano, scuri in volto. La festa e' in forse. L' orchestrina attacca
"O sole mio", poi capisce che non e' il caso e cambia repertorio. La
moglie di Silvio Berlusconi, Veronica Lario, alla sua prima uscita pubblica
senza il marito, si guarda in giro perplessa, ma trova le risorse per una
battuta: "La prima volta che esco da sola, ed e' subito diluvio". L'
atmosfera non e' delle piu' allegre, ma ancora non si prevede il peggio e la
gente si sfoga. La pioggia? Colpa della jella che ormai predilige Milano. Il
diluvio e' una metafora del clima che si respira in citta' , dicono. Leonardo
Mondadori ironizza: "Lava i peccati", il sindaco Borghini guarda con
occhi tristi. Rosilde Pillitteri taglia la corda. Incerto fino all' ultimo,
sconsigliato, osteggiato . dicono . dagli stessi tecnici del suono, alla fine
il concerto di Sting e Elton John, brevissimo, parte lo stesso. Le due rock
star vogliono dare l' esempio, restare fino all' ultimo. La voce di Elton John
e di Sting cattura gli incerti, ma l' atmosfera resta strana, quasi presaga.
Mentre le luci si spengono, uno del servizio d' ordine si avvicina al sindaco
Borghini, appoggiato contro il muro del cortile, e dice: "Vada via,
sindaco. I vigili hanno detto che il tendone puo' crollare". Passa un
minuto ed e' esattamente quello che succede, il "crash" sordo, il
telo squarciato dalla massa d' acqua, i tubi di acciaio piegati. Carabinieri in
arrivo, smoking in fuga, telefonini e autisti cercati con ansia. Gianni Versace
teso: "Speriamo per i feriti". Armani tace. Sul piazzale del Cannone,
alle spalle del grande banchetto mancato, c' e' un baracchino che vende panini.
Daniela Bongiorno, consorte di Mike, se ne fa fare uno. Tutti dicono: "Lo
sapevo che andava a finire cosi' ", ma non e' vero. Invece del gran finale
con le canzoni brasiliane di Ornella Vanoni, il sibilo delle ambulanze.
Maria
Latella
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