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immagini concerti

ELTON JOHN
VERONA
  ARENA 25/05/2002


RECENSIONI

FOTO

Ecco le canzoni eseguite (in parte) sotto l'acqua all'Arena di Verona il 25/5:

     Funeral For A Friend/Love Lies Bleeding
       Bennie And The Jets
       Daniel
       Someone Saved My Life Tonight
       Ballad Of The Boy With The Red Shoes
       Philadelphia Freedom
       The Wasteland
       Rocket Man
       I Guess That's Why They Call It The Blues
       I Want Love
       This Train Don't Stop There Anymore
       Take Me To The Pilot
       Candle In The Wind
       Sacrifice
       Sorry Seems To Be The Hardest
       Oh My Sweet Carolina
       American Triangle
       Have Mercy On The Criminal
       Holiday Inn
       Tiny Dancer
       Original Sin
       I'm Still Standing
       Crocodile Rock
       Don't Let The Sun Go Down On Me
       Your Song

A parte alcuni sconvolgimenti della scaletta dovuti forse alla pioggia, l'unica variazione rispetto allo show spagnolo che aperto il tour europeo è stata l'introduzione di American Triangle e l'eliminazione di Pinball Wizard.  Viene mantenuta in scaletta anche Ho My Sweet Carolina di Ryan Adams.

 
 

Ricordo una recensione ai tempi dell'uscita del singolo Bennie & The Jets
dove, a proposito di Yellow Brick Road, l'autore diceva più o meno che "sono
ormai alcuni anni che Elton John non riesce più a emozionare".
Ricordo anche un recente articolo da una rivista musicale italiana dove si
afferma che se Elton John avesse smesso di fare dischi ai tempi di Yellow
Brick Road sarebbe diventato un artista di culto tipo Nick Drake, Tim
Buckley e Jim Morrison. Parole, parole, parole.

Mi dispiace per quel giornalista (forse ci terrebbe tanto a scrivere un
lungo articolo retrospettivo con un bel finale del tipo "come suonerebbe
Elton John oggi"), ma Elton non ha mai abbandonato il campo; per il
divertimento di molti è ancora lì che incide dischi interessanti (basti il
brano di apertura dell'ultimo Song from the West Coast) e a fare concerti
memorabili. Come Bob Dylan e Neil Young, è uno dei pochi artisti in continua
attività dagli anni '60, ancora innamorato del proprio lavoro e dal quale ci
si può aspettare ancora qualcosa.

Il concerto di Verona è stato una ulteriore conferma dello stato attuale del
musicista inglese; Elton è tornato a interessarsi solo della sua musica.
Come si spiegherebbero altrimenti l'abbondante (e sottovalutata) produzione
discografica di questi ultimi anni e il never ending tour che porta avanti
ormai da quattro anni?

Il concerto è scivolato via con le canzoni snocciolate una dietro l'altra,
senza passi falsi e senza effetti speciali . La scaletta parla da sé.

Con l'iniziale Funeral For A Friends sembra di essere già ai bis.
Bennie e Rocket Man risplendono in tutta la loro forza; come il loro autore,
sono in puro acciaio inossidabile.
I "piattini" della batteria all'inizio di Someone Saved My Life Tonight sono
gli stessi "piattini" che danno il tempo di Emperor, con Nigel che ridacchia
soddisfatto per tutto il concerto.
Holiday Inn ci dimostra quanto bello possa essere il dialogo tra un
mandolino e un pianoforte.
American Triangle, eseguita in modo più spedito rispetto alla versione in
studio, viene legata sull'ultima nota a Mercy On The Criminal; la band è al
massimo e rende bene l'inseguimento della canzone.
Take Me To The Pilot parte in stile "solo tour" per esplodere nei diversi
arrangiamenti con la band  nel corso del tempo (live in Australia compreso!)
Le nuove canzoni reggono bene il confronto con i capolavori del passato; a
quasi un anno dall'uscita di West Coast mi sembra che This Train Don't  Stop
There Anymore sia una canzone perfetta, nella scrittura, nell'arrangiamento,
nell'interpretazione.
Oh My Sweet Carolina di Ryan Adams sembra una composizione di John/Taupin;
se mi dicessero che è una outtake degli anni '70 ci crederei.

A chi non c'era vorrei solo segnalare che l'intero concerto è stato
accompagnato da pioggia torrenziale e che Elton ha suonato per gran parte
della serata con il pianoforte impacchettato dal nylon, concludendo lo show
bagnato fradicio. Non credo che dietro ci sia stato lo zampino della Walt
Disney Productions.

Andrea