Rufus Wainwright
live in Torino 30.04.05

 



di Alessandro Perfumo



 
 

Mentre scrivo sono ancora abbagliato dal talento di Rufus ! E’ 1 artista a 360 gradi.

Arrivo all’Hiroshima alle  18.30 (lo spettacolo sarebbe dovuto cominciare alle 22) . Faccio giro di ricognizione e trovo un  cancello aperto dove all’interno di un cortile stavano scaricando degli strumenti nel backastage.  Entro con molta indifferenza e scorgo Rufus che si affaccia per un pochi secondi  dalla porta del backstage.  Qualche minuto dopo iniziano le prove  ed ecco che un addetto alla sicurezza mi chiede molto cortesemente   di uscire  a meno non avessi un motivo per rimanere ( ? ) .

Faccio nuovamente due passi attorno all’isolato per tornare ancora nei pressi del backstage, finalmente trovo Rufus . Questa volta riesco ad avvicinarmi ,scambiare qualche  parola e chiedergli 1 autografo. Si è dimostrato gentilissimo e paziente ad accettare una foto (anche a  rifarla dato che la prima non è rimasta molto bene).   

Il concerto è durato in tutto 3 ore   compreso lo spettacolo di apertura di Joan Wasser  (corista nella band di rufus) a  fine spettacolo  ho ottenuto la scaletta (quella personale di Rufus). 

Ha parlato e scherzato a molto al termina di ogni pezzo, fra tante mi ricordo questa frase: :” quando sulla mia agenda ho visto che avrei  dovuto cantare in locale chiamato HIROSHIMA mi sono turbato ma poi ha visto HIROSHIMA MON AMOUR è così era tutto ok. Il locale non è certo 1 bomba ma una bomba lo è questa canzone “ (beautiful child) .

Certi brani sono stati  travolgenti ed  hanno coinvolto tutto il pubblico. 

A differenza dei concerti di Elton John, ho notato una sincera vicinanza fra musicisti e spettatori .


 


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