Elton John & Ray Cooper
Piazzale del Monastero Colonna - Trani
22.09.2010
Elton solo
* The One
* Sixty Years On
* The Greatest Discovery
* Border Song
* The Ballad of the Boy in the Red Shoes
* I Guess That's Why They Call It The Blues
* Rocket Man
* Never Too Old
* Tiny Dancer
* Your Song
Elton con Ray Cooper
* Funeral for a Friend/Tonight
* Better Off Dead
* Levon
* Gone To Shiloh
* Indian Sunset
* I Think I'm Gonna Kill Myself
* Daniel
* Sorry Seems To Be The Hardest Word
* Take Me To The Pilot
* Don't Let The Sun Go Down On Me
* Bennie And The Jets
* Crazy Water
Elton solo
* Circle Of Life/Can You Feel The Love Tonight
arrivo di Elton all'aereoporto di Bari
foto di Luca Turi
Elton John's Italian Tour 2010 - Quarta parte
Eccoci all'atto finale di questo meraviglioso Italian tour, che avrebbe
avuto luogo in una location decisamente poco adatta a una rockstar del
calibro di Elton, per quanto a pochi passi da casa! Un paio di
considerazioni:
allora, prima di tutto è stato il concerto eltoniano meno coinvolgente
della mia vita: troppa gente stile "prima della Scala", ignorante e
snob, che di Elton conosceva solo il nome e pensava esclusivamente
(anche durante il concerto!) a Carmen Russo e Fausto Leali... pubblico
terriblie, il concerto è iniziato alle 20:50 (e non alle 21:30) e questo
ha spiazzato gran parte di quei deficienti che speravano di arrivare
all'ultimo momento (disorganizzazione DOC...), con il risultato che
ancora durante Ballad of the Boy in the Red Shoes c'erano un sacco di
persone vaganti che hanno impedito di godersi il concerto come si
deve... insomma, la partecpazione, almeno per i 3/4 del concerto, è
stata SCHIFOSA (persino peggio del mortorio della prima notte
romana...). Nessuno applaudiva quasi a niente, ai brani più sconosciuti
eravamo io, mia sorella e mia madre gli unici ad applaudire...
Per
quanto riguarda il concerto in sé, Elton aveva una voce STREPITOSA e il
concerto è stato grande come al solito, on un Cooper stratosferico
(anche se a sbagliato le parole in Better Off Dead e un accordo in
Circle of Life). C'é, però, un punto estremamente negativo: ha levato
dalla scaletta sia Emperor's , che Philly ,
non so se perché lo hanno pagato meno (Elton è andato in ribasso per
quest concerto... e si sapeva anche che avrebbe cantato 40 minuti) o
preché ha visto che per i brani più sconosciuti e/o lunghi il pubblico
aveva la reattività di un paracarro...
Quando siamo andati sotto il palco, però, avevamo l'effetto sopresa ,
ED E' STATO UN CONCERTO EMOZIONANTE COME AL SOLITO!!!!!! IO ERO PROPRIO
SOTTO ELTON QUANDO HA INTERROTTO BENNIE & THE JETS E HA FATTO IL
GESTACCIO DEL DITO MEDIO (ACCOMPAGNATO DA UN POTENTE "FUCK OFF!!!!" E DA
AMPIE GESTUALITA') al bodyguard che mi era esattamente a destra, penso
perché non stava facendo avvicinare il pubblico! Appena lo hanno
cacciato, Elton ha mostrato un sorriso a trentaduedenti e ha ripreso a
suonare tutto contento che noi lo applaudavamo e cantavamo!!!! Mi avrà
guardato 5/6 volte (anche Cooper mi ha notato e ringraziato!!!!), poi,
dopo Crazy Water (ho capito che non ci sarebbe stata Saturday perché Ray
ha usato il gong in Crazy, unica volta della storia...), è uscito (ha
anche preso i MIEI FIORI che gli avevo portato),
per poi rientrare (ha fatto pochi autografi, tra cui spicca il mio
SESTO... me l'ha fatto su Yellow Brick Road giallo, CHE SOGNO !)
e suonare Circle/Can You Feel (anche se all'inizio, nel presentarla, si
era sbagliato, annunciandola come un "brano del 1973" )...
in conclusione, è stato un OTTIMO CONCERTO, seppur con i tagli in
scaletta, ma con un pubblico che sarebbe stato adatto ad una marcia
funebre!
Alla fine dello show ho stretto la mano al sindaco Tarantini
ringraziandolo di aver portato Elton in Puglia, anche se speravo
maggior accoglienza e sono rimasto estremamente deluso dal pubblico.
Trani,
e molte altre città in Italia, non meritano Elton (avrebbe fatto bene a
non fare il concerto): sono ancora, per molti aspetti, allo stato
brado. Quoto con Simo al 100%100!!!! Ormai l'Italia è un Paese di
cafoni, caproni e ignoranti. E anche Elton se ne sarà accorto.
Tra le
note positive, ricordo il bel quitetto jazz, davvero bravo (anche se
non se l'é pensato nessuno... tra l'altro, non pensavano nemmeno
Elton...) e la conoscenza di Dixie (abbiamo parlato per 5 minuti)!
Cosa dire, in definitiva: alla fine dell'anno scorso avevo chiesto che
il 2010 potesse essere carico di belle sorprese come i 3 concerti del
2009 di Verona, Napoli e Milano... SONO STATO RIPAGATO DI TUTTE LE
ATTESE !
E nel tornare a casa, in attesa di nuove date nel 2011 (XD), posso
ancra una volta affermare: GRAZIE ELTON & RAY... E GRAZIE A TUTTI
VOI !!!!!!! CI SI RIVEDE L'ANNO PROSSIMO!!!!
Pierluca |
da www.traniweb.it del 23/9/2010
Elton John e Trani: connubio perfetto
Quando Maometto non va della montagna, è la montagna che va da Maometto.
E quando la montagna si chiama Elton John e Maometto è Trani, il
connubio è certamente perfetto. E finalmente dopo tutte le polemiche,
l’inchiostro sprecato e la cattiveria dei maligni, il baronetto inglese
ha deliziato i presenti con uno show che resterà nella storia della
nostra splendida città. Perché se Trani incanta, Elton John lascia
estasiati e, accompagnato da Ray Cooper, addirittura senza parole.
Il baronetto ha ripercorso, seduto al pianoforte, il suo repertorio più
famoso e non: le indimenticabile Your song, Sacrifice. Sorry seems to be
the hardest word e Tiny Dancer. A seguire The ballad of the boy in red
shoes scritta per abbracciare la causa della lotta contro l’Aids seguita
da alcuni successi tratti dal suo nuovo album. Stupefacenti i suoi
virtuosismi al pianoforte accompagnati dal magico Ray Cooper
(sicuramente qualcuno si sarà chiesto se si trattasse di un essere
umano, viste le sue capacità). Elton John ha chiuso il concerto con The
Circle of Life, canzone che dice di avergli cambiato la vita nel 1993,
segnando una svolta nel suo percorso umano.
In un esame di maturità di qualche anno fa si chiedeva agli studenti se
la poesia fosse ancora possibile nel mondo odierno. Ebbene sì, le
canzoni di un artista di questo spessore che abbracciano i temi più
disparati e fondamentali rappresentano la poesia dei nostri tempi. Anche
se il filo conduttore di tutta la sua discografia è l’amore. Penso che
ognuno di noi ben s’identifichi nelle sue parole, questo a dimostrare
che l’amore è unico e non conosce barriere ma parla una sola lingua.
Elton John resta quindi una leggenda che la nostra città ha avuto
l’onore di ospitare anche se solo per una sera. E quando il sipario è
calato, l’emozione è rimasta. Tutti i giornali, oggi, parleranno di
Trani che, con ieri, ha ben definito il suo ruolo all’interno della
nuova provincia: quello di terra d’arte, cultura e spettacolo.
Valentina Zitoli
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da radiobombo.com del 23/09/2010
A Trani molto Elton John e tantissimo Ray Cooper. Niente tutto esaurito, pochi i vip
Ore 21 spaccate, il concerto ha inizio. Elton John entra in scena da
solo, come previsto, e canta “The one”, anche in questo caso come da
scaletta. Il pubblico non si è ancora sistemato ed i bodyguard invitano
gli spettatori a prendere posto, mentre faticano i ritardatari, perché
la star merita rispetto e nessuno a vagare in platea.
La
serata è stupenda dal punto di vista climatico, ma per riscaldare i
cuori degli spettatori serve la musica. Elton fa un rapido giro del
pianoforte, dispensa saluti e parte in trance musicale, un tutt’uno con
la tastiera. Racconta brevemente la storia del concerto e va, accolto da
applausi ad ogni fine brano e da un’ovazione su “Rocket man”, che
riporta i 3500 del monastero ai tempi più fulgidi dei suoi successi. Ma
resta lontano dalla versione originale, perché Elton rinuncia al mitico
falsetto pur cantando con tutte le ottave dello storico pezzo.
Prima
dell’ingresso in scena della star, da segnalare un servizio d’ordine
impeccabile, la simpatica performance della “Olivoil band” di Giuseppe
Muciaccia sulla strada dell’ingresso degli spettatori ed un pre-concerto
che possiamo solo immaginare, ma non raccontare per il ritardo con cui
la stampa ha ricevuto gli accrediti.
Proteste dei diversamente
abili, che hanno avuto come destinazione una zona loro riservata sì, ma
troppo decentrata. Risultato, troppa gente a passare davanti e visuale
difficile.
Dei vip tanto attesi, si sono visti Fausto Leali e
Toni Santagata, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi sono spuntati nel post
concerto alla Lampara insieme con l'ex tronista Karim Capuano. Forfait
di Scamarcio, Golino, Rubini, Al Bano e Carofiglio.
Fra i
personaggi pubblici, applausi per Nichi Vendola, presenti anche il
procuratore Carlo Maria Capristo ed i vari Francesco Ventola, Pinuccio
Tarantini, Nicola Giorgino, Luigi Perrone.
Il concerto intanto
prosegue con molte anticipazioni dell’imminente “The union”, l’album di
Elton John in uscita il 26 ottobre prossimo. La gente applaude a fine
brano, ma dimostra disagio non conoscendo nulla di quello che sta
ascoltando. Diverso quando si odono prima “Daniel” e poi “Sorry seems to
be the hardest word”, questa volta accompagnato da un Ray Cooper in
giacca, cravatta e bretelle, dalla forma fisica impaccabile, un figurino
rispetto all’appesantito Elton, di lui coetaneo.
Ore 22.50,
si avverte che il concerto si avvia alla fine ed infatti la gente
comincia a guadagnare i corridoi per le uscite. Sul palco “Sir Reginald”
sfodera “Don’t let the sun go down on me” e blocca tutti. La sua
performance non si discosta da quelle live già note, mentre Cooper
disegna i primi ritmi con il tamburello e con movenze da attore
consumato. Il ritmo dimostra di averlo nel Dna e si muove sul palco
saltellando di qua e di là e trovando nelle percussioni la degna
appendice del suo moto perpetuo. La sua presenza ieratica è il valore
aggiunto di un concerto che in questo modo diventa impeccabile.
E
la gente, dopo l’ovazione seguente al brano, comincia a riversarsi
verso il palco a caccia di foto ricordo. La corsa diventa assalto,
eccessivo al punto che Elton interrompe il pezzo e grida un
inequivocabile “fuck off” ai suoi disturbatori. I bodyguard adesso hanno
da lavorare a pieni muscoli, mentre la platea è ormai sempre più
disordinatamente all’ascolto del concerto e la magia già sembra essersi
dissolta verso un mare placido, l’unico spettatore rimasto sempre al suo
posto nel suo ondeggiare composto.
Si accende il piazzale a
giorno, Elton e Ray salutano, si abbracciano, ricevono fiori e se ne
vanno. Il pubblico li richiama per lo scontato bis, in scena ci ritorna
solo lui per firmare autografi (qualcuno ci aveva pensato e gli porge i
33 giri di una volta) e chiudere con “Can you feel the love tonight”. Il
pubblico applaude e non si accontenta, il palco resta spento a lungo,
poi si riprendono ad udire note, ma a basso volume e non più live. Il
palco si riaccende solo con le luci di servizio e gli operai già
smontano le percussioni. Fine del concerto, fine della storia: due ore e
un quarto di spettacolo dopo quattro mesi di attesa. Al pubblico ed
alla critica il giudizio su se ne sia valsa la pena.
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L'interminabile telenovela del concerto di Trani è giunta a conclusione in modo fortunatamente positivo!
Elton John, via alla vendita on line dei biglietti
Prezzi e settori dello spettacolo del 22 settembre al Monastero
venerdì 27 agosto 2010
E'
iniziata la prevendita dei biglietti per il concerto di Elton John il
22 settembre a Trani nell'arena del Monastero di Colonna anche se nel
sito della Bookingshow si legge che l'evento si terrà davanti alla
Cattedrale (http://www.bookingshow.com/spettacolo/desc...?idevento=20001). La sede corretta dello spettacolo è invece riportata sul sito di D'Alessandro e Galli (www.dalessandroegalli.com/concerto/90/Elton-John-/).
L’arena
del Monastero di Colonna è stata suddivisa in sette settori, a seconda
dei quali varia il prezzo del biglietto: si passa dai 180 euro di
poltronissima (cui vanno aggiunti 18 euro di prevendita), agli 85 euro
di tribuna (più 8 euro e 50 centesimi di prevendita). Due biglietti per
lo spettacolo del baronetto inglese non costeranno meno di 187 euro.
Questi i prezzi: poltronissima (180 euro più 18 di prevendita),
poltronissima laterale (150 euro più 15 di prevendita), poltrona (150
euro più 15 di prevendita), poltrona laterale (120 euro più 12 di
prevendita), poltronicna (120 euro più 12 di prevendita), poltroncina
laterale (120 euro più 12 di prevendita), tribuna (85 euro più 8,50 euro
di prevendita).
Domani mattina alle 11.30, nel Monastero, ci
sarà la presentazione dell’evento. In conferenza stampa interverranno il
sindaco Giuseppe Tarantini, la dirigente comunale Maria Dettori e
l’organizzatore Nando Sepe.
www.traniweb.it
da traniweb del 27 maggio 2010
Elton John in concerto a Trani il 23 settembre
Conferenza
stampa il 3 giugno
Giovedì
3 giugno alle ore 11 presso la sala giunta di Palazzo di Città, è stata
convocata una conferenza stampa per la presentazione dell'evento più
prestigioso della prossima Estate tranese: il concerto di Elton
John che si terrà il 23 settembre a Trani, in
piazza Duomo. Alla conferenza stampa saranno presenti il sindaco di
Trani, Giuseppe Tarantini, l’assessore al turismo, Luca
Memola, l'Onorevole Gabriella Carlucci
(sindaco di Margherita di Savoia), il presidente della provincia Bat, Francesco
Ventola ed il responsabile del club Unesco di Trani, nonché
presidente della delegazione di Trani dell'Ordine equestre del Santo
sepolcro di Gesusalemme, Vincenzo Camporeale. A
sostenere le spese del concerto il Comune di Trani e la provincia di
Barletta, Andria, Trani.
Sul sito Internet del cantante non compare ancora la data di Trani che
sarà inserita nei prossimi giorni. Elton John terrà quattro concerti in Italia
(a Milano il 17 settembre, a Roma il 19 e 20). La data tranese si va a
collocare fra il doppio appuntamento nella Capitale ed il concerto a Malta
del 26 settembre.
Reginald Kenneth Dwight (il vero nome di Elton John) è
nato a Londra il 25 marzo del 1947. Dotato di una voce irripetibile e
spontanea, ha imparato a suonare il pianoforte a 3 anni, ad orecchio.
Dopo un periodo di gavetta in una band londinese, i Blueslogy, Reginald
decise di adottare il nome d'arte con il quale si sarebbe
imposto da sassofonista del gruppo. Ben presto, riuscì a realizzare il
suo sogno di solista: lodato da John Lennon, venne
salutato come quarto fenomeno rock dopo (cronologicamente parlando)
Elvis Presley, Beatles e Bob Dylan. Gli anni '70 furono lastricati da
perle in 7 note, quali Your song, Tiny dancer, Rocket man e molte altre
ancora. Nel 1976 in un'intervista a Rolling Stone
l'ormai famosissimo Elton John dichiarò al mondo la propria
omosessualità suscitando non poco scandalo: Negli anni '80 cominciò ad
abusare pesantemente di alcol e di stupefacenti. Nel 1985 partecipò al
Live Aid e nel 1986, in seguito ad un'esportazione tumorale alla gola,
la sua voce mutò radicalmente, ponendo fine per sempre al primo e più
rilevante capitolo della sua lunga parabola artistica.
La carriera ultratrentennale di Elton John ne ha viste di tutti i
colori: ha inscenato un finto matrimonio con una donna, ha riscosso dal
settimanale inglese The sun un ingente risarcimento per
calunnia, ha allestito un'asta nel 1988, ha ammesso di essere stato
tossicodipendente, alcolista e bulimico disintossicandosi nel 1990, ha
partecipato al Freddie Mercury Tribute nel 1992, ha
pianto la scomparsa dell'amico Versace, ha cantato ai funerali della
principessa Lady Diana Spencer una nuova versione di Candle
in the wind (divenuto il singolo più venduto nella storia), è
stato nominato baronetto dalla Regina d'Inghilterra, si è dedicato alla
beneficenza, in particolare alla sensibilizzazione nei confronti
dell'Aids. Il 21 dicembre 2005, primo giorno utile in Inghilterra per le
registrazioni delle unioni di partenariato civile, il mondo dello
spettacolo ha festeggiato l'unione di Sir Elton John con il fidanzato
(da 12 anni) David Furnish.
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da traniweb del 3 giugno 2010
Presentato il concerto di Elton John a Trani
«Uno
spot per la Cattedrale». Il giallo delle date su Internet
Il 23 settembre Elton John suonerà a Trani
in piazza Duomo, ai piedi della Cattedrale. Anche se
il contratto con la società organizzatrice (la D’Alessandro e
Galli) non è stato ancora siglato (Comune e Provincia
dovranno corrispondere 30mila euro a testa), l’amministrazione comunale
e quella provinciale hanno voluto comunque presentare l’evento che
vedrà il cantante inglese, accompagnato da Ray Cooper,
esibirsi in piazza Duomo. Sul sito ufficiale di Elton John la tappa
tranese ancora non compare (http://www.eltonjohn.com/concerts/),
mentre sul sito di D’Alessandro e Galli invece è spuntata una data
siciliana (a Taormina) il 24 settembre ,
ossia 24 ore dopo Trani.
La politica fa da garante sullo spettacolo. «Elton John sarà a Trani il
23 settembre e non poteva esserci luogo migliore per ospitare un
concerto di portata mondiale come questo» dice Gabriella
Carlucci, onorevole e sindaco di Margherita di Savoia. La firma
sull’evento è soprattutto sua. «Conosco il manager italiano di Elton
John. Quando mi è stata paventata la possibilità di portare una tappa
del tour nel nostro territorio non ho avuto esitazioni ad indicare Trani
come sede. Se c’è un luogo degno di ospitare il cantante questo non può
che essere piazza Duomo». Sorride e annuisce il sindaco Tarantini.
Le ruggini con la Carlucci per la corresponsione di 2000 euro per il
concerto diretto dal maestro Lorin Maazel, sono acqua
passata. «Quello di Elton John a Trani non è solo il concerto di un
grande artista - dice fieramente il primo cittadino - ma è un momento di
straordinaria evidenza per tutta la città e per la Cattedrale che
abbiamo l’ambizione di promuovere come patrimonio dell’Unesco.
Iniziative di questa portata sono opportunità di marketing territoriale
eccezionali. La Cattedrale non deve essere più solo un’immagine da
cartolina, ma un luogo di esaltazione del turismo culturale».
Fino a quando non sarà firmato il contratto, non si potrà avere contezza
del costo dei biglietti né avere notizie su dove reperirli al di là dei
canali on line. Il concerto nel suo insieme costa non meno di 300mila
euro. Di questi, 60mila li investiranno Comune
di Trani e Provincia Bat (30mila a testa), il
resto sarà coperto dalla vendita dei tickets. Si prevedono 2600
posti a sedere e prezzi non certo popolari, almeno guardando
quelli fissati per le date di Milano del 17 settembre
(si va dai 150 euro del primo settore ai 70 dell’ultimo), per quelle di Roma
del 19 e 20 settembre (da 200 euro a 50 euro) e per quella di Taormina
del 24 settembre (da 130 euro a 60 euro). Per un cantante come Elton
John la cifra può essere comunque considerata ragionevole.
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da traniweb del 5 giugno 2010
Elton John e le infelici fughe in avanti
L’organizzazione
spiazzata dalla conferenza stampa di Trani: «La data ancora non c’è»
Partiamo col dire che Elton John con tutta probabilità
suonerà a Trani il 23 settembre in piazza Duomo.
Certo è che, la fuga in avanti dell’amministrazione (che ha annunciato
l’evento senza aver prima firmato il contratto con la società
organizzatrice) ha creato dubbi ed imbarazzo da Viareggio
(sede della D’Alessandro e Galli) al profondo sud.
Traniweb ha provato a fare chiarezza sull’intera vicenda dopo che,
nell’articolo di ieri, oltre a sottolineare che si stava celebrando un
evento che ancora non esiste, aveva scovato una data del tour di Elton
John a Taormina appena 24 ore dopo quella indicata per
ospitare la pop star a Trani. Dopo i bluff dello scorso anno (Burt
Bacharach e Vinicio Capossela, annunciati e
mai visti), ecco che la prudenza sarebbe stata d’obbligo. A Trani però
si fremeva dalla voglia di fare l’annuncio, la stessa fretta registrata
nell’inaugurare il lungomare marechiaro quando era ancora cantiere, nel
celebrare la riapertura di via san Giorgio quando c’erano ancora la
recinizione su un terzo di strada o nell’effettuare l’inaugurazione di
piazza Sacra regia Udienza con un tratto di strada ancora da sistemare.
La nostra redazione ha contattato l’ufficio stampa
della D’Alessandro e Galli. Domanda secca: ma Elton
John sarà a Trani il 23 settembre? Risposta: «Non ne sappiamo niente. In
questo momento non c’è nessun contratto, ci ha molto spiazzato questa
conferenza stampa organizzata a Trani perché l’evento ancora non
esiste».
Traniweb allora ha contattato l’ufficio stampa dell’onorevole Gabriella
Carlucci, madrina della conferenza stampa di ieri. L’onorevole
questa mattina aveva diffuso un comunicato annunciando il concerto di
Trani «come l’unica data di tutto il sud Italia». Chiamata per
segnalarle della presenza di Taormina il 24 settembre, si è fatto
dietrofront. Su Trani però la Carlucci è strasicura: «Il 23 Elton John
sarà sul piazzale della Cattedrale».
Su alcuni siti (non ufficiali) il 23 settembre era conteso fra Trani
e Catanzaro. La D’Alessandro e Galli precisa: «Le
uniche date sicure, ad oggi, sono quelle presenti sul nostro sito:
Milano, Roma e Taormina». Altra nostra domanda: è possibile fare due
concerti in due città diverse nell’arco di 24 ore, atteso che nel nostro
caso si tratta di una distanza considerevole (543 chilometri separano
Trani da Taormina)? La risposta è rassicurante: «Sì».
Riepilogando: il concerto di Taormina del 24 settembre non escluderebbe
quello di Trani del 23. Ad oggi la situazione è questa: http://www.dalessandroegalli.com/concerto/90/Elton-John-/.
Se l’amministrazione avesse indetto la conferenza stampa a giochi
chiusi e a contratto firmato, tutto questo gorgo di interrogativi non
sarebbe stato ingenerato. Ma a Trani, amiamo andare di fretta. Alla
faccia della città slow.
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da www.radiobombo.com
Tarantini non vacilla: «Il 23 settembre Elton John
sarà a Trani»
Giovedì 10 Giugno 2010
Da ieri il sito di Elton John presenta, nel calendario della
tournée, altre due date italiane: Catanzaro (23 settembre) e Taormina
(24 settembre). Per la prima non vi è ancora la disponibilità dei
biglietti, per la seconda è già regolarmente iniziata la vendita on line
e, dunque, è da considerarsi una data a tutti gli effetti blindata.
Il
sindaco, Pinuccio Tarantini, che insieme agli omologhi di Margherita e
Canosa (rispettivamente Gabriella Carlucci e Francesco Ventola, anche
nelle loro ulteriori rispettive vesti parlamentare e presidente della
Bat), aveva ufficialmente presentato la data del 23 settembre come
quella di un concerto del cantante inglese a Trani, non fa una piega:
«Il concerto di Elton John a Trani non è saltato e non salterà. Ho
notizie del tutto diverse e proprio nelle ultime ore mi sono sentito con
chi si sta occupando di quest’evento, del quale mio malgrado mi sto
interessando in prima persona anch’io, giacché invece pensavo che fosse
stato già tutto quanto risolto. Sono pienamente convinto che Elton John
farà regolarmente il suo concerto il 23 settembre a Trani».
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da traniweb
Trani Informa
Comunicazione e
informazione culturale, turistica e di servizio
Estate tranese, è già autogol
di Alfredo
Nolasco
Estate tranese, fischio
d’inizio: è già autogol. Ma è una querelle che puzza d’antico, di una
noia mortale, eppure capace di riproporsi con disarmante ed elvetica
puntualità, da troppi anni ormai. Finora le cronache, a dispetto di
bilanci comunali malandati, parlano di un susseguirsi di stagioni
caratterizzate da costi elevati, ritorni discutibili, indagini della
magistratura, e nel contempo, perentoria, graduale retrocessione della
Perla dell’Adriatico in gironi sempre minori, nonostante il pur
indiscusso lignaggio. Stavolta, diabolicamente, qualcuno prova a
superarsi.
Per l’occasione s’inaugura, noblesse oblige, una strana coppia: il
sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, e la neo-sindaca
di Margherita di Savoia, Gabriella Carlucci, con
testimonial un terzo sindaco (di Canosa, ndr), Francesco Ventola,
tirato in ballo – se c’è una Carlucci… – come presidente della Bat.
Inciso: Tarantini, fino a ieri l’altro, non serbava rancore e acredine
soltanto ai cronisti dissidenti come il sottoscritto, ma anche all’ex
conduttrice di Buona Domenica.
Gabriellona lo aveva tampinato in lungo e largo, accompagnando i lamenti
con invettive memorabili perché quello gli doveva qualcosa come 2mila
euro a saldo delle spese per l’organizzazione del concerto di Loren
Maazel in Cattedrale, altro evento mozzafiato, passato agli annali nella
categoria exclusive, cioè particolarmente riservato a pochi eletti con
portafogli a fisarmonica. Il popolo? Al maxischermo, a debita distanza,
naturalmente.
Corsi e ricorsi… Si alza il tiro: oggi il nome è ben più roboante:
signori, a Trani Elton John, star da folla oceanica.
Già, ma dove sistemiamo a Trani una “folla oceanica”? I Nostri, in una
conferenza stampa dai toni super(auto)celebrativi gonfiano il petto e
spiegano che l’evento è programmato per il prossimo 23 settembre: 2600
posti ai piedi della Cattedrale. Ma una roba così costa centinaia di
migliaia di euro, ci vorrebbe un anticipo… Giunge in soccorso Ventola:
ecco 30mila euro dalla Bat, più 30mila dal Comune di Trani e il gioco è
fatto. Invece il gioco si fa duro quando, qualche ora dopo, raggiungo la
Carlucci al telefono per cercare di far luce su un paio di inezie:
dov’è il contratto con relativa caparra e perché Trani non compare nel
cartellone ufficiale del tour? La sindaca non smarrisce l’aplombe e
conferma: Elton John il 23 settembre sarà a Trani. Nel giro di 48 ore i
nostri dubbi trovano riscontro sul sito ufficiale dell’artista che in
quella data sarà di scena a Catanzaro, al Teatro
Politeama. Eppure, imperterriti, anche dal Comune di Trani
confermano: Elton John il 23 settembre sarà a Trani. Eccheppalle, ci
avranno preso per rimbambiti?
Stimo troppo Gabriella Carlucci per non crederle. E poi mi piace sognare
una notte ai piedi della Cattedrale ascoltando Nikita live. Tuttavia la
situazione si è fatta delicata, perché è in discussione la credibilità
di due sindaci, di un presidente di provincia, di Trani e della Bat. Che
senso ha presentare in pompa magna un evento senza aver depositato uno
straccio di scrittura? La fretta di correre ad autocelebrarsi stavolta
potrebbe costar cara ad un’intera comunità, peraltro afflitta da ben
altri problemi. Infine l’autogol: ammesso che tutto vada per il meglio
(spesa pubblica per complessivi euro 60mila), quanti potranno
permettersi di pagare 150-200 euro per un biglietto? O forse
inventeranno un altro maxischermo, o dei semplici diffusori audio per
tenere il popolo alla solita, debita distanza?
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da traniweb del 7 agosto
Elton John a Trani, arriva la conferma della Carlucci
«E’ tutto risolto. Pronta a comprarmi un biglietto in prima fila»
Arrivano conferme sul concerto di Elton John a Trani il 22 settembre sul piazzale del Monastero di Colonna. A cantar vittoria è l’onorevole Gabriella Carlucci
che annuncia l’imminente chiusura della trattativa con gli
organizzatori, Nando Sepe e Gino Russo: «E’ tutto risolto – dice la
Carlucci - e Tarantini è stato bravissimo nel portare avanti a fari
spenti la trattativa. Sono felicissima perché il nostro territorio ha
bisogno di eventi così prestigiosi che richiamano tantissima gente. Il
problema era solo economico, risolti gli equivoci a questo punto non
vedo altri ostacoli. Sono pronta a comprarmi on line un biglietto in
prima fila per il 22 settembre».
Confermato anche il cambio di location: da piazza Duomo al piazzale del
Monastero: «Per problemi di sicurezza e ordine pubblico – spiega la
Carlucci - si è preferito spostare in quel luogo il concerto. Poco
importa, l’importante è poter ospitare nella nostra provincia un evento
meraviglioso. C’è un mese di tempo per pubblicizzare il concerto, sono
sicura che la gente non si lascerà sfuggire l’occasione di ascoltare un
artista del calibro di Elton John».
Adesso si attende l’annuncio da parte dell’amministrazione comunale (si spera) a contratto firmato.
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da traniweb del 7 agosto
Altro che ufo, su Trani si riaffaccia Elton John!
E dovrebbe essere la volta buona: il 22 settembre al Monastero
Elton John e Ray Cooper in concerto a Trani il 22 settembre sul piazzale del Monastero di Colonna.
Incredibile a dirsi eppure è così. Dopo l’annuncio del concerto
fantasma del baronetto inglese il 23 settembre sul piazzale della
Cattedrale e dopo il dietrofront, annunciato dal sindaco in persona, in
sede di presentazione dell’Estate tranese, adesso le parti sarebbero
vicine, vicinissime. A far scoprire l’imminente chiusura della
trattativa (tenuta sotto silenzio) è stata una ottimistica email (con
tanto di locandina) giunta in redazione da parte di chi sta organizzando
l’evento: la Nando Sepe Management che, insieme a Gino Russo ed alla D’Alessandro e Galli sta definendo gli ultimi dettagli dell’operazione.
Ancora una volta manca la firma del contratto ma solo perché la
dirigente del Comune è in vacanza. Dopo Ferragosto non ci dovrebbero
essere più ostacoli, tanto più che la Nando Sepe Management ha già
diffuso on line la locandina dello spettacolo: 22 settembre sul piazzale
del Monastero di Colonna, inizio concerto ore 21.30. Alla lettura del
mail la redazione di Traniweb ha creduto ad uno
scherzo. E’ bastata una chiamata al numero dell’organizzazione per
capire che invece Elton John è davvero prossimo a cantare a Trani. Le
pretese sono piuttosto calate dopo che il Comune aveva dichiarato la non
volontà a portare avanti la trattativa: adesso si può ragionare su
cifre e richieste meno scabrose. Di più: sabato è stato effettuato nella
massima riservatezza un sopralluogo sul piazzale del Monastero, che già
ospitò Jamiroquay. Quel luogo può ospitare più persone
di piazza Duomo, particolare non trascurabile perché dalla vendita dei
biglietti dipende una parte cospicua della copertura del concerto (i
biglietti dovrebbero aggirarsi intorno ai 170 euro, cifra da
confermare).
Insomma, ci siamo, anche se dal Comune nessuno dice nulla, né l’assessore al turismo Luca Memola e né tantomeno il sindaco, Giuseppe Tarantini,
da noi interpellato. Il primo cittadino dopo la prima dolorosa
scivolata preferisce non aprir bocca sulla vicenda. Eppure alla fine la
sua pervicacia potrebbe essere premiata. E se, come dicono i ben
informati, anche Ennio Morricone dovesse passare da Trani all’inizio di settembre, beh, l’Estate tranese cambierebbe da così a così.
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«Elton John? Sarebbe meglio rifiutare, Trani avrebbe più risonanza». Parla Savino Montaruli.
Martedì 10 Agosto 2010
Continuano
ad affiorare rumors sulla questione Elton John. Ieri ci è giunto il
primo intervento dell'associazione Io ci sono, oggi ne arriva un altro
firmato dal presidente Savino Montaruli. Una storia che in realtà non ha
ancora basi certe sulle quali fondare anche le opinioni che ognuno
tenta di esternare sulla questione. Sul sito ufficiale degli eventi
della star non si parla di Trani. Un concerto, o ipotesi di concerto,
che sta movimentando le acque dell'estate tranese e non solo nel
territorio di Trani, a quanto pare. Questo il comunicato giunto in
redazione:
«Ho letto questa mattina la nota stampa
inviata dalla nostra Maria, responsabile del Gruppo Giovani Studenti
dell’Associazione “Io Ci Sono!”, da me presieduta. Condivido appieno il
loro intervento e, da Presidente dell’Associazione, vorrei dire qualcosa
anch’io (se i miei giovani Soci me lo consentono).
Al
Sindaco di Trani, dott. Tarantini, dico di non firmare quel contratto.
Se veramente lo scopo del concerto di Elton John è quello di attirare
l’attenzione dei media nazionali sulla città di Trani (da studente
liceale che ha frequentato una scuola di Trani sono certo che non ne
abbia affatto bisogno) allora non firmi.
Se seguirà il
mio consiglio il ritorno in termini di immagine per la città di Trani
sarà di gran lunga superiore. Si immagini, Sindaco Tarantini, i titoli
dei giornali e dei telegiornali nazionali: “La città di Trani negata ad
Elton John”, “la pop star inglese non ritenuta degna di esibirsi e
cantare nella splendida cittadina turistica pugliese”.
Così
come, in termini giornalistici, si suol dire: “non fa notizia il cane
che morde il padrone ma il padrone che morde il cane”, così questa
sarebbe la “vera notizia” anche perché la notizia che Elton John terrà
un concerto a Trani è già bruciata.
Se seguirà il mio
consiglio, dott. Tarantini, non solo avrà risparmiato e fatto
risparmiare dei soldi pubblici, magari destinando quella somma ad una
generosa offerta del comune di Trani per il prossimo Telethon e per la
ricerca scientifica, con altrettanta “buona, vera pubblicità” per Trani
ma potrebbe essere veramente ricordato come il Sindaco che ha fatto
qualcosa di “speciale”.
Tutto ciò potrebbe dispiacere
all’On. Carlucci ma che le importa, tanto il Sindaco di Trani
è Lei non Lei»
www.radiobombo.it
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da traniweb del 9 agosto 2010
Elton John a Trani come la storia della volpe e dell'uva
La polemica di un'associazione andriese che se la prende con la Carlucci
L'associazione andriese Io ci sono ha diffuso alla stampa una nota relativa al concertone di Elton John che si terrà a Trani il prossimo 22 settembre, al Monastero di Colonna. Ecco il testo:
«Mentre qualche mese fa, dopo la notizia che il concerto a Trani non si
sarebbe più tenuto, abbiamo ascoltato pronunciare parole tipo: «Quei soldi saranno risparmiati per Natale» oppure: «Le prossime volte le condizioni le porremo noi, perché il palcoscenico di Trani devono meritarselo» o ancora: «Le
condizioni che ci hanno posto per soddisfare questo desiderio sono
state impraticabili e ad un certo punto abbiamo ritenuto doveroso non
proseguire su questa strada. Anche perché il costo del biglietto totale a
carico dei cittadini sarebbe stato troppo elevato» (si è parlato addirittura di circa 200 euro a testa).
Altre dichiarazioni affermavano: «Bisogna avere il coraggio di dire no a certe proposte che abbiamo ritenuto troppo esose per la nostra città» e infine: «Per
il concerto di Trani venivano chiesti più soldi di quanti non ne
venivano chiesti per i concerti fatti altrove. Senza parlare che Elton
John sarebbe dovuto arrivare a Trani con un auto, che l'avrebbe dovuto
prelevare sotto bordo dall'aereoporto di Bari Palese e arrivare a Trani
senza fermarsi ai semafori rossi».
Ora la situazione, di colpo, è cambiata: l’uva è di nuovo alla portata
della volpe e pare sia matura. Elton John, a Trani, ci sarà. Anche se
cambia lo scenario, l’organizzazione e il costo del biglietto. Ma per il
comune di Trani e la Provincia Barletta – Andria – Trani, qualcosa
cambia? I 30 mila euro a testa che comune e Provincia
avevano deciso di investire nel concertone, sono ancora disponibili?
Poiché sia il comune di Trani che la Provincia Bat, nel frattempo, hanno
organizzato il loro cartellone di Eventi estivi, destinando risorse
ingenti, non certo bruscolini, ora cosa faranno? Troveranno altri soldi
pubblici per riconciliarsi con gli organizzatori dell’evento? Non
sappiamo quanti saranno i poveri provinciali, cittadini comuni, che
potranno pagarsi il biglietto per assistere al concerto della star
londinese né sappiamo quanti saranno, eventualmente, i biglietti
distribuiti gratuitamente ai "privilegiati" e loro affini, se ci
saranno.
Sappiamo solo che mentre a Trani si discute del concerto di Elton John,
la protagonista dell’intera vicenda, che non è il Sindaco di Trani bensì
quella di Margherita di Savoia On. Gabriella Carlucci,
fa il botto con un ultimo grande colpo di scena annunciando,
riferendosi al prestigioso cartellone estivo che si sta svolgendo nella
sua bella città salinara: «Non so quante località italiane siano
riuscite ad ottenere questi risultati con una spesa praticamente pari a
zero, compensata da una oculata ricerca di sponsorizzazioni».
Dichiarazioni che, per gli altri Sindaci della Bat e per la stessa
Provincia tuonano come macigni dal momento che, al contrario delle magie
della Garbriella, lì si continuano addirittura a spendere denari
pubblici per patrocinare, a titolo oneroso, eventi organizzati da
Società Private e Agenzie di Spettacolo che traggono si il loro guadagno
dagli Sponsor, ma per se stessi. L’on. Carlucci, invece è diversa.
Eccome se è diversa. Ora vedetevela tra di voi, magari seduti accanto,
al concerto di Elton John. In questo caso, ma solo in questo caso, noi
non ci saremo».
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Il Vescovo contro il concerto di Elton John: "I sani cattolici occupino piazza Duomo"
Domenica 15 Agosto 2010
(a.r.)
"Tutti conoscono le disordinate tendenze di Elton John e la sua vita
depravata, dunque svolgere una sua esibizione davanti alla casa di Dio é
offensivo"(Pontifex.roma.it). Diritto, senza giri di parole, il
pensiero di Monsignor Giacomo Babini prende e dà forma ad un sentimento
diffuso tanto negli ambienti ecclesiastici quanto tra i fedeli più
osservanti. Vescovo emerito di Grosseto, Babini manifesta così lo sdegno
per per l'esibizione cantante inglese in piazza Duomo. Scagiona
Monsignor Pichierri, che "non ha alcun potere di vietare quel concerto",
e attacca l'amministrazione comunale, colpevole della scelta del luogo
dell'esibizione.
La Cattedrale dunque per l'alto prelato sarebbe
tutt'altro che "la cornice ideale per un artista del calibro di Elton
John", come non esitò a defirinirla Tarantini in felice duetto con la
Carlucci. Anzi, verrebbe mortificata da un concerto "blasfemo e
offensivo". Il motivo è semplice e noto sin dai tempi di Lot, Patriarca
biblico e nipote di Abramo (Genesi19, 1-26): l'artista per Babini
infatti "vive in una situazione perversa ,di peccato gravisismo, chi
rifiuta coscientemente Cristo" tanto che per chi si macchia di tali
peccati, continua il Vescovo sarebbe "meglio non venire mai alla luce
[...] tanto vale che non venga al mondo, che non metta piede su questa
terra".
Il Vescovo non è nuovo a tali prese di posizione. L'11
aprile scoso è balzato agli onori della cronaca per alcune dichiarazioni
omofobe, mentre il mese scorso, a seguito di alcune conversazioni tra
preti gay pubblicate da L'Unità, ha duramente criticato gli uomini di
chiesa che si macchiano di atti omosessuali, ritenendoli addirittura
peggiori degli atti di pedofilia perché "si tratta di uomini viziosi e
perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura".
Ora
dunque nuovo argomento di polemica. Ma Babini la polemica fine a se
stessa pare non interessare e chiama i cattolici di Trani "all' impegno
militante" perché "davanti alla omosessualità francamente non se ne può
più. Ora meglio che quella piazza la occupino i sani cattolici che
quelli, insomma i sostenitori del cantante tra i quali facile trovare
soggetti dalle tendenze strane". L'immagine di piazza Duomo invasa da
gente "dalle strane tendenze" ad ascoltare musica blasfema, prodotto
cantautorale di un'artista notoriamente gay, deve aver tolto il sonno al
Monsignore emerito. Una Sodoma rediviva nella "cornice ideale" del
tempio di Dio. Per Babini roba da Grand Guignol.
www.radiobombo.it
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«E' gay, Elton John
non può suonare
di fronte alla cattedrale»
TRANI
- Se si farà, passerà certamente alla storia per uno dei concerti più
tormentati di questa porzione di Puglia. Sì, no, nì, boh! Alla fine
Elton John terrà o no il suo concerto a Trani? E chi può dirlo. Dopo la
sfavillante presentazione «dell’evento dell’estate» a Palazzo di Città
lo scorso 3 giugno «per candidare il borgo antico di Trani a monumento
tutelato dall’Unesco», si è passati al dubbio sulla data, poi alla
cancellazione dell’appuntamento del 23 settembre, seguito dalla
«riapparizione» di note e lustrini anticipata al 22, sempre di
settembre, con annesso cambio di «location», come si usa dire oggi: non
più la piazza dove si affaccia la splendida cattedrale, ma il piazzale
del monastero di Colonna.
Tutto definito? Macché! Monsignor
Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, tuona dal sito cattolico
pontifex.roma.it: «I cattolici farebbero bene ad occupare la piazza
della cattedrale di Trani per protesta contro Elton John. Incredibile
che canti davanti ad una chiesa. Non se ne può più degli omosessuali». E
poi: «Meglio non nascere che vivere certe esistenze».
«Certo -
dice il vescovo toscano a Bruno Volpe, che cura il sito internet - un
vescovo non può impedire di fare svolgere una manifestazione pubblica o
un concerto sul suolo comunale, ma i cattolici hanno il diritto di farsi
sentire e prima che quella piazza la occupi certa gente, tanto vale che
la invadano loro». Il concerto (salvo altri cambiamenti) non è più
previsto nella piazza della cattedrale, ma in quella del monastero di
Colonna: non si sa, se nel tourbillon di date e sedi, quest’ultima
collocazione trovi il gradimento del presule. Che così prosegue: «Il 22
settembre a Trani sul sagrato davanti alla storica cattedrale Elton John
terrà un concerto. Il vescovo di Trani ovviamente e senza alcuna colpa,
non può interferire essendo lo spazio del Comune».
«Stimo il
confratello di Trani - dice mons. Babini a Volpe - e lui sa come
comportarsi per il meglio. Certo, poverino, non ha alcun potere di
vietare quel concerto, ma potevano anche scegliere un luogo più adatto.
Fare cantare quel signore davanti ad una Chiesa mi sembra inadeguato,
blasfemo ed offensivo, esistono luoghi acconci a queste cose, la
Cattedrale é pur sempre la cattedra del vescovo e la chiesa dei fedeli
tutti, dei cattolici, messa in ridicolo da quel signore».
«Tutti
conoscono - prosegue il vescovo merito di Grosseto - le disordinate
tendenze di Elton John e la sua vita depravata, dunque svolgere una sua
esibizione davanti alla casa di Dio è offensivo. Allora io come vescovo
scriverei una bella lettera di sdegno ai fedeli. Oggi i cattolici sono
chiamati all' impegno militante, e davanti alla omosessualità
francamente non se ne può più. Ora meglio che quella piazza la occupino i
sani cattolici che quelli , insomma i sostenitori del cantante tra i
quali facile trovare soggetti dalle tendenze strane». Insomma, quel
concerto non s’ha da fare. Almeno della piazza della cattedrale, nel
piazzale del monastero di Colonna, chissà. Dal Comune e dalla Curia
arcivescovile per ora nessun commento.
tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno
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da traniweb
Sorry Babini
Nel chiosco spunta la locandina: Elton John il 22 settembre a Trani
giovedì 19 agosto 2010
Le anticipazioni fornite da Traniweb alcune settimane fa hanno trovato conferma. Elton John suonerà nell'arena del Monastero di Colonna il 22 settembre.
Adesso c’è anche la locandina dell’evento, spuntata nel chiosco di
piazza della Repubblica. Trani risponde così alle critiche medievali di Monsignor Babini, vescovo emerito di Grosseto,
che aveva sentenziato il suo sdegno per la scelta dell’amministrazione
tranese di far cantare Sir Elton davanti ad una chiesa, nello specifico
la Cattedrale.
Detto che il concerto si farà in altro luogo, le parole del vescovo
hanno ingenerato reazioni a catena in tutta Italia, scatenando i mezzi
di informazione nazionale che hanno rilanciato e commentato la notizia.
Oggi l’argomento ha trovato spazio anche su Il fatto quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/19/elton-johnno-al-concertoe-omosessuale/51351/).
Babini, forse dimenticandosi dei tanti problemi della chiesa, ha avuto
il tempo di rispondere alle domande del cronista del sito pontifex,
ricordando a tutti la sua posizione sugli omosessuali: «Fare cantare
quel signore davanti ad una Chiesa mi sembra inadeguato, blasfemo ed
offensivo. Esistono luoghi acconci a queste cose, la Cattedrale è pur
sempre la cattedra del vescovo e la chiesa dei fedeli tutti, dei
cattolici, messa in ridicolo da quel signore. Tutti conoscono le
disordinate tendenze di Elton John e la sua vita depravata, dunque
svolgere una sua esibizione davanti alla casa di Dio è offensivo. Allora
io come vescovo scriverei una bella lettera di sdegno ai fedeli».
Detto, fatto. Ma al contrario. In redazione, oltre che sul forum, stanno
giungendo decine e decine di lettere di sdegno si, ma all’indirizzo del
prete. Tante persone comuni hanno criticato questa presa di posizione,
utilizzando Traniweb come volano della protesta. Anna da Roma ci scrive:
«Se questa incredibile notizia fosse vera, se davvero Babini ha detto
quelle cose, sarebbe un’enorme vergogna. La Chiesa e gli amministratori
locali dovrebbero combattere il razzismo e l'omofobia, non incentivarli.
Vergogna». Laura da Milano è ancora più dura: «E poi si meravigliano
che la gente si allontana dalla chiesa. Ipocriti».
Anche l'associazione Etica e Politica di Trani, attraverso il presidente Antonio Russo,
si schiera dalla parte del cantante: «Ancora una volta siamo di fronte a
una presa di posizione alquanto discutibile di un alto prelato nei
confronti della vita civile della città di Trani. Il cantante non ha mai
nascosto la propria omosessualità e per molto tempo ha rappresentato
un'icona del movimento gay britannico, ma non per questo deve essere
giudicato male. La sua musica potrebbe non piacere, legittimo. Il suo
stile di vita potrebbe non essere condiviso, legittimo. L'arte non ha
identità di genere, è universale e soprattutto non è confessionale. Chi
ha il coraggio di ammettere la propria omosessualità è perseguitato,
invece chi si nasconde dietro falsi moralismi pretende l'assoluzione.
Non c'è più religione».
Manca un mese al concerto. Chissà cos’altro accadrà.
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da il Fatto Quotidiano del 19 agosto 2010
Elton John, no al concerto, è omosessuale
Com’è lontano il tempo di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, faro indistinto per uomini e donne al di là delle loro abitudini sessuali. Il Vescovo che – come scrive Nichi Vendola
nella prefazione a “Teologia degli oppressi” – insegnava la bellezza
della convivenza, che è qualcosa di più della tolleranza. Questi sono i
tempi bui di una Chiesa che crea solchi anziché accorciare le distanze,
più propensa a dialogare con il potere che ad accogliere le storie
dell’umanità fatte di “carne, fatica, sangue, dolore, emarginazione,
offese, violenza”. L’omosessualità è tornata con forza a essere il male
da combattere, la ragione di crociate della modernità.
Popstar nel mirino
L’ultimo bersaglio in ordine di tempo è una delle popstar più famose nel panorama internazionale: Elton John che, a questo punto è d’obbligo dire “dovrebbe” esibirsi in concerto a Trani il 22 settembre prossimo nella Piazza Duomo,
su cui si affaccia la Cattedrale. “I cattolici farebbero bene ad
occupare la piazza della cattedrale di Trani per protesta. Incredibile
che canti davanti ad una chiesa”, tuona Monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, dal sito cattolico pontifex.roma.it. E come se non bastasse aggiunge: ”Meglio non nascere che vivere certe esistenze.
Oggi i cattolici sono chiamati all’impegno militante, e davanti alla
omosessualità francamente non se ne può più. Ora meglio che quella
piazza la occupino i sani cattolici che i sostenitori del cantante tra i
quali facile trovare soggetti dalle tendenze strane”. Pronta la
risposta – ancora più sconcertante e se si vuole violenta – del
titolare del sito, il vescovo toscano Bruno Volpe che
chiama i fedeli alla rivolta: “Un vescovo non può impedire di fare
svolgere una manifestazione pubblica o un concerto sul suolo comunale,
ma i cattolici hanno il diritto di farsi sentire e prima che quella
piazza la occupi certa gente, tanto vale che la invadano loro”. Inutile
dire che gli amministratori, organizzatori del concerto, tra cui il
sindaco di Trani, l’ex consigliere comunale di An Giuseppe Tarantini, e
il sindaco di Margherita di Savoia, Gabriella Carlucci, (componente
della commissione cultura del Pdl alla Camera), non se lo sono fatti
ripetere due volte e hanno spostato l’evento nella Piazza del Monastero di Colonna. Tace, almeno ufficialmente, il vescovo di Trani monsignor Giovanni Battista Pichierri, che la cronaca ricorda per aver difeso Silvio Berlusconi in occasione dell’inchiesta della procura di Trani Rai-Agcom:
“Credo che sia diritto di un cittadino e di un governante, in qualsiasi
latitudine del mondo, chiedere alle autorità competenti che i programmi
della tv siano per lo meno imparziali. Le trasmissioni televisive e in
genere le informazioni devono essere orientate alla ricerca del bene
comune e del progresso e dunque rispettose della dignità delle persone.
Se poi sono ideologicamente orientate o prevenute questo è un errore che
va corretto”. Un chiaro riferimento ad Annozero, il programma di Michele Santoro che il premier avrebbe voluto far chiudere facendo pressioni sul direttore dell’Agcom Innocenzi.
“In effetti, ultimamente qualche volta si è esagerato con programmi
evidentemente tendenziosi dimenticando che in politica il bene non sta
tutto da una parte e neanche il male. Occorre seguire linee rispettose
della dignità delle persone nella informazione, di imparzialità e
pluralismo”. Continua il vescovo di Trani Pichierri aggiungendo un
attacco anche alla magistratura politicizzata: “In politica non esistono
satana o nemici, ma avversari che bisogna sempre rispettare con le armi
della dialettica e mai dell’insulto o della via giudiziaria. Certo se
qualcuno ha sbagliato, è giusto che la magistratura faccia il suo
compito, ma senza fare il tifo per nessuno o contro nessuno”.
L’ironia vietata
E quando non ci pensa la Chiesa a censurare i legittimi orientamenti
sessuali arriva la censura politica. Bersaglio sempre la musica. I
giovani che fanno capo alla corrente di Gianfranco Micciché hanno duramente attaccato i Litfiba perché il cantante Piero Pelù
dal palco durante il concerto di Campofelice di Roccella ha ironizzato
sulla P3, su “Papi” e affermato che il senatore Marcello Dell’Utri : “Ci ha rotto il c…”. Apriti cielo. La prima a scatenare l’attacco è stata Costanza Castello,
coordinatrice dei club del Pdl-Sicilia: “La libertà di espressione
quando diventa libero sfogo dei sentimenti più squallidi, offensivi e di
incitamento all’odio non può essere difesa ad oltranza ma si espone
necessariamente alla critica e al biasimo. E noi ci sentiamo
profondamente toccati dalla mancanza assoluta di rispetto dei Litfiba nei
confronti di quei siciliani che pur amando la loro musica e le loro
canzoni non tollerano questi comportamenti di violenza verbale”. Fino ad
inoltrare alla band toscana la richiesta di rimborso del biglietto
perché continua la giovane attivista del Pdl “i concerti rock di
politico dovrebbero avere ben poco”. Il concerto sarebbe stato stato
“incitamento all’odio” e i Litfiba sarebbero venuti meno “moralmente” ai
loro obblighi contrattuali con il pubblico. Evidentemente la band non
ha visto che nel contratto c’era una clausola: “Non nominare il nome di Berlusconi invano”.
Poco importa se tutto questo equivale al contravvenire al diritto
sancito dall’articolo 21 della Costituzione, della libertà di
manifestare il proprio pensiero. Eppure la chiamano libertà di critica.
Solidarietà ai Litfiba è arrivata da Leoluca Orlando. Mentre il sindaco di San Mauro Castelverde Mario Azzolini,
vuole dare la cittadinanza onoraria delle Madonie alla band toscana e
il sindaco di Pollina Gulotta sta organizzando un dibattito pubblico con
il gruppo musicale. Solidarietà nociva per il consigliere Pdl della
Provincia di Palermo Vincenzo Lomeo che spiega: “Fare a gara per esprimere la solidarietà più singolare ai Litfiba non
aiuta il sano dibattito politico”. Per la Chiesa è sano chi non è gay.
Per il Pdl non è sano chi critica Berlusconi e il suo più stretto e
fedele senatore, Marcello Dell’Utri. E la chiamano democrazia.
LA REPLICA: L’Ufficio
Stampa del Comune di Trani chiarisce che il concerto non è stato
spostato a seguito dei commenti su Elton John. L’evento sarebbe stato,
invece, trasferito nella penisola di Piazza del Monastero per motivi
logistici: la capienza prevista è molto superiore a quella di Piazza
della Cattedrale, dove si pensava di collocarlo all’inizio. Tra l’altro
anche Piazza del Monastero ospita un edificio religioso, ma permette di
accogliere un pubblico più vasto. In realtà, in un primo momento erano
attese circa 2.500 persone, ma da come stanno andando le vendite dei
biglietti potrebbero essere il doppio. Una cosa simile era già accaduta
in anni passati, ad esempio con il concerto dei Jamiroquai. Il Sindaco
di Trani, Giuseppe Tarantini, nell’esprimere la sua
soddisfazione per una Tesi di laurea sulla multi etnicità della città,
ricorda: “Trani è un crocevia diverse religioni, è una città aperta e
multiculturale, candidata a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco”.
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da traniweb
Elton John, da Roma si grida al boicottaggio E Pichierri al Corriere: «L’accoglienza non va mai rifiutata»
venerdì 20 agosto 2010
Il concerto di Elton John a Trani il 22 settembre al Monastero di Colonna continua ad eccitare la stampa nazionale e locale. A mettere ulteriore pepe sull’evento dell’estate sono state le dichiarazioni, rilasciate al sito ultraconservatore pontifex, dal vescovo emerito di Grosseto, Giacomo Babini, con cui il prelato condannava la scelta di far suonare un cantante gay davanti alla Cattedrale (luogo inizialmente scelto per lo spettacolo).
Elton John suonerà invece davanti al Monastero di Colonna, un cambio non certo dettato dalle parole medievali di Babini (la decisione è stata presa molto prima), in considerazione del fatto che l’area del Monastero ben si presta ad accogliere un maggior numero di posti a sedere ed assicura migliori risposte in quanto ad ordine pubblico e sicurezza.
Da Roma, però, la crociata anti Elton John non si arresta. Sul sito pontifex insistono ed esortano i cattolici al boicottaggio dell’evento: «Trani – scrivono - sarà invasa dai fans di questo depravato che vive in unione libera con un uomo, dando scandalo. Diciamo ai cattolici tranesi: nel rispetto della legalità, fatevi sentire, contestatelo e censuratelo, non fatelo cantare».
Di diverso tenore le dichiarazioni rilasciate dal nostro Arcivescovo, Giovanni Battista Pichierri, intervistato dalla giornalista Alba di Palo del Corriere del Mezzogiorno. Il quotidiano ha dedicato una pagina al caso John, raccogliendo la testimonianza del nostro Monsignore. «Non giudico le persone ma dico che l’accoglienza non va mai rifiutata a nessuno» ha detto Pichierri al Corriere. Pichierri, nell’intervista, invita però le Istituzioni locali «a riflettere meglio sui luoghi in cui avvengono alcune manifestazioni. Il Monastero è senz’altro uno spazio più adatto al concerto, oltre che ugualmente bello».
Intanto da lunedì dovrebbe partire la vendita dei biglietti sui circuiti Ticketone e Bookingshoop. A dirlo sono gli organizzatori del concerto mentre dal Comune nono arrivano ancora conferme ufficiali così come non vi è nessuna traccia delle data tranese sul sito ufficiale del cantante inglese. «E' solo questione di giorni» dicono gli organizzatori.
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www.corrieredellasera.it
Elton John, Comune stanzia 60mila euro
L'evento si terrà il prossimo 22 settembre
Dopo le polemiche del Vescovo la location è cambiata
Concerto non più alla Cattedrale, ma al piazzale Colonna
TRANI — Il contributo di 60mila euro di Comune e Provincia
è stato stanziato, entro pochi giorni dovrebbe essere chiuso
anche il contratto. Trani aspetta Elton John (insieme a Ray Cooper) il
22 settembre per il concerto sul piazzale di Colonna, nonostante gli
attacchi all’evento che continuano ad arrivare dal mondo
ecclesiastico.
E’ di ieri il nuovo editoriale di Pontifex, il blog di
informazione cattolica che già il 12 agosto scorso aveva
ospitato un intervento molto duro del vescovo emerito di Grosseto,
Giacomo Babini, contro la decisione del Comune di Trani di ospitare il
concerto della pop star inglese davanti alla cattedrale. La location
è cambiata, il concerto si terrà davanti alla chiesa e al
monastero di Colonna. Ma gli attacchi di Pontifex non sono certo
cessati. Ieri è intervenuto monsignor Antonio Vacca, vescovo
emerito di Alghero, che ha proposto ai cattolici «di boicottare
Elton John senza azioni dimostrative o violente, ma con decisione e
serietà; ovvero non andando a vederlo in segno di disistima e
sconcerto» e ha parlato di omosessualità come
«malattia». Non la pensa così il sindaco Giuseppe
Tarantini che, sulla questione Elton John, ha fatto un passo avanti,
uno indietro e, infine, un altro (quasi) in avanti. Prima c’era
stato l’annuncio in pompa magna del concerto il 3 giugno, durante
una conferenza stampa con la deputata pdl, Gabriella Carlucci, e il
presidente della Bat, Francesco Ventola. Il successivo 20 luglio (in
occasione della presentazione del cartellone estivo) il sindaco aveva
fatto il mea culpa, ammettendo che il concerto non si sarebbe tenuto
per un problema di costi.
Il 18 agosto scorso la giunta ha, invece, stanziato i 60mila euro
richiesti dalla Nando Sepe Management, che organizzerà il
concerto, con la mediazione dell’impresario Gino Russo, a titolo
di contributo proprio e della Provincia Bat. Dimostrando, così,
di non dare il minimo peso agli attacchi di Pontifex. «E’
da anni - sottolinea Tarantini, che è anche medico - che in
medicina non si parla più di omosessualità come disturbo
della pische e quindi di malattia. Il concerto di Elton John si
dovrebbe tenere, anche se abbiamo dovuto cambiare location per avere la
possibilità di sistemare più posti e, quindi, biglietti a
prezzi più bassi. Aspettiamo però di avere la firma sul
contratto. Dovremo aspettare qualche giorno in più, dal momento
che l’impresario ha avuto un problema di salute». Ma il
cambio di location non dovrebbe stravolgere l’obiettivo iniziale
dell’evento: promuovere l’immagine di Trani ai fini del
riconoscimento del suo centro storico come bene Unesco. «Il
nostro obiettivo - continua il sindaco - è quello ottenere il
riconoscimento per il centro storico e non solo per la cattedrale. E
anche se il monastero non si trova nel centro storico, parliamo di un
luogo molto bello e antico». La delibera con cui sono stati
stanziati i 60mila euro per il concerto - cui potranno assistere 4.400
persone con biglietti dagli 80 ai 190 euro - non manca però di
suscitare polemiche. Il contributo comunale è passato da 30mila
a 40mila euro. In pratica dei 60mila stanziati, 40mila sono del Comune
e 20mila della Provincia. Insomma, il contributo della Bat si sarebbe
ridotto di 10mila euro. «E’ solo un fatto formale -
garantisce Tarantini - la Provincia ci ristorerà in seguito
degli altri 10mila».
Carmen Carbonara
24 agosto 2010
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da traniweb del 26 agosto 2010
Signore e signori, il concerto è servito
Contratto firmato: il 22 settembre Elton John a Trani
Il nero sul bianco del contratto è stato apposto nella tarda serata di
mercoledì, dunque adesso è tutto ufficiale: come anticipato da Traniweb,
Elton John suonerà a Trani il 22 settembre nell’arena del Monastero di
Colonna: spettacolo per 4400 persone, con biglietti che oscilleranno dai
180 euro agli 85 (più i diritti di prevendita).
Sul sito di D’Alessandro e Galli (agenti del cantante in Italia) è finalmente comparsa la fatidica data (http://www.dalessandroegalli.com/concerto/90/Elton-John)
dopo che ieri mattina Nando Sepe (organizzatore dell’evento con Gino
Russo) era stato per oltre due ore a colloquio a Trani con il dirigente
del Comune di Trani, Maria Dettori. Definite meglio le clausole del
contratto (puttosto articolato) in serata è arrivata la fatidica firma,
divenuta una mera formalità. Entro la fine della settimana comincerà la
vendita dei biglietti on line nei circuiti autorizzati.
Trani dunque ospiterà il concerto del cantante inglese che si esibirà in
coppia con Ray Cooper. Il Comune ha investito nell’operazione 40mila
euro, 20mila euro invece arrivano dalla provincia Bat che avrebbe
promesso all’amministrazione tranese di sborsarne in futuro altri 10mila
così come da accordi iniziali.
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