logo
indice alfabetico - site map  I  immagini  I  articoli  I  elton in italy  I  testi in italiano  I  musicians & co.  I  concerti  I  discografia
forum  I  news   I  biografia   I  early days  I  friends  I   links  I  aggiornamenti  I   newsletter  I  contatti  I  varie  I  rarità  I  home
 
 Il patibolo
The Scaffold

In oriente dove ero avveduto
ad adeguarmi allo stile di vita
“Su! Dai al mendicante una possibilità a portata di mano
la sua vita è sulle sue labbra”

Sessantamila volte
dove un tempo in Amazzonia
dove Eldorado teneva la chiave
nessun guardiano mi tiene la mano
        
Apri il cancello della solitudine
il Governatore dice: “ Tu corri,
corri deciso verso l’alto patibolo
la tua occasione di anticipare i tempi

Oh, come il patibolo fa crescere alta
la vegetazione della tua vedova
che in veli neri di pizzo ti ha avvicinato
dall’esterno della vetrata

Il Minotauro con le mani lorde di sangue
adirato dal sole
rinchiuso dai cadaveri
portati alla luce dall’alba

In oriente, come dicevo
il boia imboscato (4)
garantisce il silenzio delle cripte aperte
nodi di nylon per oscillare pregando

In oriente dove ero avveduto
ad adeguarmi allo stile di vita
“Su! Dai al mendicante una possibilità a portata di mano
la sua vita è sulle sue labbra”


In Orient where wise I was
To please the way I live (1)
Come give the beggar chance at hand
His life is on his lip

Three score (2) a thousand times
Where once in Amazon
Where Eldorado holds the key
No keeper holds my hand

Unchain the gate of solitude
The ruler says you run
Run hard unto the scaffold high
Your chance to jump the gun (3)

Oh how high the scaffold grows
The plant life of your widow
In black lace curtains brought you near
From out the plate glass window

The Minotaur with bloody hands
Is enraged by the sun
Caged he by the corpses
Brought forth by the dawn

In Orient is as I told
The buckshee (4) hangman swears (5)
For open crypts to silence
Nylon knots to sway (6) by prayer

In Orient where wise I was
To please the way I live
Come give the beggar chance at hand
His life is on his lip

testo di Bernie Taupin      (dall'album Empty Sky, 1969)

traduzione di Pierluca Turnone e di Ermanno Tassi    9/14

1) qui il riferimento potrebbe essere(il condizionale è d’obbligo perché non si sa a cosa pensava Bernie Taupin) un personaggio de “Le Mille e Una Notte” che essendo il segretario di un dignitario si era adeguato al modo di pensare e di vivere del suo principale.

2) score=ventina (quindi 20x3=60 a thousand(mille)=sessantamila, qui si potrebbe pensare alla misurazione del tempo nell’antichità delle Americhe dove il mese durava circa venti giorni gli indigeni delle civiltà pre-colombiane erano già in grado di utilizzare un rudimentale sestante per la misurazione degli astri.
Inoltre questo verso potrebbe far anche riferimento ad una delle numerose leggende sorte al tempo della dominazione spagnola - portoghese dell’America Latina(vedi Iracema-romanzo)

3) to jump the gun = partire prima dello sparo, fare una falsa partenza, anticipare i tempi, qui significa che il protagonista correva incontro alla morte senza aspettare che il boia lo portasse al patibolo, una sorta di agognato suicidio.

4) buckshee = imboscato, uno che evita di lavorare senza farsene accorgere, nel nostro caso evidentemente il boia non era troppo solerte.

5) to swear for = (phrasal verb) garantire, assicurare.

6) nylon knots to sway = qui si fa riferimento all'abitudine presente nelle scuole rabbiniche dove si studia la Torrah ed altri testi sacri, di dondolarsi mentre si legge  a turno e a volte, per non  cadere si sta legati.  

© 1969 Dick James Music Limited

Questa canzone è la settima traccia dell'album di esordio Empty Sky del 1969 e presenta, come molti altri brani composti da Bernie Taupin all'epoca, un testo molto ermetico e di difficile comprensione. (P. Turnone)

Il titolo del brano è un omaggio agli Scaffold, una band originaria di Liverpool della quale sia Elton che Bernie erano grandi fans (John suonò anche in un singolo del gruppo).  Uno dei membri, Mike McGear, era il fratello minore di Paul McCartney.   Comunque, il testo è ancora una volta enigmatico e misterioso (alla lettera, significa Il patibolo): probabilmente l'ispirazione era Bob Dylan, così come per Hymn 2000.
Come giustamente affermato qui sopra ed anche da Pierluca Turnone questo brano è molto ermetico e la traduzione ne risente anche se ho cercato di chiarire alcuni punti, con l’aiuto di una persona veramente esperta.  (E. Tassi)

  • Elton John - pianoforte elettrico, voce
  • Caleb Quaye - chitarra
  • Tony Murray - basso
  • Roger Pope - batteria