Q-Magazine Intervista Elton
Q n°100 - Gennaio 1995
traduzione a cura di Fabiola Sciutto
Come diavolo stai?
Sto
bene. Sono stato parecchio occupato ma mi sono divertito. Sto per
partire per Berlino questa settimana per fare alcuni concerti e sono
appena ritornato dall’America con Billy Joel e Ray Cooper con cui ho
fatto delle cose da solo. E mi sto preparando per il nuovo album. Sto
veramente bene.
Cosa pensi quando pensi a Q?
Non parlo
mai con la stampa o con chiunque ci abbia a che fare. Parlo con te
semplicemente perchè siete l’unica rivista decente che leggo, veramente.
L’unica buona rivista di musica. E la compro tutti i mesi perchè mi
piace leggere le recensioni dei dischi in anticipo così so sempre cosa
sta uscendo. Anche se non sono sempre d’accordo con le recensioni, è una
rivista molto equa. E’ l’unica veramente di qualità.
Come è cambiata la vita negli ultimi anni?
Oh
Cristo. E’ cambiata completamente. La parte noiosissima per tornare
sobrio e tutte quelle cose, è stata quattro anni fa e questo ha cambiato
la mia vita completamente. Mi posso veramente ricordare le cose adesso!
Ah, ah, ah! Fisicamente e mentalmente la mia vita è brillante e vorrei
solo averlo fatto prima. E’ stato il più grande cambiamento della mia
vita - sapere effettivamente cosa succede ed essere più responsabile
delle mie azioni e non comportarmi come un idiota. Gli ultimi quattro
anni sono stati meravigliosi. Mi sono veramente divertito.
Come mai la maggior parte dei tuoi ultimi lavori sono stati duetti?
Non
saprei, ma si, hai ragione. Il primo è stato quello con Gladys Knight e
Steve Wonder That’s Are Friends Are For. Quello con George Micheal è
stato il più divertente perchè lo abbiamo fatto e lui ha detto “Voglio
farlo uscire”, e io ho detto “George, non credo che a questo punto della
tua carriera un singolo live sia una mossa saggia”; ricordo di aver
lasciato questo messaggio sulla sua segreteria telefonica. Poi mi ha
ritelefonato dicendo “Andrà bene, andrà bene....”. ed è andato al n°1 in
ogni fottuto paese, e questo ti dimostra quanto ne sappia io. E’ stato
divertente poi lavorare con RuPaul - quando ho fatto il mio album Duets
ho semplicemente scelto delle persone con le quali sarebbe stato bello
lavorare, come Leonard Cohen e Henley, perchè è divertente. Quello con
Aretha Franklin non è stato molto divertente perchè anche se ho cantato
con Aretha non l’ho mai incontrata fino allo scorso anno. Lo abbiamo
fatto separatamente e non era nella mia tonalità così ho dovuto farmi
strizzare le palle per farlo.
E’ rimasto fuori qualcuno?
Non mi dispiacerebbe farne uno con Micheal Stipe (R.E.M. ndr).
Negli ultimi otto anni hai sentito qualcuno che ti abbia fatto cadere le calze?
Questa
domanda è molto difficile, perchè quando ho risposto penso, cazzo, mi
sono dimenticato quello. Grandi band come i REM o gli U2 hanno sempre
fatto grandi album. Mi è piaciuta la resurrezione di Bonnie Raitt. Mi è
piaciuto l’album di Bjork - è probabilmente la migliore produzione più
innovativa che ho sentito da anni quella di Nellee Hooper. Ci sono un
sacco di cose che stanno succedendo in America che mi piacciono
veramente. Mi piacciono The Gin Blossom, mi piacciono i Green Day. E i
Nirvana sono fantastici - sono usciti negli ultimi otto anni, non è
vero? - con i Nirvana tu ascolti i loro dischi ed ogni volta per me sono
meglio. Ci sono un sacco di cose. Tony! Toni! Tone! dal versante black -
li amo. Diamonds And Pearls di Prince lo trovo brillante.
Hai mai incontrato Prince?
Si,
una volta. E’ stato in occasione post-Grammies ed ero molto inebriato.
Sono piuttosto timido, effettivamente, o almeno lo ero. Sono andato da
lui e gli ho detto “sono un grande fan del tuo lavoro”; lui mi ha
guardato e così, semplicemente, se ne è fottutamente andato incazzato e
mi ha lasciato lì impalato come un cretino. E’ un idiota, ma un idiota
intelligente.
Ti ha sorpreso l’appoggio che il pubblico ti ha dato dopo la tua causa contro The Sun nel 1988?
Il
pubblico è sempre stato a mio fianco. Quando sei presidente di una
squadra di calcio - e loro sanno che sei gay - quando vai ad assistere a
un match fuori casa e cantano canzoni del tipo non chinatevi se Elton è
intorno o vi ritroverete sodomizzati, devi stare seduto lì e
sopportarlo. Lo fanno per metterti alla prova ed arrabbiarsi è la cosa
più sbagliata. Devi startene lì seduto e far finta di niente. Il
pubblico inglese mi ha sempre appoggiato. Non ho mai avuto fastidi alle
partite di calcio, a parte gli strani insulti. Ma sono sempre
affettuosi. Non è con il pubblico che sono in disaccordo, è con la
stampa.
Quale è adesso la tua opinione sul punk?
Quell’intero
periodo è stato brillante a suo modo. La prima volta in assoluto che ho
visto i punk è stato allo Jane Porter Street Saturday Morning Show
quando hanno intervistato i Sex Pistols, Siouxie & The Banshees e
The Clash. Stavo lì seduto nel mio letto di Windsor a guardarlo e tutti
hanno parlato male di me. Ma è stata una cosa in qualche modo
affettuosa. Dio, ho pensato, voi irrispettosi delinquenti.
Hai dato a George Micheal qualche consiglio riguardo la sua casa discografica?
Non
veramente. Ho parlato con lui e ho cercato di essere presente come
amico. Non so se avrebbe dovuto farlo ma è stata una sua decisione. Era
perfettamente consapevole di cosa avrebbe potuto comportare e ho cercato
di aiutarlo, appoggiarlo ed essere affettuoso quanto lo può essere un
amico. E’ molto facile dire adesso che ha sbagliato, ma credeva
genuinamente di avere un caso e lo ha fatto. Penso che probabilmente sia
stato mal consigliato, ma era una cosa sua.
Quando hai
mostrato la tua nuova chioma al Freddie Mercury Tribute a Wembley
Stadium onestamente devo dire che molta gente si è fatta una grossa
risata. Sei stato colpito da questa reazione?
Oh, inizialmente.
Credo che The Indipendent abbia scritto che Elton era salito sul palco
con uno scoiattolo morto sulla testa, cosa che a ripensarci è molto
divertente. Io sono molto contento di averlo fatto ed è solo questo che
conta. E’ la stessa cosa che dire che sei gay o qualcosa del genere -
devi essere preparato a sopportare la pressione. E gli scherzi. A volte,
quando sei irritato la mattina pensi, oh fottetevi!!
Qual’è il principe dei formaggi?
La mozzarella.
Raccontaci una barzelletta.
Accidenti. Hai già sentito quella dell’uomo più fortunato del mondo?
Un
tizio cammina lungo la spiaggia e dà un calcio ad una bottiglia. La
raccoglie, la strofina e viene fuori un genio che gli dice “se hai un
desiderio io te lo esaudirò”. Il tizio dice “Dio, non saprei. Cosa
voglio? Lo so - voglio essere l’uomo più fortunato del mondo”. Così ...
questa è piuttosto spinta effettivamente. Non importa. Così va in un pub
e dice “voglio controllare”. Va alle slot machine, mette dentro i soldi
e vince il jackpot, pensa, mi fottessi. Va a casa apre la porta e sul
pavimento trova una lettera che dice “hai vinto 2 milioni di sterline”.
Pensa, “fottuto inferno - potrei veramente essere l’uomo più fortunato
del mondo!”. Così quella sera torna nel pub e offre da bere a tutti. E
vede questa splendida, splendida ragazza indiana seduta in un angolo.
Pensa “Dio, mi piacerebbe veramente scoparmela, ma non sono molto bravo
con le donne. Ma aspetta - sono l’uomo più fortunato del mondo”. Così va
da lei e le parla. Vanno a casa e lui se la fotte. Ah, ah, ah. Si
sveglia la mattina seguente e vede che lei ha questo grande punto rosso
al centro della fronte. Dice “fottuto inferno, non mi piace!”. Così lo
gratta via ... e vince una macchina!!
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