i
giornali
da dentrosalerno.it
Elton strega il pubblico della Piedigrotta
Qualcuno la definirebbe sana invidia. Semplicemente. Quella che ha
fatto esclamare al campano Bruno Venturini, che la performance del
mitico Elton John, 2 ore di fila, sull’accalcata Piazza del Plebiscito,
non c’entrava con la napoletanità. Una Piedigrotta senz’anima e senza
cuore. Questa la lapidaria asserzione di Venturini, ambasciatore della
canzone napoletana nel mondo, a proposito della kermesse Futurista di
quest’anno. Che ha rivoluzionato il canovaccio tradizionale. In chiave
con la veemenza caotica marinettiana, volendo la rockstar più gettonata
del mondo. Non uno a caso Elton. Che non ha inchiodato solo con “Image”
la celebrità. Oltre 250 milioni di dischi parlano chiaro. Le sue agili
dita sulla tastiera, che ama dall’infanzia, ben coniugate ad una
melodica voce, dalla suadenza all’incisività. Questo ed altro
ancora Elton, col suo pianoforte. Non l’erede sterile dei Beatles, ma
il testimonial d’un modo diverso di coniugare il rock. E di
personalizzarlo senza tema di sconfinare nel melodico. Il suo, un
genere boom negli anni Settanta, che ancora strega le piazze. La
Piedigrotta pirotecnica ha fatto scintille in ogni senso. Lasciando
attonita la moltitudine per l’inossidabile tempra di John, circa
100.000 astanti, stretti in un concerto per la pace, dalla scia
solidale nella lotta all’Aids, tramite la Fondazione voluta dal
sir. Con il mirino verso i lontani. Nessuna canzone ha risparmiato
emozioni, nella magica notte di fine estate. Tra spigolature, dietro
gli occhiali scuri, la napoletanità non fuggiva i tasti, da melanconia
e sentimenti. Tutti presenti, in quell’onirismo che Elton ancora una
volta è riuscito a ricreare, tra il colonnato rimandato dalla Piazza.
Sotto il cielo trapunto di stelle, sempre quello di Napoli, fatto di
mille contraddizioni e stupori. Come quello di una ritrovata
Piedigrotta in pieno bagliore. Checchè ne dica Venturini, sentitosi
accantonato, in casa propria, dalla rockstar importata per
l’occasione, dopo 36 anni. Il baronetto, senza minimamente offrire il
fianco al gossip, ha condotto magistralmente, con estrema sobrietà il
suo ruolo. D’altronde, un amante di casa reale, lui così vicino, nel
regno britannico, alla regina madre, non può lasciarsi trascinare da
chiacchiericci marcatamente partenopei. Anche sposando l’intramontabile
“O sole mio” coi tasti bianco-neri, nel salutare il tripudio d’applausi
d’una notte speciale.
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Elton John, sir di Piedigrotta
Piazza del Plebiscito invasa da 80.000 persone accorse ad assistere al
concerto-evento della pop star inglese. Due ore di spettacolo
accompagnate da celebri successi come "Your Song", "Crocodile Rock" e
una rivisitazione speciale di "`O sole mio"
L’originalità
e lo stile che s’affiancano all’eccesso per diventare un’unica,
incontrollabile energia. È questa la miscela esplosiva che ha
trasformato piazza Plebiscito in un arazzo umano ondeggiante sotto le
stelle del rock. Sono la voce di Sir Elton John e le note del suo
pianoforte a coda nero, il fiore all’occhiello della Piedigrotta 2009.
IL CONCERTO
– Un viaggio musicale tra i più grandi successi, dagli anni ‘60 ai ‘90,
dell’eccentrico John con i suoi immancabili occhiali scuri e quel tocco
kitsch nell’abbigliamento che ormai è solo vezzo. Decine e decine di
successi mondiali che hanno incoronato sir Reginald Kenneth Dwight
(così all’anagrafe) il re del pop rock, al punto da divenire membro
onorario nel 1997 dell’Accademia Reale di Musicalondinese (privilegio
concesso solamente a compositori del calibro di Strauss, Liszt e Mendelssohn).
Una passeggiata musicale nel tempo: si va dal “rock giovane” di
“Crocodile Rock” alla commovente “Nikita”, targata 1985, di quell’amore
all’ombra del muro di Berlino. E a far levare in alto le voci dei fans
“Candle in the Wind”, l’elegiaco brano dedicato inizialmente a Marylin
Monroe e, in seguito, a Lady Diana, che eseguita l’11 settembre si
carica di un ulteriore atto di omaggio. Inevitabile quanto attesa “Your
Song”, una delle più belle canzoni d’amore mai scritte, per continuare
con altre decine di capolavori trai quali: “Daniel”, “Rocket man (I
think it’s gonna be a long, long time)”, “Sorry (seems to be the
hardest word)”, “Bennie and the Jets”, “Sacrifice”, “Philadelphia
freedom” e “I’m stili standing”. Un tributo, inoltre, a Napoli con una
particolare esecuzione de “‘O sole mio” elegantemente inquinato dai
ritmi di “Don’t let the sun go down on me”.
IL PRECONCERTO
– A preparare il terreno alla star britannica (arrivata con un jet
privato alle 14.30 per ripartire poco prima della mezzanotte perché
atteso oggi per un concerto a Kiev) dalle 18.30 sino alle 21.15 sono
state le musicalità di artisti nostrani. È affidato a loro il compito
più difficile: “riempire la piazza” e “riscaldare” le anime per
lasciarle poi infuocare dal cantautore inglese. A battere il primo
suono è il dj Frank Carpentieri, seguito dal violinista Lino
Cannavacciuolo, i Virtuosi di San Martino ed Enzo Avitabile.
CD E DVD
– Due ore e 20 di concerto live racchiuse in un (semi)instant cd.
Notizia interessante sia per i fans (soprattutto chi ha perso l’
“Evento”) ma soprattutto per Napoli. Infatti, benché non sia la prima
volta per il baronetto britannico registrare un cd dopo un concerto
(anzi è, ormai, un’abitudine), la copertina sarà molto particolare e
avrà, in primo piano, il logo della Festa di Piedigrotta. Il doppio cd
e il dvd realizzati per l’occasione si potranno prenotare all’ufficio
informazioni dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Napoli, in via San
Carlo 9, dalle 16 alle 24. Dentro ci saranno due ore e venti di
successi.
Margherita Coppola
12/09/2009
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da lunaset.it
Il sole nella notte. Grande successo per Elton John
(12 settembre) Il sole? A Napoli splende anche di
notte. Quando ieri sera, a metà concerto Elton John ha attaccato al
piano " 'O sole mio'', prima in versione classica, poi rag-time, la
stracolma piazza Plebiscito è impazzita. E’ stato il momento clou di
una Piedigrotta che non sarà dimenticata, con la festa più popolare di
Napoli che grazie a una icona del pop, ma anche a Geraldine Chaplin e a
John Turturro, si ripropone sullo scenario internazionale. Da parte sua
Elton John ringrazia e ricambia con la sua musica: "Sono felice di
essere a Napoli, una città bellissima”.
Subito emozionato, quasi commosso, dinanzi a 100
mila spettatori, nella simbolica data dell'11 settembre, per l'evento
speciale della Piedigrotta 2009. Ma la commozione l’ha fatta da padrone
anche per un ricordo: “Questa – ha spiegato il baronetto inglese - è la
settimana più triste della mia vita: è morto tragicamente il mio amico
tastierista Guy Babilon. Invito tutti voi a rendergli omaggio".
L'artista è salito sul palco dinanzi al Palazzo Reale alle 21 in punto,
giacca colorata, sfondo nero, e si è seduto al piano aprendo il
concerto con "The One", poi la dedica all' amico scomparso davanti ad
un pubblico di tutte le generazioni ammaliato dalla suggestione degli
arrangiamenti per solo piano. Ventidue i brani in scaletta più due bis,
un totale di due ore e un quarto di musica, praticamente 40 anni di
storia artistica che Elton John ha raccontato attraverso le canzoni più
amate mostrandosi in grandissima forma. Dal concerto sarà prodotto un
cofanetto con doppio cd e dvd in distribuzione già tra una settimana
con il logo della Piedigrotta. E Piedigrotta non è finita perché oggi,
festa di Santa Maria, tornano i carri allegorici alle 18 alla Rotonda
Diaz. Alle 19.30 c’è la processione alla chiesa di Piedigrotta, alle
21.30 lo spettacolo di Viviani” La Festa di Piedigrotta” alla Rotonda
Diaz e alle 23 gran finale con i fuochi a mare.
Salvatore Manna
|
da
napolionline.org
In
trentamila per Elton John tensioni per lo stop agli ambulanti
sabato 12 settembre 2009
di Antonio Tricomi e Gianni Valentino da la
Repubblica Napoli
«Sono felice di essere a Napoli, una
delle città italiane più belle.
Felice ma anche triste, perché una settimana fa è
morto il mio
tastierista storico, Guy Babylon. Questo concerto è in parte
dedicato a
lui…». Elton John sale sul palco alle 20.55, dai
trentamila di piazza
Plebiscito si alza un boato. L´artista saluta il pubblico,
poi siede al
pianoforte e attacca “The One”, l´unico.
E come sempre è lui a essere
unico: occhiali con lenti viola, tight nero con motivi floreali e mani
disegnate, maglietta lilla e pantaloni gialli. Segue il capolavoro
“Your Song”, una canzone che ha esattamente
quarant´anni: «Com´è
meravigliosa la vita da quando al mondo ci sei tu». La stella
di Sir
Elton, che non incontrava il pubblico napoletano da 36 anni, splende su
questa edizione della Piedigrotta di cui è il più
atteso e (per
qualcuno) il più discusso ospite. Tra il pubblico, anche
John Turturro
e Tony Renis.
Sir
Elton è solo in scena con il suo Yamaha nero, sul grande ed
essenziale palco a cui il Palazzo Reale fa da sfondo. In camerino ha
lasciato due doni degli organizzatori, un tamburello di Piedigrotta e
un Pulcinella di Lello Esposito. Poco più di venti canzoni
in
programma, tra cui le inevitabili “Sorry (Seems to Be the
Hardest
Word)”, “Candle in the Wind”,
“Nikita”, “Daniel” e il bis
“Crocodile
Rock”. Dovevano essere di più, ma Sir Elton ha
ridotto la scaletta e
anticipato di cinque minuti l´inizio dello show per poter
ripartire in
serata alla volta di Kiev, dove domani ha un concerto privato:
l´aeroporto di Capodichino chiude a mezzanotte. Gli avevano
anche
offerto una suite all´Excelsior, ma lui ha rifiutato.
A
causa di ritardi tecnici, il musicista era arrivato a Capodichino con
qualche ora di ritardo sul previsto. Uno zig-zag nel traffico del
centro fa sì che arrivi a Palazzo Reale appena
un´ora prima del
concerto, mentre a tenere a bada il pubblico ci sono Enzo Avitabile e i
Bottari di Portico. Prima di loro, a partire dalle 18.30, i set del dj
Frank Carpentieri, che mixa Pino Daniele con gli sketches di
Totò. Poi
i Virtuosi di San Martino e il violinista Lino Cannavacciuolo, durante
le cui esibizioni la piazza si va riempiendo. Più lentamente
di quanto
forse era lecito aspettarsi: secondo gli organizzatori a inizio
concerto la piazza è piena per tre quarti, per la Digos ci
sono meno di
30 mila persone, in uno spazio che può arrivare a contenerne
quasi
centomila.
Né
mancano i problemi. Poco dopo le 17.30, sul lato della piazza che
dà
su via Cesario Console, cinquanta agenti in assetto antisommossa
fronteggiano un centinaio di ambulanti abusivi. Vogliono entrare a
tutti i costi in piazza per vendere la loro merce, ma gli agenti glielo
impediscono: dalle fila degli ambulanti partono insulti, cinquanta di
loro vengono identificati. Alcuni manifestanti bloccano via Partenope,
all´angolo con via Santa Lucia, con inevitabili ripercussioni
sul
traffico. Un paio di ambulanti vengono identificati e trattenuti dalla
polizia municipale. Né manca, ad animare ulteriormente la
scena,
l´inseguimento di uno scippatore.Intanto, sotto il palco, la
musica prende poco a poco il sopravvento.
Mentre il pubblico si dirige verso la piazza da ogni angolo della
città, la rockstar sbarca a Capodichino insieme con il suo
compagno
Dave Furnish. Arriva a Palazzo Reale, si ferma quindici minuti per le
foto di rito e per una stretta di mano istituzionale con il presidente
della Regione Antonio Bassolino, con il sindaco Rosa Russo Iervolino e
con il coordinatore della manifestazione Dario Scalabrini, e poi via
verso l´abbraccio del pubblico.
|
da
ilpaesefuturo.it
La notte di Elton John per la festa di Piedigrotta
Pasqua
De Cicco
NAPOLI
– Due ore e venti minuti. Il concerto-fiume di Elton
John ha rischiarato la penultima notte di Piedigrotta.
Quasi centomila i fan radunati in Piazza Plebiscito. Il Sir
della musica mondiale ha omaggiato la città partenopea con
un
appuntamento che ha il sapore della grandezza. Napoli può
vantare
raramente concerti di statura internazionale. E questo lo è
stato. Gli
ultimi ricordi del genere risalgono al 2004, con una memorabile
esibizione di Carlos Santana.
Non
sono mancate le tensioni, per una protesta degli ambulanti a cui
era stato interdetto l’ingresso in piazza già
durante le prime ore del
mattino. Dopo un tentativo di blocco a via Cesario Console e a via
Partenope, che ha causato la paralisi del traffico,
l’intervento della
polizia municipale ha condotto all’identificazione di una
cinquantina
di abusivi.
Alle
21, i riflettori puntano sul palcoscenico. E’ una sorta di
ritorno alle origini per Elton, che nel lontano 1973 scelse proprio
Napoli come primo scenario del suo incontro con l’Italia.
Un miscuglio
di tradizione napoletana e classici di repertorio hanno incantato il
pubblico, passando dal medley «Don’t let the sun go
down on me»/«’O
sole mio» ad una commovente «Your song»,
dedicata all’amico tastierista Guy Babilon,
scomparso tragicamente in questi giorni.
«Sono felice di essere a Napoli, una città
bellissima – ha detto, dal
palco, Elton John – Ma questa è la settimana
più triste della mia vita».
In
preparazione un doppio cd e dvd con la registrazione
dell’evento,
disponibile già la prossima settimana. A sigillare il
cofanetto, il
logo della festa di Piedigrotta: chiaro l’intento di
promuovere anche
all’estero l’immagine della Piedigrotta attraverso
il “testimonial”
Elton. In barba ai detrattori del concerto, che avevano puntato il dito
contro «un gettone di presenza troppo alto, di oltre
settecentomila
euro» sborsato dagli organizzatori della festa.
|
da
videocomunicazioni.com
ELTON
JOHN, UN MARZIANO AL PLEBISCITO: IN CENTOMILA PER IL RE DELLA
PIEDIGROTTA
Pier
Paolo Petino
Il
clou della Piedigrotta 2009 si consuma in una notte indimenticabile per
Napoli e per gli appassionati di musica. Il concerto-evento in piazza
del Plebiscito di Elton John ha rappresentato uno dei momenti
più
spettacolari degli ultimi vent’anni per il capoluogo campano.
Circa
100mila persone hanno affollato l’area antistante Palazzo
Reale per
ascoltare oltre due ore di performances di questa icona pop-rock,
capace di cantare accompaganata solo dal pianforte, in una scenografia
elegante e impreziosita da lle tonalità di autentici
capolavori della
musica mondiale.
Quando a meta’ concerto Elton John attacca al piano una
straordinaria versione di ” ‘O sole mio”,
prima classica, poi rag-time, la piazza impazzisce.
“Sono felice di essere a Napoli, una città
bellissima. Ma questa è la
settimana più triste della mia vita: è morto
tragicamente il mio amico
tastierista Guy Babilon. Dedico a lui ‘Your song” e
invito tutti voi a
rendergli omaggio” aveva detto la popstar inglese
all’ inizio del
concerto in piazza del Plebiscito. E “Song for a
guy” è stata mixata
proprio a “‘O sole mio” tra virtuosismi
da grande solista.
L’artista è salito sul palco dinanzi al Palazzo
Reale alle 21 in punto,
giacca colorata, sfondo nero, e si è seduto al piano aprendo
il
concerto con “The One”, poi la dedica
all’amico scomparso davanti ad un
pubblico di tutte le generazioni ammaliato dalla suggestione degli
arrangiamenti per solo piano.
Prima di lui, l’organizzazione ha voluto le esibizioni di
artisti
partenopei di straordinaria bravura: Entzo Avitabile, che è
anche il
responsabile delle audizioni, e Lino Cannavacciulo con i Virtuosi di
San Martino, armonizzati dagli intermezzi del dj Frank Carpentirei. PEr
l’amministratroe dell’Ept, Dario SCalabrini, la
Piedigrotta è tornata
agli antichi splendori.
Per l’assessore regionale al Turismo, Riccardo Marone,
occorre
accantonare le polemiche e guardare avanti, proseguendo su questa
strada.
Dal concerto sarà prodotto un cofanetto con doppio cd e dvd
in
distribuzione già tra una settimana con il logo della
Piedigrotta, un’
operazione che contribuirà a rilanciare nel mondo la
tradizionale festa
partenopea che quest’anno ha avuto respiro internazionale
grazie alle
presenze di Elton John ma
anche della madrina Geraldine Chaplin e del regista americano John
Turturro. che ha ripreso alcuni eventi musicali per il suo documentario
sulla canzone napoletana.
|
da
ilmattino.it
Piedigrotta:
Elton John al Plebiscito/
In centomila al concerto della pop star
di FEDERICO VACALEBRE
NAPOLI
(11 settembre) - La dedica al suo tastierista Guy Babylon scomparso
pochi giorni fa, ma soprattutto lo straordinario medley tra
«Don't let
the sun go down on me» e «'O sole mio»:
la carica dei centomila
illumina la notte di Piedigrotta e incorona re per una notte Elton
John.
Il baronetto del pop distilla dai tasti del suo pianoforte la melodia
del celeberrimo brano napoletano, fondendolo con uno dei suoi brani
più
famosi. La melodia prima è lenta, poi si fa nervosa, tra
blues e swing:
l'omaggio alla città e alla sua canzone è
esplicito.
La folla, ripresa dalle telecamere di Raidue, aggiunge le parole alla
colonna sonora regalata dall'uomo di «Crocodile
rock». Due ore e venti
di concerto, in diretta su Radiodue, in una piazza vestita a festa,
incorniciata dai carri allegorici della festa ritrovata e scandita da
tutti, o quasi, i successi di sir Reginald Dwight (cosi all'anagrafe):
si va da «Your song» a «Candle in the
wind».
Tenera è la notte della Piedigrotta postmoderna, un po'
tradizionale e
un po' no, un po' futurista e un po' passatista, sicuramente
«glocal»,
con le radici ben salde nella città e gli occhi verso un
futuro che
guarda al resto del mondo.
Poco
dopo le 23.30 Elton John sale sul jet diretto a Kiev. A quell'ora la
Piedigrotta sa di poter ripartire da questo successo.
|
da
leggoonline.it
ELTON
JOHN SUONA "O SOLE MIO"
E LA FOLLA DI NAPOLI IMPAZZISCE
Quando a metà
concerto Elton John attacca al piano una straordinaria versione di
« 'O
sole mio», prima classica, poi rag-time, la piazza
impazzisce. «Sono
felice di essere a Napoli, una città bellissima. Ma questa
è la
settimana più triste della mia vita: è morto
tragicamente il mio amico
tastierista Guy Babilon. Dedico a lui 'Your song» e invito
tutti voi a
rendergli omaggio« aveva detto la popstar inglese all' inizio
del
concerto in piazza del Plebiscito. E »Song for a
guy« è stata mixata
proprio a »'O sole mio« tra virtuosismi da grande
solista. Era subito
apparso emozionato Elton John, quasi commosso, dinanzi ad una piazza
gremita da circa 80 mila persone - secondo gli organizzatori - nella
simbolica data dell' 11 settembre, per l' evento speciale della
Piedigrotta 2009. L'artista è salito sul palco dinanzi al
Palazzo Reale
alle 21 in punto, giacca colorata, sfondo nero, e si è
seduto al piano
aprendo il concerto con »The One«, poi la dedica
all' amico scomparso
davanti ad un pubblico di tutte le generazioni ammaliato dalla
suggestione degli arrangiamenti per solo piano.
Ventidue i
brani in scaletta più due bis, praticamente 40 anni di
storia artistica
che Elton John racconta attraverso le canzoni più amate
mostrandosi in
grandissima forma. In piazza probabilmente anche qualche ex ragazzo che
36 anni fa assistè proprio a Napoli al suo primo concerto
italiano in
assoluto. »Daniel«, »Rocket
man«, »Candle in the wind«,
»Nikita«,»Sorry
seems to be the hardest words«, fino a »Crocodile
rock«, per un totale
di due ore e un quarto di musica di grande qualità. Dal
concerto sarà
prodotto un cofanetto con doppio cd e dvd in distribuzione
già tra una
settimana con il logo della Piedigrotta, un' operazione che
contribuirà
a rilanciare nel mondo la tradizionale festa partenopea che quest'anno
ha avuto respiro internazionale grazie alle presenze di Elton John ma
anche della madrina Geraldine Chaplin e del regista americano John
Turturro. che ha ripreso alcuni eventi musicali per il suo documentario
sulla canzone napoletana. Il concerto è stato trasmesso in
diretta su
Radiodue Live e in differita dalle 23.45 su Raidue nell'ambito dello
speciale »Concerto per la pace« condotto da Pascal
Vicedomini |
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Plebiscito, Elton John
infiamma Piedigrotta
In piazza
alle 21 con il suo pianoforte: entro mezzanotte partirà per
Kiev con un jet privato
(di Federico
Vacalebre da il Mattino)
Poco più di un blitz
per il baronetto più eccentrico del Regno
Unito, oggi a Napoli. O forse no, visto che se la permanenza partenopea
di sir Reginald Kenneth Dwight (così all’anagrafe)
durera pocò
(arriverà con un jet privato verso le 14.30,
andrà via prima della
mezzanotte e della chiusura di Capodichino, già domani
è atteso a
Kiev), la traccia del concerto per Piedigrotta di Elton John potrebbe
rimanere invece impressa più a lungo.
Non tanto per la
particolarità di un’esibizione che lo
vedrà da solo al
pianoforte, cosa che per lui è ormai una routine tra le
tante, nè per
la ventilata «sorpresa» napoletana che fa
vagheggiare ad almeno un
accenno di «’O sole mio» o qualche altro
classico vesuviano, quanto per
la realizzazione di un (semi)instant cd. Anche questa, ad esser
sinceri, non è una novità, ormai l’uomo
di «Tumbleweed connection» ne
realizza dopo quasi ogni concerto, ma mai con una copertina
così
personalizzata come quella annunciata per la Piedigrotta, che dovrebbe
contenere anche il logo della festa ritrovata.
Per problemi logistici, il doppio cd e il dvd realizzati per
l’occasione non saranno messi in vendita fisicamente subito
alla fine
dell’evento, ma si potrà prenotarli (il prezzo
dovrebbe aggirarsi
intorno ai 20/25 euro) presso l’ufficio informazioni
dell’Azienda di
Soggiorno e Turismo di Napoli, in via San Carlo 9, dalle 16 alle 24.
Dentro ci saranno due ore e venti di successi, scelti in un canzoniere
infinito: «Daniel», «Rocket man (I think
it’s gonna be a long, long
time»), «Sorry (seems to be the hardest
word)», «Crocodile rock»,
«Bennie and the Jets»,
«Sacrifice», «Philadelphia
freedom», «Nikita»,
«I ‘m stili standing» e «Your
song» tra i titoli che non dovrebbero
mancare, mentre l’anniversario dell’11 settembre
potrebbe suggerire
all’uomo da 360 milioni di dischi venduti (fonte Wikipedia,
calcolando
singoli e album) una dedica magari sulle note di «Candle in
the wind»,
ballata funerea indirizzata prima a Marilyn Monroe, e poi riciclata per
dire addio a Diana Spencer, Lady D.
Il talento folle del «Pinball wizard» ormai da
tempo ha lasciato il
posto alle istrioniche trovate del gay più noto del mondo,
ai suoi
occhiali da collezione, al suo abbigliamento superkitsch che ormai non
scandalizza più nessuno, ma diverte nel suo elogio
dell’eccesso,
dell’incontenibile bisogno di stupire, se non gli altri,
almeno se
stesso.
Ma il songbook a cui la popstar di Pinner attingerà nella
sua maratona
di superhit è perfetto per trasformare lo show in amarcord
plurigenerazionale: alla ricerca dell’armonia perduta su cui
la canzone
napoletana fondò la sua leggenda ai tempi d’oro
delle Piedigrotte si
sovrapporrà il viaggio al termine del pop del divo
stagionato che fu
acclamato come erede dei Beatles.
Il suo pianoforte è insieme strumento di accompagnamento e
contrappunto
ritmico, la melodia viaggia a braccetto con il blues e il rock and
roll, le composizioni sono spesso larghe, semplici, spietate quanto i
versi di Bernie Taupin, suo paroliere di riferimento per gran parte
della carriera.
Quanti saremo? Centomila, forse di più, forse qualcuno in
meno, ma la
Piedigrotta 2009 «spara» comunque stanotte il suo
fuoco d’artificio più
a effetto, in diretta su Radiodue, in differita su Raidue. Merito del
Captain Fantastic.
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da ilmattino.it del 10/09/2009
DIEGO DEL POZZO
Elton
John arriverà a Napoli domani con un aereo
privato, sul quale ci saranno il suo compagno David Furnish e,
naturalmente, il pianoforte prediletto. E dopo il concerto-evento della
Piedigrotta 2009, a differenza di quanto fa di solito, potrebbe non
ripartire subito, già domani notte, ma trattenersi anche il
giorno
dopo, anche perché dal suo entourage sono partite diverse
richieste di
informazioni su scultori e artisti napoletani. Il presidente
dell’Ept
di Napoli, Dario Scalabrini, anima e motore della manifestazione, ha
spiegato a lungo, al manager italiano del divo Mimmo
D’Alessandro,
peraltro di origini campane, e a tutti i suoi collaboratori, che
cos’è
la nuova Piedigrotta, incuriosendoli con dettagli sulla sfilata dei
carri allegorici e con racconti sulle origini religiose della festa. E
poi, a suscitare ulteriore curiosità nell’autore
di «Crocodile rock»
c'è lo scenario della sua esibizione, cioè piazza
Plebiscito, col palco
che darà le spalle alla facciata di Palazzo Reale, sede
appropriata per
chi, come lui, può fregiarsi del titolo onorifico di
«sir», baronetto.
Ma piazza e show potranno essere goduti anche da chi non ci
sarà,
grazie all’accordo con la Rai, che trasmetterà
l’evento in radio e in
televisione. «Abbiamo pensato al filo conduttore della pace,
imposto in
qualche modo dalla data, l’ottavo anniversario
dell’attentato alle
Torri Gemelle», spiega Francesco Pinto, responsabile della
sede Rai
partenopea: «Attorno a questo tema costruiremo un grande
spettacolo
radiofonico e televisivo, condotto sul palco da Pascal Vicedomini.
Radiodue trasmetterà in diretta il concerto, mentre Rai Due
lo manderà
in onda in leggera differita, dalle 23.20. E daremo grande risalto alla
piazza, che col suo fascino vale da sola qualche punto di share in
più». Elton John salirà sul palco alle
21.15 precise e suonerà per due
ore e un quarto, ripercorrendo le tappe più note di una
carriera
ricchissima, ma difficilmente concederà davvero la
«sorpresa canora per
Napoli e la Piedigrotta» di cui si è parlato in
conferenza stampa.
Prima dell’uomo di «Candle in the wind»
si esibiranno, a partire dalle
18, una pattuglia di artisti napoletani: Lino Cannavacciuolo, Enzo
Avitabile e i Bottari, i Virtuosi di San Martino e il dj Frank
Carpentieri. «Tutti gli artisti napoletani»,
sottolinea Scalabrini, «si
esibiranno gratuitamente, a conferma del loro coinvolgimento nel
progetto. Il budget complessivo del concerto è pari a
600.000 euro,
comprensivi, però, oltre che del cachet di Elton John e
delle spese per
l’allestimento del palco e la logistica, anche di quelle per
i diritti
radiofonici, televisivi, di utilizzo delle immagini per promozione
turistica e di produzione del disco che verrà fuori dalla
serata». Sì,
perché il concerto piedigrottesco di Elton John
diventerà anche un
doppio cd, che sarà prodotto nel giro di una settimana e
venduto a
venti euro in un cofanetto, col marchio di Piedigrotta, comprensivo di
dvd con foto dell’evento e video della sfilata dei carri. Un
colpo
promozionale che, se sfruttato bene, potrebbe davvero contribuire al
rilancio della festa nel mondo. «Il concerto di Elton John e
il film
che John Turturro sta girando in questi giorni in
città», chiosa
l’assessore regionale al turismo, Riccardo Marone,
«sono elementi
decisivi per la definitiva internazionalizzazione di
Piedigrotta». E
per la ripresa turistica di Napoli, c’è da
sperare.
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dal Corriere del Mezzogiorno
Elton John, 750mila euro
per esibirsi a Piedigrotta
Scalabrini (Ept Napoli): «Molto
meno di quanto prende normalmente per un concerto». Il live
l'11 settembre
NAPOLI
- Settecentocinquantamila euro. A tanto ammonterebbe il
«gettone» che percepirà Elton John, star
della prossima festa di
Piedigrotta. Meno di quanto guadagna solitamente per esibirsi ma non
certo poco: 750mila euro è il cachet - stando a informazioni
raccolte
dal Velino - che verrà corrisposto all'artista inglese
dall'Ept di
Napoli per suonare in piazza Plebiscito l'11 settembre per la Festa di
Piedigrotta. «Non posso parlare di cifre per ragioni
contrattuali e
commerciali – spiega il presidente dell'Ente di promozione
del turismo,
Dario Scalabrini – ma di sicuro abbiamo pagato molto meno di
quanto
sarebbe costato normalmente un concerto di un nome come Elton John.
Diciamo che siamo stati furbi: innanzitutto sapevamo che sarebbe stato
già in Europa e in particolare per un concerto a Milano. Lo
abbiamo
convinto – ha svelato Scalabrini - spiegandogli che avrebbe
suonato in
una piazza spettacolare davanti a Palazzo Reale dove effettivamente
sarà allestito il palco e poi ha visto le immagini di
Carreras
dell'anno scorso. L'unico vincolo posto era che poteva annunciare il
concerto gratuito a Napoli solo quando avrebbe venduto i 2/3 terzi del
concerto di Milano: sarà un grande evento dal sapore
internazionale
ripreso da Rai2, non certo un doppione di “Napoli prima e
dopo”». |
dal
Mattino di Napoli
Elton John al
Plebiscito
per la festa di Piedigrotta
di
PAOLO RUSSO
NAPOLI
(23 luglio) - Elton John al Plebiscito. È il colpo a
sorpresa
dell’edizione 2009 della Festa di Piedigrotta, in programma
quest’anno
dal 3 al 13 settembre. Il gran finale con la star inglese è
l’evento a
cui stanno lavorando con grande impegno l’assessore regionale
al
Turismo Riccardo Marone e il direttore dell’Ept Dario
Scalabrini. Il
programma della tradizionale festa di fine estate sarà
ufficializzato
nei prossimi giorni: si tratta di definire gli ultimi dettagli del
contratto che porterà Elton John a esibirsi nella piazza
simbolo della
città, ritagliando una data utile nel tour che lo vede
impegnato per
tutta l’estate.
Dopo l’esibizione del 7
luglio scorso a Verona, «Mr. Crocodile» ha
già
in programma un concerto il 29 settembre al Mediolanum Forum di Milano
ma è pronto ad accettare l’invito della Regione
per una concerto che lo
riporterebbe a Napoli a 36 anni di distanza da una delle sue prime
esibizioni sulla scena internazionale, quella dell’11 aprile
1973 al
Palasport di Fuorigrotta. Gli organizzatori della Piedigrotta sono al
lavoro, l’assessore Marone non si sbilancia e prende tempo:
«Aspettiamo
ancora qualche giorno, non c’è nulla di
ufficiale».
Del resto già alla
presentazione del cartellone dell’estate, due
settimane fa, il capitolo Piedigrotta è rimasto
deliberatamente top
secret, proprio come un anno fa, quando ospite d’eccezione
della
manifestazione, sul palco al Plebiscito insieme con il direttore
artistico Nino D’Angelo, fu Sofia Loren.
Elton John a Napoli per la
Piedigrotta sarebbe la conclusione «con il
botto» per incorniciare una stagione che nonostante le
difficoltà e la
crisi comunque ha garantito un cartellone con eventi di grande rilievo
artistico e musicale. Una svolta fortemente voluta
dall’assessore
Marone e che registra anche un notevole sforzo finanziario (due milioni
di euro per l’estate partenopea) a cui vanno aggiunti
comunque gli
aiuti degli sponsor e gli incassi. |
Napoli,
è ufficiale torna Elton John
per la festa di Piedigrotta
Una finestra che si
apre sul mondo con musica, arte e tradizione per una città
che si
internazionalizza. È una Piedigrotta che promette fuochi
d'articifio
quella in programma a Napoli dal 3 al 13 settembre prossimi.
Non
solo per lo spettacolo pirotecnico alla mezzanotte del 5 settembre, ma
anche per il ritorno a Napoli dopo 36 anni di Elton
John,
protagonista, in piazza del Plebiscito, del concerto evento della
Piedigrotta 2009.
Una
Napoli che diventa internazionale anche per la presenza in
città,
proprio in quei giorni, del regista italo-americano John Turturro, alle
prese con «Neapolitan Songs», film che ripercorre
la tradizione canora
partenopea.
E da
quest'anno Piedigrotta sbarca anche su Facebook e conta già
più di
mille fan. Tema ispiratore di quest'anno è il Futurismo,
nell'anno del
centenario dal Manifesto di Filippo Marinetti. Per la celebrazione dei
cent'anni del movimento, a Palazzo Reale, sarà allestita una
mostra,
curata da Achille Bonito Oliva, e saranno esposti i tanti manifesti che
l'uomo, il poeta, lo scrittore, il pensatore, spinse a scrivere.
«Napoli mostra sempre il meglio di sè quando si
apre al mondo, il
peggio della storia napoletana è quando Napoli si chiude in
se stessa -
ha detto il governatore della Campania Antonio Bassolino - e questa
sarà una grande Piedigrotta dal sapore internazionale, che
parla il
linguaggio della tradizione e del futuro.
Una
festa che è una straordinaria occasione di promozione per
Napoli,
un evento di qualità dove vive il talento, la fantasia e la
cultura di
questa straordinaria città».
Ampio
spazio ai carri allegorici preparati dagli artigiani della
cartapesta di Nola: ne sfileranno in dieci, uno per ogni
municipalità e
direttore artistico dell'animazione sui carri sarà Enzo
Avitabile.
«Piedigrotta unisce tutti i napoletani, è nel
cuore di ognuno - ha
affermato il sindaco Rosa Iervolino Russo - siano essi cattolici oppure
no - è una festa con radici antiche e profonde che affondano
nella
tradizione culturale, popolare e religiosa di Napoli e che è
capace di
produrre continui stimoli culturali».
|
dal Corriere Del Mezzogiorno
l'ospite internazionale
Elton John sarà il re di
Piedigrotta
L'11 settembre concerto al Plebiscito
In quei giorni sarà a Napoli
anche John Turturro
impegnato con le riprese di «Neapolitan Songs»
style="font-family: Arial;">NAPOLI, 28 luglio - Il
protagonista di Piedigrotta? Elton John che torna a Napoli
dopo 36 anni dalla sue esibizione del 1973. Il re del pop si
esibirà in
piazza del Plebiscito il prossimo 11 settembre, una data che non
è
stata scelta a caso. «Al ricordo del dolore
dell’attentato alle Torri
Gemelle, a New York, uniremo e dedicheremo quello che sarà
un momento
di speranza» ha detto il sindaco di Napoli Rosa Iervolino
Russo.
Ma
Elton John non sarà l’unico momento
internazionale della kermesse partenopea. In quei giorni
sarà a Napoli
anche John Turturro, impegnato con le riprese di
«Neapolitan
Songs», film che ripecorre la storia della tradizione canora
napoletana, dal «Canto delle lavandaie del Vomero»
del 1.200 a «Napule
è» di Pino Daniele. «Spero che
attraverso il film di questo grande
regista italo-americano - dice il governatore della Campania Antonio
Bassolino - la canzone napoletana possa attraversare il mondo. Il film
di Turturro è per Napoli un’occasione di
promozione davvero
straordinaria».
Nell’anno del
centenario del Manifesto futurista, Piedigrotta dedica al movimento una
mostra, curata da Achille Bonito Oliva,
che darà l’avvio alla kermesse. Dal 3 settembre, a
Palazzo Reale,
saranno esposti i manifesti di Marinetti e quelli che spinse a scrivere
per le diverse forme dell’arte, della musica, della cultura.
«Un programma
ricchissimo, con star internazionali, musica della tradizione, carri e
cortei:
è la Festa di Piedigrotta 2009, un'occasione per mostrare
Napoli nella
sua bellezza e con la sua grande capacità di divertirsi e
far
divertire. In questo momento positivo per il turismo in Campania,
mostriamo agli italiani e agli stranieri il nostro volto più
allegro e
solare», così Riccardo Marone, assessore al
Turismo e alle Attività
Produttive della Regione Campania. «Quest'anno il programma
conserva la
sua tradizionale impostazione, ma si arricchisce di elementi
internazionali che saranno anche il punto di forza di una importante
campagna di promozione che inizierà nei prossimi giorni. Ci
sono i
carri, la musica napoletana, i cortei religiosi ma anche una mostra per
il centenario del Futurismo, a cura di Achille Bonito Oliva, con una
sezione della Fondazione Bideri che riprenderà la
Piedigrotta Futurista
di Cangiullo. E poi il grande concerto in piazza del Plebiscito di
Elton John e il progetto del film di Turturro "Neapolitan Songs" che
inizierà le riprese proprio nei giorni della
Festa».
Piedigrotta
2009 è stata finanziata, dagli assessorati al Turismo e ai
Beni
Culturali, all'interno della programmazione dei «Sei
Viaggi».
|
da
lunaset.it
Piedigrotta,
a Napoli tornerà Elton John. Turturro racconterà
in un film la canzone napoletana
(28
luglio) Sarà una Piedigrotta in grande stile.
L’edizione 2009 sarà
impreziosita da una gemma di prima grandezza che brillerà
nella serata
del 11 settembre. Elton John tornerà a Napoli dopo 36 anni
dalla sua
ultima esibizione del 1973. la Festa che sarà di scena a
Napoli dal 3
al 13 settembre vivrà il grande concerto di Piazza del
Plebiscito in
una data non scelta a caso come conferma il sindaco Iervolino.
“Al
ricordo del dolore dell'attentato alle Torri Gemelle, a New York,
uniremo e dedicheremo quello che sarà un momento di
speranza”.
Ma Elton John non
sarà l'unico momento
internazionale della kermesse partenopea. In quei giorni
sarà a Napoli
anche John Turturro, impegnato con le riprese di ‘Neapolitan
Songs’,
film che ripercorre la storia della tradizione canora napoletana, dal
‘Canto delle lavandaie del Vomero’ del 1.200 a
‘Napule è’ di Pino
Daniele.
Il film di Turturro
sarà per Napoli
un'occasione di promozione davvero straordinaria. Nell'anno del
centenario del Manifesto futurista, Piedigrotta dedica al movimento una
mostra, curata da Achille Bonito Oliva, che darà l'avvio
alla kermesse.
Dal 3 settembre, a Palazzo Reale, saranno esposti i manifesti di
Marinetti e quelli che spinse a scrivere per le diverse forme
dell'arte, della musica, della cultura. Durante la kermesse non
mancheranno i famosi carri, la musica napoletana, i cortei religiosi
che faranno da cornice ad una manifestazione che torna ad essere
grande.
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