Leipzig, den 28. Juni 2015.
L'unica data tedesca di Elton ha
scatenato un notevole entusiasmo nelle file dei fans teutonici (e non
solo, come nel caso del sottoscritto!); in effetti, devo dire che oggi
ho avuto modo di assistere a un concerto veramente fuori dal comune, e
per un coacervo di fattori.
Al di là della splendida location (Lipsia
è una città che merita di essere visitata a prescindere) e della solita
scaletta, già da Love Lies Bleeding ho constatato nella voce di Elton
un netto miglioramento rispetto alla performance milanese di dicembre;
percezione che è stata poi confermata dalle esecuzioni dei brani
successivi.
E' stato veramente un gran concerto. Elton, pur
pianisticamente più contenuto e meno sfavillante rispetto a Milano 2014,
era in ottima forma e splendido mood (All the Girls e Levon sono state
incantevoli, vocalmente sembrava di essere tornati indietro di 15 anni);
non mi stupisce quindi che già con Believe abbia concesso ai suoi fans
di assieparsi sotto il palco (evento unico, per quanto mi riguarda!) e
di seguire tutto il resto del concerto in questa maniera. Io sono
riuscito subito a posizionarmi vicino a lui: avere l'onore di ascoltare
in tale posizione i tre quarti della scaletta (comprese Hey Ahab e Burn
Down the Mission), circondato da una miriade di fans davvero entusiasti e
scatenati, è stato come bere dal Sacro Graal! Non ho mai vissuto
emozioni simili... anche perché ho avuto modo di entrare in contatto
visivo con Elton più volte (peraltro ci siamo scambiati due baci volanti
e ho ottenuto il mio settimo autografo!).
La security, già
rispettosa e tranquilla di suo, non ha dato problemi, anche a causa di
una repentina e virulenta reazione di Elton: dei bodyguard stavano
cominciando a ricacciarci indietro (ripeto, non in maniera
eccessivamente villana rispetto agli standard nostrani), quando lui,
come colto da un raptus, ha abbandonato all'improvviso la postazione al
piano (lasciando la Band da sola a finire Philadelphia) e inveito
violentemente contro una delle guardie, urlando "Get out! Get out!" più e
più volte... è diventato rosso e ha anche messo le mani addosso al
malcapitato! Credo che presto il tutto diventerà di pubblico dominio!
Assistere
al concerto stando tanto vicino ad Elton e alla Band mi ha permesso di
scrutare alcune piccole "dinamiche" che solitamente non vengono
percepite; ad esempio, durante Burn Down the Mission Bissonette mima le
immagini evocate dal testo di Bernie (un angelo in volo, un pianto
disperato...)! Oggi inoltre, al momento della presentazione della Band,
ha utilizzato degli pseudonimi scherzosi senza poi rivelare il vero nome
dei musicisti... ha presentato normalmente solo Nigel e Davey.
Infine
confermo quanto già ha sostenuto Giuseppe di recente circa i concerti
esteri: Elton mi sembra in generale maggiormente entusiasta e più carico
in certi Paesi piuttosto che in altri. Nel caso della Germania (dove è
arrivato a suonare anche fino alle 7-8 volte all'anno e in cui vanta
forse il nucleo più agguerrito di fans europei insieme al Regno Unito)
il suo umore era al top, esaltato da una folla eterogenea ed estatica,
soprattutto nelle prime file.
Insomma, un'esperienza meravigliosa! Con queste premesse, non vedo l'ora che arrivi al più presto l'11 luglio!
P.s.
Le (poche) foto che ho fatto non mi sono per nulla riuscite (...tutte
mosse, ovviamente xD), per cui non credo valga la pena postarle xD
Pierluca
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