Levon
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Levon
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Levon porta
la sua ferita di guerra come una corona
Chiama suo
figlio Gesù
Perché gli
piace il nome
E lo manda
alla scuola più rinomata della città
A Levon, a
Levon piacciono i suoi soldi
Ne fa molti
dicono
Passa i
suoi giorni contandoli
Dentro una
stazione di servizio presso l’autostrada
Nacque
povero come pegno al giorno di Natale
Quando il
New York Times diceva che Dio era morto
E la
guerra iniziò
Alvin
Tostig ebbe un figlio quel giorno
E deve
trattarsi di Levon
E deve
essere una persona per bene
Deve
trattarsi di Levon
Secondo la
tradizione del progetto di famiglia
E deve
trattarsi di Levon
E deve
essere una persona per bene
Deve
trattarsi di Levon
Levon vende
palloncini in città
Lavoro da
cui la famiglia trae profitto
Gesù gonfia
palloncini tutto il giorno
Siede in
veranda e li osserva volare
E Gesù,
vuole andare su Venere
Lasciandosi
Levon alle spalle
Prende un
palloncino e va a salpare
Mentre
Levon, Levon moriva lentamente
E deve
trattarsi di Levon
E deve
essere una persona per bene
Deve
trattarsi di Levon
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Levon wears his war wound like a crown
He calls his child Jesus
‘Cause he likes the name
And he sends him to the finest school in town
Levon, Levon likes his money
He makes a lot they say
Spend his days counting
In a garage by the motorway
He was born a pauper to a pawn on a Christmas day
When the New York Times said God is dead
And the war's begun
Alvin Tostig has a son today
And he shall be Levon
And he shall be a good man
And he shall be Levon
In tradition with the family plan
And he shall be Levon
And he shall be a good man
He shall be Levon
Levon sells cartoon balloons in town
His family business thrives
Jesus blows up balloons all day
Sits on the porch swing watching them fly
And Jesus, he wants to go to Venus
Leaving Levon far behind
Take a balloon and go sailing
While Levon, Levon slowly dies
And he shall be Levon
And he shall be a good man
He shall be Levon |
traduzione
di Aquilani & Di
Bruni
©
1971 Dick James Music Limited
Levon ha un figlio, l'ha voluto chiamare
Jesus ...
Levon ha deciso di vivere secondo i
principi che gli sono stati insegnati, seguendo le regole che la propria
famiglia gli ha dato...ha deciso di vivere tranquillamente, senza porsi
troppe domande sulla vita, sul suo senso ... é così da generazioni,
e lui continua la tradizione.
Non va oltre ...
il suo orizzonte é contare
soldi, ne fa molti.
Tutto procede tranquillo, fino a quando,
all'improvviso, Jesus manifesta la sua volontà... improvvisamente.
He wants to go to Venus! Questa notizia arriva come un fulmine a ciel sereno
(ma era veramente un cielo sereno?). Jesus ha qualcosa in più di
suo padre, e di suo nonno, dal buffo nome Alving Tostig ... Jesus ha una
marcia in più, e probabilmente per questo non verrà mai compreso
dalla sua famiglia. Levon non sarà mai in grado di comprendere una
decisione del figlio. In fondo non si é posto mai tanti perché,
come può ora avere le armi per capire suo figlio. Jesus é
coraggioso, forte, crede in se stesso, ha capito che "impossibile é
solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile
vivere nel mondo che gli é stato dato, piuttosto che cercare di
cambiarlo". Ha capito che "impossibile non é uguale per tutti. Impossibile
non è per sempre".
Ma la vita é amara...Jesus prende
la sua strada, ha capito che se vuole può volare, come quei palloncini
che guardava da piccolo, con la testa rivolta verso il cielo e lo sguardo
pieno di curiosità. E suo padre? Lui lentamente muore. Muore forse
senza capire mai il perché di quell'abbandono, che in realtà
non era un abbandono.
Dove sta la verità? Secondo
me la verità non sta mai da una parte. Levon ha sbagliato a impostare
la sua vita ed ora essa, come un boomerang, gli si ripiomba addosso? O
Jesus doveva, o poteva fare qualcosa di più, nei confronti di suo
padre? Educarlo, insegnargli quello che al padre non aveva mai insegnato
nessuno prima d'ora?
Questa canzone è la seconda traccia dell'album Madman Across The Water, del 1971 Il titolo potrebbe riferirsi a Levon Helm, un membro del gruppo americano The Band, ai quali, Elton John e Bernie Taupin, si erano ispirato per il precedente album Tumbleweed Connection,
del 1970. Levon è senza alcun dubbio una delle migliori
produzioni nella discografia di Elton John e anche dal vivo è
diventata una delle colonne portanti delle sue scalette. La
canzone è caratterizzata, come del resto tutto l'album dai
magnifici arrangiamenti orchestrali di Paul Buckmaster. Fu pubblicata come singolo il 29 novembre del 1971.
Barry Morgan: batteria;
Brian Odgers: basso
Brian Dee: harmonium
Les
Thatcher: chitarra acustica
Caleb Quaye: chitarra elettrica
Lesley Duncan, Sue & Sunny, Barry St. John, Liza Strike: cori
Elton: piano
Levon è stata pubblicata come singolo in diversi paesi, ecco alcune copertine: