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dal Corriere della Sera del 14/9/97

Effetto-Diana, Londra in fila per il disco 
  Grande volata per Elton John 
 Il cd in Italia solo da martedi 
  Esaurite le 250 mila copie di , milioni di richieste nel mondo 

  di Matteo Persivale 

DAL NOSTRO INVIATO LONDRA - Mancano pochi minuti a mezzanotte, e sui marciapiedi di Piccadilly Circus il fiume umano del venerdì sera è ancora più impenetrabile del solito. Nella piazza che rappresenta il cuore della Londra turistica regolarmente i passanti si incolonnano, si bloccano ai semafori. La coda però questa volta è addirittura impressionante: un lunghissimo serpentone umano si avvolge intorno al negozio di dischi Tower Records. Ci sono tanti ragazzi che tra un'ora saranno in
discoteca ma anche coppie di mezza età appena uscite dai teatri del West End. Signore eleganti accanto a immigrati mediorientali in divisa da portiere d'albergo. E' la folla che aspetta diligente la mezzanotte per poter comprare le prime copie del nuovo si ngolo di Elton John dedicato a Lady Diana e venduto per beneficenza: Candle in the wind («Candela nel vento»). Alcuni negozi londinesi hanno infatti deciso di anticipare i tempi e cominciare già dalla notte tra venerdì e sabato a vendere il disco (po co meno di novemila lire il cd, poco più di 5500 lire la cassetta). Chiusura all'una e mezzo della notte per poi riaprire puntuali alle dieci di ieri mattina. E l'assalto è ripreso. Ecco così nei maxi-negozi di Oxford street, al Virgin megastore e da HMV «la caccia al cd». Steve Lyttleton, direttore della Tower Records Uk, scuote la testa: «Mi aspettavo un successone, ma niente di queste proporzioni. Incredibile, l'ennesima sorpresa che ci riservano gli ammiratori della principessa». Da doma ni la stessa scena si ripeterà anche nel resto d'Europa. Con un piccolo ritardo in Italia dove il cd, già richiestissimo, non arriverà prima di martedì prossimo. Risultato di ieri: record di vendite come previsto, numero uno assicurato nelle classifi che, tanti clienti dispiaciuti per non aver trovato più il disco (spesso esaurito già nelle prime ore del pomeriggio di ieri): dovranno aspettare, per ora sono state stampate «soltanto» 250 mila copie per la Gran Bretagna. Le prenotazioni in tutto il mondo? Superano già i nove milioni. Decine di miliardi di lire finiranno al «Princess Diana Memorial Fund», il fondo riservato alle sei associazioni benefiche alle quali Lady Di collaborò più attivamente. E il singolo di Elton John è avviato a battere il record stabilito dai Beatles con I want to hold your hand: 13 milioni di copie. Ha dato la sua benedizione al progetto anche Paul McCartney, detentore (con gli altri Beatles) dell'attuale primato: «La canzone di Elton mi mette k.o. - ha detto sir Paul -. Mi auguro sinceramente che vada dritta al numero uno, e ci resti a lungo. Se lo merita». Dalle Spice Girls all'eroe del cricket Ian Botham tutta l'Inghilterra ha fatto pubblicità al singolo. Entusiasta anche Tony Blair, che ha ribadito l'immagine di «primo ministro del popolo» messa a punto con gli strateghi del Labour, dichiarando che andrà personalmente in un negozio a comprare la sua copia «come milioni di altri inglesi». Lodi al motivo scritto originariamente per Mari lyn Monroe e adattato a Diana in soli due giorni, arrivano persino dal presidente americano Bill Clinton che confessò di essersi commosso durante i funerali di Diana proprio sulle note della canzone: «Pezzo fantastico, un capolavoro». Elton John ha rivelato l'altra sera in un'intervista un particolare: il Cancelliere dello Scacchiere Gordon Brown gli ha telefonato per garantirgli che lo Stato rinuncerà a incassare l'Iva sulla vendita del disco. Non solo. Per la gioia delle fan, in onore di D iana si riuniranno i Take That: hanno confermato che al grande concerto in memoria della principessa - in programma per il '98 - ci saranno anche i cinque ragazzi di Manchester. Grande attesa inoltre per l'album-omaggio a Lady Di che - sotto la regia di Richard Branson e del marchio Virgin - dovrebbe riunire Paul McCartney, Phil Collins o Sting, i Rolling Stones ed Eric Clapton, il quale starebbe pensando di riproporre «Tears in Heaven» (Lacrime in paradiso) scritta nel '91 in memoria del figlio scomparso all'età di quattro anni. Solo una perplessità: su Candle in the wind, oltre alla canzone per Diana, ci sono due motivi del nuovo disco di Elton, presto nei negozi. Il cd finirà così per tirare la volata alle vendite «non benefiche» della popstar. La maggioranza dei fan di Diana avrebbe preferito ascoltare, dopo la canzone che ha commosso il mondo durante il funerale della principessa, il duro discorso di Charles Spencer, fratello della principessa. E anche la commovente lettura de l Vangelo fatta da Tony Blair. Non le nuove canzoni di Elton. La casa discografica tratterrà una quota ridotta per rientrare delle spese. Stesso discorso per i negozi di dischi che incassano soltanto 500 lire per ogni cd. Una cifra quasi simbolica, ma che va moltiplicata per vari milioni di copie. E così la morte di Diana diventa sempre più un business.


dal Corriere della Sera del 17/9/97

Diana, caccia al cd di Elton John ma nei negozi e difficile trovarlo 

«Mi spiace, la canzone su lady Diana non c'è». Da Ricordi, in Galleria, la ragazza al banco anticipa la richiesta e sorride: «È tutto il giorno che domandano del Cd di Elton John. A centinaia. Ma le copie non sono arrivate: ne aspettiamo 500 per domani (oggi per chi legge, ndr)». A qualche negozio è andata meglio, ma non tanto: poche decine di copie vendute in una manciata di secondi, e migliaia di appassionati rimandati ad oggi. Il giorno del debutto di «Candle in the Wind 1997», insomm a, si è risolto in una caccia inutile: «I clienti avevano cominciato a telefonare fin dalla settimana scorsa, abbiamo chiesto 500 copie ma per problemi di distribuzione ne sono arrivate 30» spiegano al Virgin Megastore di piazza Duomo. Ieri mattina, all'apertura, c'erano già trenta persone in fila, «qualcuno ha comprato due o tre Cd». Come alle Messaggerie: 25 copie sparite in pochi minuti.


dal Corriere della Sera del 3/10/97

IL CASO 
 Elton John gia vicino al record mondiale: 22 milioni di dischi nel nome di Diana 

Elton John ha strapazzato i Beatles. «Candle in the wind 1997», la canzone dedicata alla principessa Diana, è il singolo di maggior successo di un artista britannico nella storia della musica. Distribuito in 22 milioni di copie in 40 Paesi, il 45 giri è andato esaurito. «Candle» è quindi al terzo posto nella classifica di tutti i tempi, dopo «White Christmas» di Bing Crosby (30 milioni di copie) e «Rock around the clock» di Bill Haley and his Comets (25 milioni). Superato così «I want to hold your hand» dei Beatles, fermo a 13 milioni. In Italia il singolo ha venduto 300 mila copie ed è stabile al primo posto in classifica. Negli USA le copie vendute sono state otto milioni in una settimana, in Gran Bretagna tre milioni 800 mila, in Francia un milione 900 mila, in Germania due milioni 900 mila. Le royalties di Elton e i profitti della casa discografica Polygram vengono interamente devoluti a favore del «Diana Princess of Wales Memorial Fund». E intanto si prepara un altro disco in omaggio a Lady D, che uscirà in dicembre. Vi parteciperanno Sting, Annie Lennox, Phil Collins, McCartney e anche Lissa Hermans, una ragazza cieca di 15 anni, che aveva avuto occasione di cantare a Londra per la principessa, in una serata dedicata agli adolescenti in difficoltà. Nel nuovo progetto discografico la ragazza canterà «I'm in love with the world», uno dei brani preferiti da Diana.