La ballata di Blind Tom (1)
|
The Ballad Of Blind Tom
|
"Dici che quel ragazzo è una meraviglia"
"No! Il bambino è un fenomeno"
Ma quel bambino non si cura di nessuno
Le sue mani nere che si posano sui tasti
Saltando come uno scaltro grosso ranocchio
E fischiando come un treno Incassando royalty
In ogni punto dell'ovest, est e del centro
Il generale è una persona anziana per bene Lo trattava come un figlio Il ragazzo non saprebbe che farsene dei soldi
Gettate soltanto un osso al vecchio Blind Tom
Dai tempi del Re Cotone
Possiamo presentarvi
A voi tutti parodie di Jim Crow (2)
Dalla Contea di Harland giù fino a Tuscaloo
Ritornello:
Suonatemi quel che volete
Ve lo risuonerò Comunque fate attenzione a come mi chiamate Alcune cose sono chiare persino a me
Io posso essere un idiota
Io posso essere un dotto
Non ho scelto io questa vita
Ma è qualcosa che desidero
Tira su di lato qualla vecchia testa
Borbotta una parola o due Ogni sera tiene il pubblico in attesa Di vedere se lui riuscirà a farcela o meno
Cuori flebili con fuori i loro ventagli
Colletti inamidati e sigari
Lui era inutile come schiavo
"Non lo voglio nel mio cortile"
ritornello
ritornello
|
Say, that boy's a wonderment
No, the kid's a freak
But that kid he don't care none
His black hands resting on the keys
Hopping like a big old frog
And hissing like a train
Entertaining royalty
All points east, west and in between
General he's a fine old man
Treat him like his own
Boy wouldn't know from money
Just throw old Blind Tom a bone
From the times of King Cotton
May we present to you
All you Jim Crow monkeys
From Harlan County down to Tuscaloo
chorus:
Play me anything you like
I'll play it back to you
But careful what you call me though
Some things cut clear on through
I may be an idiot
I may be a savant
I didn't choose this life for me
But it's something that I want
Cocks that old big head aside
Grunts a word or two
Keeps 'em guessing every night
Is he really gonna make it through
Faint hearts with their fans out
Starched collars and cigars
He weren't no use for slaving
I wouldn't want him in my yard
(repeat chorus)
(repeat chorus)
|
testo
di Bernie Taupin
(dall'album The Diving Board, 2013)
traduzione di Ermanno Tassi e Alessandro Didonna con Enrico Cremonesi 10/13
(1) Questo brano è dedicato Thomas "BLIND TOM" WIGGINS (1849-1908) che
fu
un sapiente musicista prodigio autistico
e cieco, pianista impareggiabile afro-americano, uno fra i più
acclamati
del 19° secolo negli USA, era schiavo come
i suoi genitori.
(2) JIM CROW è un personaggio di una nota "coon song" nata fra
la
fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, negli spettacoli
dei menestrelli che si svolgevano negli Stati Uniti: "JUMP JIM
CROW".
"COON SONG" Gli spettacoli dei menestrelli fra la fine
dell'Ottocento
e i primi anni del novecento negli Stati Uniti fecero largo uso di
quelle che venivano chiamate coon songs (coon era un nomignolo dispregiativo dato alle persone di colore). In esse il nero veniva presentato con derisione ed affetto: da una parte si pretendeva che ogni nero fosse un omaccione tonto e buono di cuore, dall'altra lo si rappresentava "dandy", che tentava di imitare il modo di vestire dei bianchi risultando goffo e impacciato. (fonte Wikipedia)
Questa canzone è la terza traccia dell'album The Diving Board, prodotto da T Bone Burnett e pubblicato nel settembre 2013 dopo vari rinvii.
Elton John - piano e voce
Jay Bellerose - batteria
Jack Ashford - Tambourine
Raphael Sadiq - basso
Keefus Ciancia - tastiere
Stephan Hauser, Luka Sulic - violoncelli
Bill Cantos, Alvin Chea, Louis Price, Perry Morgan - cori
Bill Maxwell - arrangiamento cori
© 2013 HST Publishing Limited/Cow Dog Music
| |