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dal Corriere della Sera del 24/10/2000

POP Concerto con Billy Joel e Brian Adams

Elton John, notte di duetti Poi riannuncia: mi ritiro

POP Concerto con Billy Joel e Brian Adams Elton John, notte di duetti e poi riannuncia: mi ritiro NEW YORK 

- Un concerto a sorpresa, in tutti i sensi, quello di Elton John, venerdì sera, al Madison Square Garden, 20 mila posti, tutto esaurito. E non solo perché la popstar non aveva fatto trapelare niente del programma e degli ospiti per meglio stupire i fan arrivati in orde da ogni parte degli Stati Uniti, per l' annunciata registrazione dal vivo di «One Night Only». Il 53enne musicista, i periodi di alcolismo e di salute precaria alle spalle, ha anche annunciato all' improvviso il proprio ritiro dalle scene. A metà delle 2 ore e 45 minuti di concerto, appena finito l' ultimo accordo di «Blue Eyes», si è alzato in piedi accanto al suo immancabile pianoforte e ha annunciato i suoi piani: «Ho in programma un altro album per l' anno venturo, ci sono già quindici canzoni nuove, ma poi, alla fine del 2001, dirò addio a tutti. Bye-bye. Ma non vi preoccupate - ha aggiunto tutto d' un fiato - perché tra adesso e la fine ci divertiremo molto». È stato un annuncio decisamente programmato, visto che almeno la band che lo attorniava, volti e mani conosciute come quelle di Davey Johnstone (alla chitarra), Guy Babylon (alle tastiere) e Nigel Olsson, non hanno fatto una piega. Che sia vero oppure no - non è la prima volta che Elton John annuncia il proprio ritiro - si saprà presto. Per il momento il suo carnet è denso di appuntamenti. L' evento di venerdì, replicato ieri sera, è stato registrato dal vivo per un album che tra l' altro è destinato a battere i record di velocità di produzione musicale: pubblicato da Universal Music, con copertina di David Lachapelle, «One Night Only» uscirà in contemporanea mondiale il 13 novembre prossimo. La prima vera sorpresa musicale del concerto newyorkese, il cinquantesimo di Elton al Madison Square Garden, è arrivata dopo una versione con improvvisazioni pianistiche di «Benny and the Jets»: sul palco è apparso un secondo Steinway e subito dopo è arrivato Billy Joel, il «piano man» newyorchese, per un duetto sulle note di «Good Bye Yellow Brick», la canzone che ha dato anche il titolo all' album prediletto della popstar. El ton John ha intonato ben quattro pezzi, uno dietro l' altro, di questo album. I duetti speciali sono poi proseguiti con Kiki Dee, la cantante inglese che ha avuto un effetto speciale sulla folla che era sopra i trentacinque anni, e Anastasia, una giovane e scatenata stella nascente rock che Elton John sembra riverire particolarmente in questo periodo: dopo la sua versione di «Sa turday Night' s alright for figh ting», Sir Elton si è inginocchiato di fronte a lei e l' ha baciata sull' ombelico. Ma il culmine della serata, in cui il cantante ha alternato sapientemente momenti scatenati ad altri di calma interiore, senza peraltro andare a impelagarsi troppo nelle melodie zuccherose degli Anni 90 (se si eccettua «Don' t you feel the love tonight» dal Re Leone), si è raggiunto con la comparsa di Brian Adams: il cantante ha avuto l' effetto di un terremoto sulla folla appena ha attaccato da solo «Sad Song». Da lì in poi è stata una sequenza finale di rock stagionato e sinfonie classiche con «I' m still standing», «Crocodile Rock», «The Bitch is Back» e per finire «Don' t let the Sun go Down on me». Elton John sarà il 27 novembre al Palasport di Firenze mentre il 28 sarà al Filaforum di Assago (Milano). 

Simona Vigna