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Nigel Olsson



 
promo ad 1972
Nigel Olsson


Nigel Olsson è nato a Willasey (Inghilterra) il 10 febbraio 1949.   Iniziò inizialmente come cantante del gruppo (non professionista) dei Fireflies, dei quali divenne in seguito il batterista.   Ma il suo impatto con la musica semiprofessionista avvenne nel 1965/66 con i Fallout, insieme a Mick Grabham, diventati poi i Jazzboard. Questo gruppo ebbe anche l'occasione di aprire i concerti di Who, Small Faces, Jerry Lee Lewis e Cream, tra gli altri.  Nel 1967, dopo una trasformazione del gruppo in James South Syndicate, sempre insieme a Mick Grabham formò i Plastic Penny.   Allo scioglimento del gruppo, inizia la prima collaborazione con Elton in Empty Sky e, dopo una breve parentesi con lo Spencer Davis Group e gli Uriah Heep, entra stabilmente a far parte della Elton John Band con lo storico tour americano del 1970/71.   Fu liquidato improvvisamente insieme a Dee Murray, con una semplice  telefonata, dopo il tour USA del 1974, per poi ritornare nel 1979 (e pare che il responsabile di questo allontanamento sia stato John Reid, il manager di Elton.  Un fatto poco noto è che Nigel fece un'audizione per diventare il batterista dei futuri Supertramp, ma fu scartato perchè ritenuto non idoneo.  Nel 1973 fu anche chiamato a riformare lo storico gruppo The Big Three (band di Liverpool in attività nei primi anni 60) in occasione dell'incisione dell'album Resurrection.  Il suo apporto alla batteria e ai cori (insieme a Dee Murray e Davey Johnstone) hanno contribuito enormemente al classico sound di Elton negli anni 70 ed è senza dubbio lui il batterista ideale nell'immaginario dei fan di Elton.   La sua carriera da solista comprende 6 album, ma dopo il primo, Nigel Olsson's Drum Orchestra And Chorus, veramente interessante, tutti gli altri hanno seguito il filone dell'easy listening con risultati e vendite modesti.   Soprattutto durante gli anni 70 e 80 ha lavorato anche come session man nella realizzazione di numerosi album sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, dove vive ormai da parecchi anni.   Nel 1991 formò i War Pipes con altri musicisti legati ad Elton (Johnstone, Birch, Babylon e Trudell) e venne pubblicato l'album Holes In The Heavens, ma il prodotto non era certo di gran livello e il fallimento della casa discografica (Artful Balance) contribuì ad affossare il progetto.   Dopo vari ritorni e un lungo periodo di oblio è rientrato prepotentemente nell'entourage di Elton con alcuni cori in The Road To El Dorado, per poi ritornare stabilmente nella band a partire dal 2001.   Ed è tornato anche a incidere con Elton a partire dal grande  Songs From The West Coast  dove il suo drumming e il suo backing vocal contribuiscono non poco a ricreare un po' il sound di una volta.  Nel 2001 ha pubblicato (solamente in Giappone) il suo ultimo album Move The Universe che contiene anche Building A Bird, un inedito da Made In England.  In tutti questi anni si è dedicato anche al suo hobby, le macchine da corsa, gareggiando negli USA in categorie minori, attività ormai abbandonata visti gli incessanti tour di Elton in tutto il mondo.  Sia lui che la famiglia di Dee Murray prendono ancora delle royalties per gli album di Elton in cui hanno suonato prima dell'allontanamento del 1974.











 



INTERVISTA A NIGEL DELL'11/02/2010




Nigel Olsson ha suonato nei seguenti album di Elton John:

- Empty Sky
- Tumbleweed Connection
- Madman Across The Water
- Honky Chateau
- Don't Shoot Me, I'm Only The Piano Player
- Goodbye Yellow Brick Road
- Caribou
- Captain Fantastic And The Brown Dirt Cowboy
- 21 At 33
- The Fox
- Too Low For Zero
- Breaking Hearts
- Reg Strikes Back
- Songs From The West Coast
- Peachtree Road
- The Captain And The Kid

 

 

 
ALBUM REALIZZATI DA NIGEL OLSSON COME SOLISTA
 cliccate sulle copertine per avere i dettagli
 
1971 Nigel Olsson's Drum Orchestra And Chorus
drum orchestra and chorus
LP
1975 Nigel Olsson
Nigel Olsson album
LP
1978 Nigel Olsson
Nigel Olsson album 1976
LP
1979 Nigel
Nigel album
LP/CD
1980 Changing Tides
Changing tides
LP
1997 A Golden Classic Edition 
a golden classic edition
CD
2001 Move The Universe
Move the universe
CD


Nigel con i Jazzboard (1966)

Jazzboard jazzboard jazzboard jazzboardNigel Olsson - Jazzboard
Nigel Olsson - Jazzboard
Nigel Olsson - Jazzboard
Nigel Olsson - Jazzboard
Nigel Olsson - Jazzboard


 


I Plastic Penny furono il primo gruppo realmente professionista in cui troviamo Nigel alla batteria ed in alcuni brani come cantante.   Si formarono nel 1967, in seguito all'improvviso successo del singolo Everything I Am, con Nigel cantante, che raggiunse il n° 6 nelle classifiche inglesi; la canzone era stata incisa da Nigel e Mick con alcuni session men, ma ci fu quindi la necessità di assemblare un gruppo vero e proprio, con Brian Keith come cantante (in seguito incise come singolo When The First Tear Shows scritta dal duo John/Taupin), Mick Grabham alla chitarra, Tony Murray al basso, Paul Raymond all'organo.    Realizzarono 2 album, Two Sides Of A Penny (PAGE ONE POLS 005) nel 1968 e Currency (PAGE ONE POLS 014) nel 1969 (contenente Turn To Me di John/Taupin), e una raccolta fu pubblicata dopo il loro scioglimento (Heads I Win, Tails You Lose, Page One POLS 611nel 1970).   Di questa raccolta faceva parte anche la loro versione di Sing Me No Sad Songs, inedito John/Taupin.   Dopo lo scioglimento Tony Murray, che ha suonato il basso in Empty Sky, entrò a far parte dei Troggs, Paul Raymond contribuì ai Chicken Shack, Savoy Brown, Ufo e Michael Schenker Group, Mick Grabham formò i Chocise e poi si unì ai Procol Harum, mentre Brian Keith tentò, senza molto successo,  la carriera solistica.   I primi 2 album, molto ricercati dai collezionisti,  sono stati ristampati su CD dall'etichetta Repertoire nel 1993 che nel 2003 ha pubblicato anche la raccolta The Best And Rarities.


Nigel con i Warpipes (1991)  


Holes in the heavens prima edizione
Warpipes seconda edizione
The Band
The Band


 


 
nigel
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  interviste

intervista 1 intervista 2 intervista 3

foto

album 1 album 2 album 3 album 4album 5 album 6


 

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© badsideofthemoon