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da www.musicclub.it

ELTON JOHN

Prima il dolore per Versace, poi la tragedia di Lady Diana. Ma lo spettacolo deve continuare. Così, Elton torna a parlare. Della sua musica e di quella del futuro, Prodigy compresi e racconta di quando, abbandonando alcool e droga... ; Volete sapere cosa è successo subito dopo la cerimonia funebre per la principessa Diana? Be' quando siamo usciti dalla Abbazia di Westminster, io, il mio fidanzato David e George Michael ci siamo allontanati a piedi e per strada ci siamo fermati a un chiosco, per un panino. Lo so, non è il massimo da raccontare, ma così è...  Poco dopo sono andato nei Townhouse Studios di Londra e ho registrato due versioni di Candle In The Wind».  La lapidaria e imprevedibile dichiarazione di Elton John non lascia dubbi: ora basta con le storie drammatiche, sembra dire la popstar, la vita continua, parliamo d'altro. D'accordo, parliamo d'altro. Il '97 è un anno importante per te: hai festeggiato i 50 anni... &laqno;Non è poi un traguardo così speciale... Cosa significa avere 50 anni?!?  A me non sembra di averli...  Io continuo a scrivere le mie canzoni con Bernie Taupin, come faccio da 30 anni, cioè da quando ho abbandonato i Bluesology e la gente continua a volermi bene..».  C'è un tuo album che consideri definitivo»?  È difficile dare una risposta... Sono molto orgoglioso della mia produzione degli Anni 70 con Goodbye, Yellow Brick Road ('73) in testa.   Mi piacciono anche Don't Shoot Me... ('73), Captain Fantastic ('75) e qualche altro...   Ad esempio, Blue Moves ('76), un disco felice dal punto di vista musicale».  Della scena attuale, cosa ascolti?  Di tutto. Credo che Noel Gallagher scriva delle belle canzoni per i suoi Oasis. Mi piacciono i Dodgy, perché mi ricordano gli Who.  I Blur, dal vivo, sono fantastici.  Quando li ho visti, mi hanno distrutto, così come gli Spiritualized.  E poi sono fanatico di Chemical Brothers, Underworld, Apollo 440, Prodigy... insomma di tutta la musica che incorpora il rock'n'roll in un modo originale portandoci verso il terzo millennio.  So che può sorprendervi, ma io mi eccito solo con ciò che ha dentro di sé qualcosa di "selvaggio"».  Le nuove band inglesi ce la faranno a conquistare l'America?   Jamiroquai, i Blur, gli Sneaker Pimps e i Radiohead possono farcela...  La situazione è incoraggiante, certo non come quando ci fu l'esplosione del britpop mentre là andava forte il grunge».   Cosa pensi di Pavarotti?  Ha la voce di un dio.  Quando ho cantato con lui a Modena (giugno '96) per i bambini di Sarajevo, non ci credevo... E' stato fantastico!».   Con chi altri vorresti duettare?   Ce ne sono tanti... Sheryl Crow, Michael Stipe dei R.E.M., Billy Corgan degli Smashing Pumpkins, Jewel...».   Dividi la tua attività fra business e solidarietà.   Perché?  Tutto è cominciato 5 anni fa, quando ho finito di disintossicarmi dall'alcol e dalle droghe. Così ho dato vita alla Elton John Aids Foundation.   Ne sono molto orgoglioso e la porterò avanti per il resto della mia vita».   Il titolo dell'album di Elton John, The Big Picture, è lo stesso del ritratto di copertina ed è opera del pittore Julian Schnabel.   Undici le canzoni che compongono il CD. Il singolo Something About The Way/.../Candle In The Wind '97 (dedicato a Lady D. e i cui proventi sono destinati a opere di beneficenza) ha venduto 22 milioni di copie nel mondo, battendo il precedente record detenuto dai Beatles con 13 milioni del singolo I Want To Hold Your Hand.