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Vivere Come Cavalli
Live Like Horses

Non riesco a controllare questa carne e sangue
Che è avvolta intorno alle mie ossa
Si muove sotto di me come un fiume
Nel grande ignoto
 
Sono salito sulle scale mobili
Prima che potessi allacciarmi le scarpe
Ho strappato un’arpa dalle dita di un rinnegato
Che visse e morì nella tristezza più nera
 
E la sua promessa fatta non è mai stata chiara
Si è solo intagliata dentro di me
Tutto ciò che vidi era solo gelo nella mia testa
La notte che mi ha detto
 
Un giorno vivremo come cavalli
A briglie sciolte fuori dai recinti di ferro
C’è più di una via
Per recuperare i tuoi sensi
Evadi dalle stalle
E vivremo come cavalli
 
Noi siamo le vittime dell’infarto
Che ci ha lasciati col fiato corto
Intrappolati al di sopra di queste strade senza sangue
Senza una rete di sicurezza
 
Sono stato in fila per unirmi alla tribù
Un altro cliente del destino
Ho preteso un raggio nella ruota della carovana
Sulla strada per il cancello dorato
 
Sul piatto secco deserto ho abbandonato la nave
Aveva semplicemente senso per me
Sono stato troppo tempo prigioniero del sistema (*)
E ora io sarò libero

I can't control this flesh and blood
That's wrapped around my bones
It moves beneath me like a river
Into the great unknown

I stepped onto the moving stairs
Before I could tie my shoes
Pried a harp out the fingers of a renegade
Who lived and died the blues

And his promise made was never clear
It just carved itself in me
All I saw was frost inside my head
On the night he said to me

Someday we'll live like horses
Free rein from your old iron fences
There's more ways 
than one to regain your senses
Break out the stalls 
And we'll live like horses

We're the victims of the heartbreak
That kept us short of breath
Trapped above these bloodless streets
Without a safety net

I stood in line to join the tribe
One more customer of fate
Claimed a spoke in the wheel of the wagon train
On the road to the golden gate

On the flat cracked desert I jumped ship
It just made sense to me
I've spent too long in the belly of the beast
And now I shall be free

testo di Bernie Taupin       (dall'album The Big Picture, 1997)

traduzione di Jessica,   revisione di Ermanno Tassi  01/13

(*) belly of the best=sistma (politico, economico, o sociale)

Questa canzone è la seconda traccia dell'album The Big Picture, pubblicato nel 1997, ma era già stata pubblicata precedentemente come duetto con Luciano Pavarotti, in occasione del Pavarotti International.  Purtroppo anche nell'album la canzone viene molto penalizzata dalla pessima produzione di Chris Thomas.

© 1997 William A. Bong Limited