intervista
a Nice Matin (del 4/4/2001) tradotta da Max Pollavini
Reginald
Kenneth Dwight, conosciuto al mondo come Elton John, ha appena compiuto
54 anni, il 25 Marzo. Non è mai stato in forma come ora.
"Sto
seguendo una dieta ferrea e faccio anche un po' di palestra. I miei problemi
al cuore mentre giocavo a tennis a Nizza sono stati un campanello di allarme".
-Buongiorno,
Sir Elton.
Sorride
ricordandosi del momento in cui la Regina d'Inghilterra l'ha incoronato
Sir. Siamo nel cuore di Parigi, alla Bercy Hall, e il concerto di Elton
John sta per cominciare. Elton John chiede scusa per essersi fatto intervistare
stando seduto su un divano, vestito dalla testa ai piedi ma coperto da
una calda coperta.
Sembra
di essere in psicoanalisi... Sì ma non ne ho mai fatta nella mia
vita, quindi per favore fai il giornalista!
Elton
sembra molto felice. Un concerto "tutto esaurito" a Parigi
e ora un ritorno a Nizza per l'inaugurazione della nuova arena per concerti,
il Nikaia. I suoi due concerti celebreranno la grande
inaugurazione dell'arena. Un reciproco onore per la città e per
il suo più famoso cittadino.
Sei
spaventato?
Naturalmente.
E' un grande onore essere il primo a cantare al Nikaia. Soprattutto perchè
e a Nizza.
Hai
mai cantato a Nizza prima d'ora?
Circa
25 anni fa. Non era un posto confortevole. Da allora
ho sognato di poter cantare qui di nuovo.
Dormirai
nella tua casa sul Mont-Boron?
Stanotte!
Parto dopo il concerto di Bercy con il mio aereo privato. Sarà una
notte fantastica. Questa casa è come un paradiso.
Si
dice tu voglia venderla...
Pazzie.
Non c'è nessuna possibilità. Ho due case in Inghilterra
e un appartamento ad Atlanta, oltre a questa di Nizza. Questa è
la mia preferita. Mi piacerebbe vivere qui tutto l'anno. Nizza è
la più bella città del mondo. E non lo dico perchè
adesso sono qui. La gente, l'arte, il clima, adoro tutto ciò.
Non riesco a smettere di mangiare i deliziosi piatti di Nicole al "La Petite
Maison"... Quando mangi lì sei sazio per i due giorni successivi!
E' da un po' che non ti vediamo più qui a Nizza?
Non
smetto mai di fare concerti. Venerdì torno negli
Stati Uniti per un'altra serie di concerti con Billy Joel. Poi vado in
Russia, Svezia, Turchia.
Parliamo
metà inglese metà francese, perchè Elton adora la
nostra lingua.
-Perchè
canti col solo supporto del tuo piano?
E'
il mio tipo di concerto preferito. Amo sentirmi puro e libero con le mie
canzoni. Mi sento come quando sono solo, col mio piano, e compongo nuove
canzoni. Il mio Yamaha è un amico, un fratello.
Cosa
provi oggi quando canti Candle In The Wind?
Un'emozione
intensa, per Marylin e per Lady Diana. L'immagine di te che
canti, concentrato sul tuo pianoforte, a Westminster Abbey... Rimarrà
per sempre...
Non
potevo permettermi cedimenti. Rappresentavo l'intera
nazione. Così mi concentravo al massimo sul testo.
Poi decisi di non fermarti... Dopo il funerale, andai in studio
con il produttore George Martin per registrare il pezzo.
Poi andai a
casa
e guardai il funerale in televisione. E poi piansi, piansi,
piansi...
-E'
la tua perdita più dolorosa?
Mi
manca. Ma mi manca di più Gianni Versace.
Ero solito parlargli al telefono ogni giorno. Non riusciro
mai a compensare il fatto di non poter più sentire la sua voce.
-Comprerai
qualche suo oggetto all'asta di Sotherby questa settimana?
Qualche
piccolo oggetto. Un ricordo. Anche se non
ho bisogno di nessun oggetto per ricordarmi di lui.
Elton
non sorride più. Sente ancora il dolore.
Dopo
One Night Only, aspettiamo l'album nuovo...
E'
pronto! Abbiamo registrato 22 pezzi di cui ne abbiamo
selezionati 12 da includere nel nuovo cd. Tutte canzoni del
mio vecchio amico Bernie Taupin per quanto riguarda i testi, e di Elton
John per le musiche.
"Songs from the West Coast" uscirà in Settembre.
Mi sarebbe piaciuto farti ascoltare qualcosa ma non ho le cassette qui.
-Che
tipo di album è?
Pop
Rock, con una band ridotta al minimo. Per lasciare le
canzoni e la voce risaltare al meglio. Tra le mie preferite,
"American Triangle" omaggio a Matthew Sheppard, un giovane omosessuale
ucciso nel 1998 in Wyoming.
-Tu
sei gay dichiarato..
Se
mi vedi così felice, così in pace con me stesso è
perchè ho incontrato David. Sette anni e mezzo fa. E'
divenuto il mio compagno e tutto è cambiato nella mia vita.
Lo amo e lo dico.
-Sai
che anche il nuovo sindaco di Parigi è dichiaratamente omosessuale?
L'ho
letto. Ha avuto molto coraggio. E'
un bene per la comunità gay. Credo anche che abbia
notevoli qualità come politico e so che è da molto tempo
che Parigi non ha un sindaco di sinistra. Sono più
di sinitra che di destra... Sono per Al Gore e Tony Blair!
-Puoi
dirmi qualcosa sulla Elton John Aids Foundation che hai fondato nel 1992?
In
nove anni abbiamo raccolto 20 milioni di dollari in America e 8 in Inghilterra.
Andrò insieme a David in Africa in Giugno, in particolare a visitare
ospedali e a incontrare gente in Kenya. E' un mio dovere
guardare questa tragedia da vicino. I soldi della fondazione
non servono solo per supportare la ricerca ma anche per finanziare aiuti
e programmi per i giovani. Non devono dimenticarsi di
proteggere loro stessi.
-Prima
che l'aids emergesse, la tua vita da omosessuale avrebbe potuto trasformarsi
in tragedia...
Ci
ho pensato molto. Con grande paura.
Ma non era il mio destino finire in quel modo.
Conosciamo
il vero Elton John?
E'
l'opposto di quello che si dice. Ogni volta che esce
un mio album, si parla delle mie collezioni, della mia vita stravagante,
ma tutto ciò è finito. Mantengo le esagerazioni solo per
il palco. Nella vita di ogni giorno sono semplice.
Puoi testimoniarlo. Oltre ai fiori non c'è niente qui
intorno. Impazzisco per il loro
profumo.
Elton
non mente. E' vero, siamo molto lontani dal cliche di una rockstar
di fama mondiale. Quando ti dice, con voce dolce, di
essere geloso di me che vivo a Nizza tutto l'anno è sincero.
Qual'è
il tuo più vecchio ricordo legato alla musica?
Io,
piccolo triste ragazzo, seduto vicino alla radio ad ascoltare musica per
ore ed ore.
Triste?
I miei
genitori non andavano d'accordo. Molte discussioni.
Ero solito vivere nella paura e la musica era l'unico rifugio.
Il mio unico amico. Quando ero triste la musica mi rendeva
felice. Quando ero felice la musica mi face ancora più
felice.
Quando
hai suonato per la prima volta?
A quattro
anni nella casa di mia nonna. Suonavo la tromba, mia
zia il piano. Poi cominciai a ripetere tutte le canzoni
che ascoltavo al piano.
Come
riesci a coniugare il tuo essere star con il mantenere un anima genuina?
La
musica è un universo magico. Non riesco a smettere
di amarla. A 54 anni sono più entusiasta di quando
ne avevo 23. Se tutto finisse domani sarei contento di lavorare
in un negozio di dischi. Ho bisogno di essere circondato dalla musica.
Non
ti mancherebbe il tuo status di star?
Una
volta adoravo essere Elton John la rockstar. Era una
vita bizzarra e mi sono completamente perso. Sono caduto in tutte
le trappole della celebrità. Poi la depressione
mi ha dilaniato.
E
ti sei trovato in mezzo ad alcool e droghe?
Il
peggiore di tutti i miei sbagli.
Quando
hai deciso di cambiare?
Nel
1990, il giorno che smisi di abusare di droga e alchool.
Quando parlo ora di quel periodo ho l'impressione di essere un'altra persona.
Mi vergogno anche. Non so quale sia stato il motivo del cambiamento
ma ringraziero per sempre il mio angelo custode.
Hai
veramente smesso con droghe e alchool?
Mai
più! Non bevo più nemmeno un bicchiere
di vino, io che adoravo un buon Bordeaux o un Bandol. Niente altro che
tè e acqua. Sono così felice con David
che non ho più bisogno di niente di artificiale.
-Non
è che parli troppo di David?
Preferiresti
che ti parlassi di guerre, omicidi e di tuti gli orrori della vita?
Lasciami dire che se il mio appartamento di Atlanta, dove tengo tutte le
mie raccolte di foto, anche foto rare di famosi fotografi, andasse a fuoco,
vorrei salvare solo una foto. David da bambino. La tengo di fianco
al letto. Non mi vergogno di dirtelo, la tengo tra le
mie braccia quando lui non è lì.
Sarà
a Nizza a vedere i tuoi concerti?
No,
nè a Nizza nè a Parigi. Ha appena finito l'editing del film
Women Talking Dirty di cui sono co-produttore e che uscirà a Settembre.
Abbiamo anche altri progetti in collaborazione con la Disney e un film
con Ed Harris.
Che
musica stai ascoltando?
Moby,
Chemical Brothers, Fat Boy Slim. Non sempre capisco la
loro musica ma mi affascina.
E
il rap?
Non
lo condivido. Mi ricorda mia madre quando mi dava gli ordini!
A parte Eminem, un vero poeta. Abbiamo cantato insieme ai Grammy
Awards a Los Angeles e lo faremo di nuovo.
Sei
ancora deciso a ritirarti alla fine dell'anno?
L'ho
detto l'anno scorso al Madison Square Garden perchè ero arrabbiatissimo
a causa di problemi tecnici. Non se ne parla.
Canterò fino al giorno della mia morte. E' una gioia
immensa essere lì sul palco, a fare l'amore col tuo pianoforte di
fronte al pubblico.