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ELTON JOHN
Venezia - piazza San Marco 9 luglio 2008


Elton John - Venezia 2008

Il concerto è stato più breve del solito, con una durata di due ore scarse.
Giuste polemiche e proteste per quanto riguarda la gestione dei biglietti: le prime due file rese disponibili solo una settimana prima del concerto e l'aggiunta di altre 2 file davanti per biglietti venduti all'ultimo momento, veramente assurdo pensando a chi ha speso ben 200 euro in grande anticipo.
questa la scaletta:


your song

sixty years on

border song

daniel

honky cat

rocket man

tiny dancer

nikita

philadelphia freedom

sacrifice

sorry seems to be the hardest word

candle in the wind

i guess that's why they call it the blues

carla-etude

tonight

bennie and the jets

crocodile rock



i'm still standing

don't let the sun go down on me


© 2008 Rocchi

16 pubblicate
© 2008 Gordigiani
10 pubblicate
© 2008 Turnone

20 pubblicate
© 2008 Miglioli

57 pubblicate
© 2008 Fiorini

35 pubblicate
© 2008 La Simo

54 pubblicate
© 2008 A.Grasso

10 pubblicate
© 2008 Matarazzo

11 pubblicate
© 2008 Bera

21 pubblicate
© 2008 Moglia

6 pubblicate
© 2008 Sganzerla

1 pubblicate



i commenti dei giornali

Venezia2008


Cari amici,

Che dire del concerto...una giornata memorabile!!!Io ero reduce da due concerti eccezionali: la reunion dei Police e il concerto di Santana all'arena. Eppure il Sir seppur con una scaletta breve mi è piaciuto come sempre di più!!Anzi vi dirò di più durante Carla Etude/tonight e durante Candle in the wind mi è scappata la lacrima (ed è scappata anche ad Elena la mia girl!!) (stupendo da vedere quando durante candle hanno acceso tutte le luci di piazza San Marco!!). Il concerto è stato emozionante per prima cosa è stato bello ritrovare amici come Andrea Grasso, Sammy, Giorgio e Daniela con i quali ho parlato un bel pò (peccato che in questi casi il tempo voli). C'erano inoltre i mitici Magrelli brothers anche loro fan incalliti da Spinea City. Uno dei momennti topici della giornata è stato quando mi sono recato riuscendo con una corsa tremenda a raggiungere la Giudecca (la laguna era pure mossa..) dove di fronte alla casa di EJ (di cui seppur essendo uno dei pochi fan veneziani non conoscevo l' esatta ubicazione). Qui ho incontrato Andrea Grasso (grande giunto da Catania!!) e altri fans che non conoscevo. Uno di questi fans ha salvato la pelle a tutti regalandoci un ghiacciolo (c'era una calura incredibile). Appena abbiamo cominciato a mangiarlo dopo poco è arrivato Elton...una grande emozione io come fan tra i più "vecchi" in zona ho raccomandato a tutti la massima calma!!Lui era mezzo incavolato e non ci ha badati più di tanto si è infilato in casa borbottando qualcosa in inglese tra le risate delle sue guaride/accompagnatori.

Dopo un pò è uscito un suo collaboratore (molto gentile) ha preso un disco a testa e si è portato su i ns mitici Lp/Cd. Lui a questo punto si è affacciato alla finestra e ha cominciato a parlarci. Io gli ho canticchiato rocket man e lui si è messo a ridere!!   Una gran giornata!!!   Ho lasciato il gruppo e ho raggiuto dopo aver mangiato un panino di plastica transgenico comprato in una nota catena americana... piazza San Marco.   Sopravvivere a quel panino e ai bagni del locale è stata una impresa stile Rambo in Vietnam.

Oltre al panino tossico ci siamo anche subiti la nube radioattiva sicuramente nociva (se ci spunteranno cinque braccia tra cinque anni poco male potremmo utilizzarle nei prossimi concerti per applaudire maggiormente).  Nonostante l'organizzazione non proprio all'altezza vedi: palco basso, assenza di mega schermi, unica entrata per tutta la piazza con conseguente bolgia, e posti assegnati a casaccio (noi va ben prezzi economici ma eravamo in ultima fila!!   nonostante avessi comprato il biglietto nel primo giorno di uscita.  (avevo deciso i biglietti economici per una mia personale battaglia contro il caro biglietti.  Non si può pagare 200 euro a testa per un concerto). Il concerto è cominciato con una emozionante Your song ma nei primi brani la regolazione dell'audio lasciava a desiderare.  Inizialmente la voce di Elton era un pò rauca ma man mano il concerto prendeva forma più la voce migliorava. Anche i brani che di solito non emozionano sono stati cantanti stupendamente!!!Io pur essendo in ultima fila mi sono emozionato in più occasioni: lo scenario era indimenticabile piazza San marco non è uno stadio. Sullo sfondo c’era sempre la nube radioattiva a rendere lo scenario ancora più leggendario…Il piano era fantastico: carla etude/tonight è stata fantastica. Ottime anche I’m still standing e Don’t let the sun a quel punto ero vicinissimo al palco: in 2 minuti siamo passati io ed Elena dalle ultime file alle prime…Mi sono piaciute  tantissimo anche Tiny Dancer e sorry seems to be…Che bello risentire Sity years on.  Vorrei ringraziare tutti i fans del forum conosciuti a Venezia abbiamo passato veramente dei bei momenti. Che dire mi sono mancati solo i fan storici e si è sentita la tua assenza caro Beppe. Unico neo la scaletta tagliata aspettavamo con ansia Ticking e Roy Rogers peccato!!!!!ia saltato I need you… e levon).  Peccato che dalla scaletta unplugged abbia tolto skyline pigeon, empty garden e I don’t wanna go on (il paino era bellissimo).  Mi manca molto anche Harmony.  Sogno e vorrei fare una petizione per un ritorno di Ray Cooper (almeno in un concerto) per risentire Indian Sunset (Beppe mi capisce era a Milano e anche Giorgio e Luca mi capiscono), Idol, I think I’m kill…

Un caro saluto a tutti.

ANDREA SGANZERLA




Primo pomeriggio: io e i miei genitori partiamo per la volta di Venezia... ancora non ci credo che la sera avrei visto il mio idolo,abbiamo girato mezza Venezia stanchi ed esauriti poi, verso le 6 e mezza (dopo aver chiesto milioni di volte l'ora a mia madre) mi piazzo a San Marco dove vedo che stavano aggiustando il palco e provare il piano... e lì le coronarie.. ma ancora Non Ci Credevo!!!   Intanto che si faceva l'ora X ammazzavo il tempo parlando con i piccioni e torturare lo staff con tutte le domande possibili... non potete capire l'immensa delusione quando ho chiesto ad uno di loro quando si poteva andare sotto il palco e mi ha risposto "non si puo perchè ci sono quelli dei bar che hanno pagato e devono vedere anche loro il concerto" poi le 7 e mezza... oddioddio mi piazzo vicino ai cancelli, diversi minuti dopo, ci fanno indietreggiare (ai presenti vicino ai cancelli) e poi andare avanti tipo mandria... cammino,cammino, cammino... e sto benedetto posto non arrivava mai... non ho neanche chiesto aiuto alle hostess l'ho visto e mi ci sono messa... e lì il batticuore e mancava ancora un'ora!!!   Di lì le foto e le prove dei flash... non era tanto male come posto alla fine erano solo 10 file da dove avevo realmente prenotato... tanto meglio.. così avrei visto Elton e non i fotografi malefici... poi verso le prime file vedo gente che si presenta "sei tu? si sono io! e tu sei tu?" allora penso: ECCOLI finalmente li incontrerò (e devo dire che mi ha fatto molto piacere!!!) mi avvicino al palco e c'era la simo che parlava con quei str***i della security che facevano i simpatici e la prendevano un pò in giro... allora mi presento prima a lei e poi a tutti gli altri (scusate ma ho la memoria corta e non ricordo i nomi!!  ) e mi metto a chiacchierare un pò con due del forum (un ragazzo con gli occhiali da sole e una ragazza con gli occhi azzurri PERDONOOOOOOOO NON MI RICORDO I NOMIII!!!) e a 5 minuti dal concerto mi siedo al mio posto e comincio a respirare pesantemente (sarà il caldo!! ) poi... ecco il presentatore che comincia a parlare.. .ma che dice questo, che vuole ma perche non se ne vaaa, dov'è Elton???   Poi arriva Mara Venier e dice le sue 4 cavolate che neanche stavo ascoltando... poi ritorna la parola al presentatore.. ed ecco ELTON JOHN!!!   Tutti gridano e per me è come se mi svegliassi improvvisamente da un lungo sogno durato due mesi... che bellissima sensazione ero in fibrillazione ma tutto è stato rovinato da quei st***i che all'inizio del concerto ancora stavano cercando i loro posti... e addio mezza Your song... poi ho visto tutta gente sotto il palco a fare le foto quindi ho pensato... mo una foto la vado a fare anche io.  Infatti l'ho fatta e me ne sono subito andata al mio posto che già avevano tentato di fregarmi, poi fa 60 years on.. mia canzone preferita, bellissima bellissima, avevo il batticuore e mi dondolavo sulla sedia scocciando molto il mio vicino... per tutta la durata del concerto non ho fatto altro che avere i lacrimoni e sperare in un autografo, non mi voglio dilungare troppo.
Poi dopo Tonight (che ho riconosciuto perfettamente anche senza averla mai sentita ) comincia Ccrocodile rock!!!   Che bello anch'io potro cantare come una matta senza preoccuparmi di chi mi sta intorno aleeee!!!!   Che vedo!!!  Tantissima gente che sta scattando sotto il palco!  Senza pensarci due volte mi fiondo il più vicino possibile e con la fortuna che ho c'era davanti a me uno spilungone di due metri che mi ha fatto vedere pochissimo maledetto!!!   Elton si vede chiaramente che è carico e si alza in piedi sorridente mentre cantiamo tutti sotto il palco... che carino!!!   Era vicinissimo e vederlo così da vicino mi ha turbato (in senso buono),non ci avrei mai creduto... primo concerto, sotto il palco a cantare C rocodile rock insieme al mio mito con un principio di infarto imminente !!!  Poi se ne va... come se ne va???  E l'autografo???  I saluti?  Niente?   Ma come???   HO PORTATO ANCHE IL PENNARELLO!!!   E allora tutti ad inneggierlo Elton...  Elton... Elton!!   Poi TORNA!!!  Sempre sorridente fa avvicinare uno della security e prende un pennarello e comincia A FARE GLI AUTOGRAFI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!   Penso: ora o mai più.mi sono fatta incrinare 2-3 costole, mi avvicino più che posso e vedo che la gente tende fogliettini e pezzetti di carta, allungo il mio LP... E LO PRENDE!!!   E lì l'infarto, tanto che avevo le gambe molli...  ll mio sogno diventato realtà, avevo paura però che lo avrebbe ridato alla persona sbagliata invece me lo ha ridato in mano gli grido un thank you Elton!!!   E mi allontano per far sì che anche gli altri potessero avere il loro momento di intensa felicità come il mio!!!   Finito il concerto dopo le ultime tre canzoni me ne vado ancora scossa ma con il sorriso a 1000 denti ... è stato magnifico,stupendo,fantastico,indescrivibile,meraviglioso... ha superato tutte le mie aspettative!!!   CHE BELLUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!GRAZIE ELTOOON!!! (ora però non datemi per matta!!
^_^

MORGANA



Mercoledì 9 luglio io Bera e Roby partiamo di buon'ora da casa di Bera (dove ci eravamo trovati tutti insieme la sera prima) alla volta di Venezia.
Siamo emozionati e carichi di energia, passiamo il viaggio a cantare e parlare di come potrebbero andare le cose, incassiamo bene un ritardo di mezz'ora dovuto a un presunto suicida e incontriamo anche altri eltoniani che stavano raggiungendo la nostra stessa meta.
La città è come me la ricordavo, solo più calda e afosa, ma anche questa caratteristica passa in secondo piano rispetto alle nostre emozioni.
Ci incontriamo con Andrea Caneeta e, poco dopo, con il nostro glorioso admin Andrea Grasso, che non conoscevo ancora personalmente, e ci rechiamo all'albergo che ci ospiterà per questa notte insieme ad Ale, elemento ancora mancante al nostro sestetto.
Nel frattempo Francy ci aggiorna con notizie su Elton: ha già lasciato casa sua per andare chissà dove... ecco, lo abbiamo perso...
Un po' più tardi decidiamo lo stesso di raggiungere la Giudecca e, dopo un bel giro in battello, aspettiamo pazientemente che succeda qualcosa. Con noi ci sono Francy, Valentina e Michele. Il caldo è tanto, il sole picchia forte, ma ci lo stesso a fare foto, scherzare e stare insieme in piacevolissima compagnia.
E sul tardi, potevano essere le 18:30 (ma il tempo era relativo, erano altre le cose importanti in quel momento) vediamo avvicinarsi una barca che fa approdare Elton vicino a casa sua. E' lui! Ed è così vicino!!
L'espressione è scazzatissima, forse è stanco e sicuramente non ha voglia di così tante persone sotto casa sua, infatti ci passa a fianco con una mezza imprecazione tra i denti e, con un "Sorry guys" di cortesia, prosegue verso il cancello di casa sua.
Non so dire quanto sia durata quella passeggiata, trenta secondi, due minuti o un anno, perché in quel momento avevo solo gli occhi sbarrati e non riuscivo ad aprire bocca. Non ho detto niente, non ho fatto foto (se non una di schiena a lui mentre se ne stava andando, veramente significativa! ), ero come paralizzata... Cavoli, c'è Elton a pochi metri da me... E' bassino ma pensavo peggio, Ale ma dove cavolo sei, guarda com'è pallido, che bel gessato, quella busta arancione è di Hermes... cosa mi passasse per la testa lo so solo io, mille pensieri e nessuno, solo la gioia di vederlo così da vicino.
"I love you!"... E' Bera a svegliarmi dalla catatonia con queste parole, urlate alla schiena di Elton che ricambia alzando il braccio e dicendo che anche lui prova le stesse cose...
Poi sparisce dietro il cancello della sua abitazione, da cui poco dopo esce la guardia del corpo che ci concede di portare i nostri dischi da Elton per farli autografare... ma che gentile! Oddio, magari fa così con tutti e questo rituale fa parte della prassi, ma per me è tutto nuovo quindi, con la stessa espressione da ebete che avevo prima e che sento chiaramente scolpita sul mio volto, allungo la mia deluxe edition di GYBR, che in pochi minuti ritorna nelle mie mani in queste meravigliose condizioni:


Goodbye

E per finire Elton si concede alla nostra vista dalla finestra centrale di casa sua. Ci saluta, manda baci, sorride... infine si volta e si fa inghiottire da quella stanza che non vedrò mai, di cui ho colto solo un lampadario appariscente e le tende di una specie di pelliccia bianca... E' finito tutto, e la tensione si scarica in un pianto liberatorio e tanti abbracci: è stato un bel momento, che porterò sempre nel cuore.
Rientriamo verso l'albergo e Ale si unisce al gruppo: ora la stanza è finalmente al completo! Ci prepariamo e andiamo verso Piazza San Marco. Ci sono già parecchie persone, conosciamo altri fan e tutti insieme ci dirigiamo ai nostri posti... già, i nostri posti. Un bel casino questo: sono state aggiunte due file a nostra insaputa e ognuno reclamava giustamente un posto che aveva scelto, con intorno un teatrino di starlette locali più o meno note, accorse per godere della luce riflessa del nostro Sir.
Avvicino i ragazzi della security per chiedere loro dopo quale canzone si può andare sotto il palco, e mi sento rispondere che ho delle informazioni sbagliate, che in questo concerto non ci si può alzare per andare sotto il palco e che non è previsto che firmi autografi... andiamo bene 

L'inizio del concerto è un po' caotico, con persone e fotografi che si accalcano sotto il palco, e si vede che Elton è un po' infastidito da tutto questo trambusto... Ma anche in mezzo alla confusione, le note di Your Song arrivano al cuore con la bellezza di sempre, e io mi sciolgo nel secondo pianto della giornata (che dire, si vede che girava così! ).
Si prosegue con Sixty years on, poi la meravigliosa Border song, che condivido al telefono con l'amico Angelo, il quale non capisce neanche di che canzone si tratti per il gran casino che avevo intorno... ma che delusione!  Poi Daniel e Honky cat, ed Elton inizia a sciogliersi e partecipare di più con noi del pubblico. Guarda sempre dalla nostra parte, penso che riesca a sentire il calore che gli stiamo trasmettendo e sono sempre più carica!  Si prosegue con Rocket man, bellissima e con divagazione al piano, la mia amata Tiny dancer e una Nikita che piace anche a me, che di solito l'ho un po' a noia, Philadelphia freedom, che cantiamo tutti, e Sacrifice, durante la quale io e Bera dormiamo, emulando Beppe capo  Poi Sorry, Candle, I guess e una bellissima Carla-Etude seguita da Tonight, che in teoria doveva essere la canzone dopo cui scattare sotto il palco... Invece ascoltiamo anche Bennie seduti ai nostri posti, ma con Crocodile rock scoppia il pubblico (almeno quello dei fan più accaniti) e in un attimo siamo in piedi davanti a Elton, a pochi metri da lui! Ci scateniamo ancora di più con I'm still standing, eseguita meravigliosamente, e poi Elton ci concede anche qualche autografo, e io ottengo il secondo della giornata: uno scarabocchio che per me ha un grandissimo valore! 


Tumbleweed

L'ultima è Don't let the sun, poi un attimo per i saluti e Elton sparisce dietro la tenda laterale del palco, lasciandoci ancora lì ad applaudirlo e goderci le emozioni di questo bellissimo concerto.
Grazie Elton e grazie alle persone con cui ho condiviso questa meravigliosa esperienza. Non nomino nessuno: loro sanno di chi sto parlando 


Simo




L'ho incontrato due volte e ancora non realizzo!   Sono riuscita ad avverare il mio sogno e mi accontento di poco.  Non si è concesso a noi per una foto dopo che io l'avevo atteso dalla mattina sotto un sole cocente con il rischio di sentirmi male, ma se guardo indietro per lui rifarei qualsiasi cosa.   La prima volta l'ho visto uscire dal cancello con mio padre che da dietro tentava di fermarlo per fargli firmare il tourbook, mentre io mi ero allontanata 5 minuti per sfuggire alla caluria.   Avrei voluto non succedesse così.   Appena vedo gente che si precipita fuori, il mio cuore ha un tuffo. esco dal baretto vicino e lo vedo mentre si accingeva a salire sulla barca.  Ho cominciato a correre con un magone in gola terribile.   Elton mi vede, si ferma, mi fissa e io faccio altrettanto per pochissimi minuti.   Bello, bellissimo, ed ero a mezzo metro da lui.   Nnessuno dei due dice niente e alla fine sparisce sotto i miei occhi pieni di lacrime così com'è apparso per raggiungere il centro.  Cavolo che occasione mancata, sono proprio una stupida.   Nel primo pomeriggio mi raggiungono i due Andrea, Simo, Bera, Robby, Michele e Valentina, e decidiamo di aspettare tutti insieme il ritorno di Elton.   Quì è cominciato il delirio vero e proprio: il caldo era agonizzante, io mi sono scottata viso e braccia, dilaniavano sete e fame, ma abbiamo resistito sperando dentro di noi di riuscire a vederlo nuovamente.  Tutte queste piccole disquisizioni non mi hanno impedito però di passare dei momenti davvero speciali con i miei amici: tra chiacchere e simpatiche prese in giro abbiamo fatto credo le 17.30!!!!  Quando vediamo una barca fermarsi vicino al molo ci alziamo tutti in piedi e cautamente ci avviciniamo:eccolo, sta scendendo!!!!  Le mani mi tremano dall'emozione e riesco ad immortalarlo mentre si avvicina a noi seguito dai bodyguards che tenevano in mano gli acquisti dell'intera mattinata.   Elton mi appare stanco, affaticato, nervoso, e borbotta tra se parole che non capisco ad eccezione di un sonoro fucking che ci costringe a lasciarlo passare e a non fermarlo.   Il mio umore crolla nuovamente:"fucking???   Cosa abbiamo fatto per farlo incavolare così tanto"?  Vorrei scoppiare a piangere, quando una delle due guardie del corpo ci viene incontro e dal cancello ci dice di passarci i gadgets che avevamo con noi per l'autografo.  Abbiamo tentato in tutti modi di convincerlo a farci fare la foto di gruppo con Elton, ma l'uomo ci dice di tornare il giorno dopo verso le 9.00, dato che era anche arrivato il momento di prepararsi al concerto.   Il nostro Sir poi si è affacciato alla finestra salutandoci calorosamente dopo aver firmato quello che avevamo portato.  WITH LOVE, ELTON JOHN!! grandissimo, e nel suo piccolo ci ha fatto felici, anche se io ero ancora rattristata per il fucking.   Lasciamo quindi a malincuore la giudecca e io mi dirigo ad un baretto dove crollo davanti ad un gelato. decido poi di raggiungere i cancelli dove rivedo Valentina e Michele che, come i miei, cercano di rincuorarmi e dimenticare l'accaduto: sicuramente avrei ripreso a sorridere durante il concerto, potendo vedere Elton da una posizione spettacolare, fila 3 settore A2. una volta entrati scopriamo che a nostra insaputa sono stati aggiunti ulteriori posti e mi ritrovo indietreggiata di due file. andiamo bene, penso io: prima il fucking di Elton ,adesso il problema dei posti..... sta diventando un'inferno questa giornata.   Elton inizia a suonare intorno alle 21 passate, dopo il ridicolo spettacolino inscenato da un'inutile Mara Venier & company, il che secondo il parere di tutti ha ulteriormente contribuito la sua arrabbiatura.....e anche la mia. con your song prende il via questo concerto e mi posiziono davanti a lui seguendo altre persone che si erano alzate per fotografarlo. forse lo stesso Elton avrà potuto scorgere nel mio sguardo un leggero disappunto, dato che per numerose volte i nostri sguardi si sono nuovamente incrociati. ma mi è bastato questo per risollevarmi: vederlo cantare il ritornello e subito girare gli occhi verso di me. che si sia ricordato forse? speriamo di si! terminata your song ritorno al mio posto(anche se all'inizio ero riuscita a posizionarmi in seconda fila ma mi hanno fatta alzare), e con Sixty years on decido di calmarmi e farmi cullare solamente dalla sua voce e dal suo piano.  Le ho cantate tutte con l'anima, con la grinta, con la passione, con la gioia.... avevo bisogno di emozionarmi per una serie di motivi personali.... e ci sono riuscita!   La scaletta non è stata rispettata del tutto, ha tolto i brani che più desideravo sentire, ma è stato appagante lo stesso e capace di colpire al cuore come solo lui sa fare!  Al momento dello scatto sotto il palco ero nuovamente davanti a lui ma ci hanno dovuto trattenere a pochi centimetri dal piano.   Tristezza ancora, non è veramente possibile.   Però, ripeto nuovamente, valeva la pena esserci!   Elton chiude la sua performance con Don't let the sun dopo averci proposto esecuzioni magistrali di brani come Border song, Nikita, Daniel, Honky cat, Tiny dancer, Rocket man... ecc!  Purtroppo non ho avuto il privilegio di ascoltare in anteprima Ticking e Levon.... spero quindi nel prossimo concerto!  Mi dispiace averlo visto stanco, avrebbe sicuramente potuto dare ancora di più, ma quel giorno non era miolto in forze!   Non ho il coraggio di biasimarlo, non potrei, non ci riuscirei mai!   E' stata una giornata fantastica e condividerla con i miei amici l'ha resa ancora più speciale!  Il giorno dopo siamo tornati sotto casa sua, ma era già partito....fatica sprecata! tuttavia mi rattristo al solo pensiero di non esser stata in grado di godere dei momenti ache meno piacevoli! ora rimpiango ogni minima cosa, persino la sua stanchezza!   Mi manca venezia, mi mancate voi....   MI MANCA LA SUA VOCE, LA SUA MUSICA!!!!!   Elton ritornerai presto in italia, vero?  Noi ti aspettiamo...   .HOW WONDERFUL LIFE IS WHILE YOU'RE IN THE WORLD!   Un bacio a tutti, vecchi e nuovi amici, replicheremo al più presto

Francesca




Va detto, era il mio sogno più grande da un anno a questa parte, da quando conosco Elton. Ringrazio tutti i miei amici del forum che mi hanno aiutato tantissimo a realizzarlo, in particolare Simo e Bera, sarò loro riconoscenti a vita...........


09/07/08 ----- Pomeriggio

Arrivo a Venezia
Dopo mille peripezie (che vanno da un tentato siucidio di un tizio sui binari a Vicenza ai mille rischi che un reatino può correre facendo un viaggio da solo da Rieti a Desenzano del Garda, finalmente ci siamo.  Io Simo e Bera siamo a Venezia.  Rimango subito colpito dalla città, dato che non l'avevo mai vista.  Restiamo qualche minuto alla stazione per aspettare i nostri compagni di camera, per la precisione agrasso e caneeta. Restiamo un pò lì in stazione a chiacchierare e devo dire che i "senatori" del forum mi hanno messo moltissimo a mio agio.  Ok, è tardi, adesso si va in albergo a posare le valigie, e si va sotto casa di Elton, alla Giudecca, e si scopre grazie ad altri eltoniani come fanny (che saluto) che il Sir è uscito a fare shopping per gli "economici" negozi di Venezia. Passano le ore, il sole batte ed elton non arriva.  Ogni motoscafo marrone (a quanto risultava dalla descizione di fanny) poteva essere lui, ma il tempo passava e la frustrazione aumentava.   A un certo punto, da buon "nuovo arrivato", vado al bar a prendere i ghiaccioli per tutti. Quando siamo col ghiacciolo in mano ecco la mia fadidica frase "Tanto sicuramente Elton arriverà adesso che abbiamo tutti i ghiaccioli in mano".  E, come per magia, ecco un motoscafo marrone che attracca sul molo alla Giudecca....  Scena di panico totale, ghiaccioli che volavano ovunque, è lui o non è lui????  Andrea F. (caneeta) si avvicina si gira "Raga, è lui".  Mi sono sentito morire, lo vedo per la prima volta, scende dallo scafo, si avvicina, silenzio totale, mi passa a mezzo metro senza che io riesca a dire niente.  Completamente muto, come tutti gli altri.  Poi sento la sua voce (non mi cimento nell'inglese per ovvi motivi) comunque stando a veloci traduzione dovrebbe aver detto "Scusate, ragazzi, sono stanco, vado a casa" e subito entra nel portone di casa sua, con dietro gli urli della Bera che dichiara il suo e il nostro amore per il Sir.  Una volta entrato c'è chi è deluso e chi era allibito, non so da che parte schierarmi.  So solo che dopo 30/40 secondi scende la guardia del corpo dicendo che Elton è diponibile per far l'autografo su un nostro oggetto.  Ed ecco tutti che diamo il nostro disco, cd, foto, con mani tremanti...  Dalla finestra intravedo la guardia che porge ogni singolo oggetto a Elton!!!!  Fantastico!! Finite le firme scende la guardia e ci restituisce il tutto... ed eccolo: IL MIO LP DEL "THE VERY BEST" CON TANTO DI DI FIRMA E SCRITTA "WITH LOVE".... sono senza parole...  Tutti guardiamo il nostro premio di una lunga attesa al sole quando, dopo qualche minuto, vedo il nostro Elton che si affaccia alla finestra e mi saluta, sorridendomi.  Perdo il dono della parola per qualche secondo poi urlo, arrivano tutti, foto, baci, lacrime, un momento da ricordare.  Bera mostra il suo storico tattoo, lui gli fa il segno di ok col pollice. Francamente penso che Elton si sia accorto che volevamo rispettare la sua privicy e che non volevamo disturbare troppo, resta il fatto che questo è un momento che mi rimarrà dentro a lungo.... è fantastico.  Ormai sono le 18.30 e le mie energie psicofisiche sono già finite.  Si va in albergo e poi dritti a San Marco, al concerto.


09/07/08 ---- Sera

Una volta arrivati alla bellissima piazza San Marco vedo poco, intravedo il palco da dietro le transenne, chiedo per le centesima volta a la Simo se il biglietto lo abbiamo con noi. Intanto si unisce all'allegra combriccola il grande Ale (alexo) davvero un grande che saluto.
Attraverso il cancello e tutto scompare, il resto del mondo scompare e resta solo quel palco per il momeno vuoto, con quel piano nero lucido che solo in filmati prima di quel momento avevo visto. L'ansia e l'agitazione mi prendono e il cuore batte a mille. Riesco a rilassarmi grazie a sigarette e agli altri eltoniani presenti. Un saluto particolare a Jacopo, Alberto, Roberto, Valentina, Michele, Lidia, Morgana e Pierluca oltre ai già citati (spero di non aver dimenticato nessuno).
C'è da dire che ci sono stati due nei nel concerto, uno è certamente il casino fatto de Ticket One e/o Organizzazioni varie con i posti ma non mi va di parlarne in questa recensione, perchè se ne è già parlato tanto e se ne riparlerà. Unica cosa da sottolineare è che penso sia giusto, se si è comprato un biglietto pagato una cifra considerevole in fila X, godersi un concerto nella fila X acquistata. Questo è sicuro e nessuno potrà farmi cambiare idea.
Ed ecco, arriva il momento, sul palco sale Marco Maccarini, che saluta me e i miei vicini di posto (sempre simo, bera, agrasso, e ale) poi sul palco sale la Venier, incommentabile nella presentazione di 30 secondi che fa, veramente ridicola, a mio parere, poi ancora la parola a Maccarini pronuncia la fatidica fare "Ecco a voi Sir Elton John"!!!!!!!  Tripudio, io sto morendo, vedo il mio idolo, come ho più volte ripetuto, l'unico uomo che amo.  Secondo neo del concerto, i mille fotografi che vanno sotto al palco per le foto di rito. Per questo non mi sono goduto Your Song, prima canzone. La gente si lamenta e fortunatamente i fotografi finita la canzone si tolgono.  E il momento. Il mio concerto inizia adesso. Sixty Years On, eseguita da Dio, la voce di Elton è paradisiaca, indescrivibile, divina. Ed è lì che scoppio in lacrime come non facevo da anni, il sogno si avvera, Elton è a pochi metri da me e canta per noi.
Dopo il momento catartico di commozione ci accorgiamo che Elton è un po spento, arrabbiato, infastidito, o non so cosa del resto ha ragione, le prime 2 file come al solito sono piene di persone disinteressate, posso garantirlo perchè le ho osservate. Ma questa cosa è andata a nostro vantaggio. Elton vedeva solo noi, nelle prime file, ogni volta che guardava verso di noi urlavamo ci alzavamo e questo ha portato come fantastica conseguenza il fatto che Elton ha incominciato a guardare sempre verso di noi. Adesso non so se è stata solo una mia sensazione o no, però Elton ha incominciato a scaldarsi dopo qualche minuto e l'atmosfera è diventata magnifica. Si continua con Border Song e Daniel cantate e suonate molto simili al concerto di Portland a febbraio, bellissime e intense, perfette.
Per me grandissima l'esecuzione di Honky Cat, energica, il piano trasmette emozione e la voce di Elton è ancora divina. Incomincio a scaldarmi, il sogno continua. Rocket Man è eseguita perfettamente con il grande assolo di piano e si evince chiaramente che Elton ormai è carico. E' il turno di Tiny Dancer, eseguita magistralemente e senza sbavature. Poi Nikita, una canzone che non mi piace moltissimo ma è stata suonata da Elton in maniera diversa, più calda, più emozionante, devo riconoscere che l'esecuzione è stata veramente bella. Dopo segue Philadelphia Freedom, Elton è ormai come solito, caldissimo e scatenato, salta sullo sgabello e la suona da Dio. A mio parere è stata la migliore esecuzione del concerto e io sono impazzito, tanto da provocare anche la rabbia delle persone davanti a me...
Poi di seguito tutte gli altri pezzi in scaletta: Sacrifice, Sorry seems to be the hardest word, Candle in the wind suonata mentre Piazza S. Marco si accende con migliaia di luci, e poi si prosegue con I guess that's why they call it the blue. Tutti questi pezzi sono stati suonati con l'altissimo standard di Elton, le note sono pulite e magiche, la voce di Elton, come già detto, è al 100%, stupenda, calda, emozionante.
Poi è il momento di Carla-Etude e Tonight. Durante l'esecuzione dell'introduzione si nota la bravura di Elton al piano, che sembra cantare. Tonight è stata eseguita anch'essa magnificamente, veramente fantastica.
Dopo Tonight è il mio momento preferito, quello di scatenarsi, peccato non essere potuto andare sotto il palco durante Bennie and the Jets, una delle mie canzoni preferite, che a mio parere ha perso un po' senso senza un po' di gente in piedi. Ovvio che è stata comunque spettacolare.
Ok dopo Bennie grande urlo liberatorio, poi riconosco l'inizio di Crocodile Rock, parte lo scatto!!!! Con 3 passi sono sotto il palco, Elton è a pochi centimetri da me è l'adrenalina sale....... Il Sir è come me lo aspettavo, un grande, tutti si scatenano, incluso lui, e questo è stato il mio momento preferito del concerto. Finisce la canzone Elton si alza, è il momento degli autografi!!!! Riesco a dargli il mio SFTWC e lui me lo prende dalla mano, lo firma e me lo ridà. Grande momento ormai è a pochi centimetri da me. Anche lì momento di commozione. Mi accorgo intanto che tutti i miei compagni eltoniani riescono ad avere un secondo autografo, una fortuna notevole per noi.
Ma non è ancora finita. Le esecuzioni finali di I'm still standing e Don't let the sun go down on me sono bellissime ed emozionanti. I'm still standing è suonata in maniera perfetta, mi entrata veramente dentro, nel profondo del cuore ed è una delle poche canzoni che preferisco solo piano che con band. So già che il concerto si sta chiudento e durante le note di Don't let the sun go down on me mi commuovo ancora perchè il sogno si è avverato e si sta concludendo. La canzone finisce ed Elton, come è entrato, è uscito ed è andato subito via, in qualche locale secondo le voci che giravano. Siamo stati tutti molto tempo a parlare del concerto, a far vedere i nostri autografi e gioire e commuoverci.
Il mio primo concerto, fantastico, lo ricorderò per sempre. E' stato esattamente come vivere un sogno e l'unica cosa che posso dire adesso e ancora

GRAZIE ELTON, GRAZIE DI TUTTO..

snake2001 - Roberto



Attendevo da molto questo concerto perchè era il mio primo solo piano e perchè vedere un solo piano nella cornice suggestiva di piazza san marco sapevo che non poteva avere eguali. e così è stato. tralasciando le peripezie del viaggio (maledette ferrovie dello stato) io e mio papà arriviamo in piazza san marco un po' tardino, verso le 20.45 (sollecitati da roberto-snake che chiamava al telefono! grande roberto!) e finalmente incontro i forumisti presenti..è stato un onore e un piacere conoscervi tutti, ragazzi, spero di conoscere quanto prima gli altri che non sono venuti a venezia e condividere insieme dall'inizio alla fine un altro concerto! ma veniamo a ieri sera. la serata inizia storta dato che la security dice che non possiamo avvicinarci al palco perchè non c'è la transenna, ma io sapevo che ci saremmo comunque avvicinati.. inizia la serata, mara venier e il presentatore di mtv (di cui mi sfugge il nome) introducono lui, un veneziano di adozione..SIR ELTON JOHN...entra, si siede al suo magnifico piano e..."it's a little bit funny..." il resto lo conoscete perchè ha iniziato con l'intramontabile your song. breve saluto e via con i brani da elton john, sixty years on e border song: esecuzioni toccanti (anche se in sixty yeras on sbaglia qualche parola), intense, soprattutto border song..poi io mi aspettavo che proseguisse con the greatest discovery e i need you to turn to, invece iniziano le note elettriche di daniel: sono un po' in disappunto perchè capisco immediatamente che sarà un concerto con una setlist "tagliata" ma daniel è daniel..solo piano è talmente bella che mi ha fatto passare la momentanea arrabbiatura..poi una straordinaria honky cat: è stata fantastica, elton ha fatto impazzire il suo pubblico con gli assoli fantastici...poi avanti con tutte le sue hits, mi voglio soffermare su nikita, che tutti maltrattano: ieri sera ho sentito una canzone diversa da quella bistrattata da tutti, è stata magnifica. durante candle in the wind la cornice di piazza san marco si è svelata in tutta la sua bellezza: solo in questa canzone, hanno acceso tutte le luci del palazzo che racchiude la piazza, il pubblico ha applaudito ed ha ascoltato in silenzio l'esecuzione magistrale di elton, accompagnata, sembrava, dai vecchi palazzi della piazza...finita candle, le luci si sono rispente e l'omaggio della piazza si è chiuso.. è stato davvero emozionante.. arrivo al finale.. dopo tonight si doveva avanzare e io ho fatto un scatto ma nessuno davanti si alzava quindi tra le imprecazioni del pubblico me ne sono tornato a posto e ho ascoltato la più sensazionale versione di bennie and the jets...con il finale in the mood è stata fantastica, il pubblico alla fine è andato in delirio e all'intro di crocodile ho visto movimento davanti e ho fatto uno scatto alla ben johnson, investendo tre vecchiette e due bambini e mi sono portato sotto al palco petto a petto con la security che aveva formato una catena umana...crocodile è stata da schianto, abbiamo urlato saltato e cantato tutti insieme, tutti per lui, elton era in sintonia con noi, si vedeva che alla fin fine anche se a noi italiani ci bistratta, il nostro calore giustamente lo esalta. dopo crocodile ha preso il pennarello per gli autografi e la baraonda ha spinto la security addosso al palco e anche io sono riuscito a farmi autografare (meglio, scarabocchiare) il libretto di one night only che mi ero portato appositamente. anche se per te vale meno di zero, con quello scarabocchio caro elton hai fatto una persona felice. poi c'è stata una versione di i'm still standing da brividi, forse il punto migliore della serata, un elton in formissima ha eseguito questa canzone in maniera sublime e, complice forse anche l'euforia degli autografi ricevuti, l'abbiamo accompagnato come dei forsennati!!!!!!! poi la fine è arrivata, soliti auguri di rito e una don't let the sun go down on me che fa sempre la sua figura. grazie elton della serat magica, grazie del divertimento, grazie delle emozioni, grazie di tutto: anche se a noi fan italiani ci tratti male, noi ti vorremo sempre bene. THANK YOU EJ!!!!

JACK PINBALL



Ciao a tutti e in particolare ai fans che ho conosciuto ieri sera! Come ho scritto nella cartolina che ho lasciato ad Elton, I'm speechless and I don't know where to start! Sono ormai 20 anni suonati che seguo il nostro sir ma non l'avevo mai visto da così vicino... E a parte il casino che è successo là davanti (file per le cosiddette autorità aggiunte all'ultimo momento, gente che si è imbucata senza biglietto ecc.) devo dire che mi sono goduto uno spettacolo eccezionale, Elton con una voce stellare dall'inizio alla fine, scaletta naturalmente già sentita e risentita a parte una Nikita strappacuore e per quanto mi riguarda l'assoluta perfezione tecnica al piano. Belle le variazioni su Your Song e su 60 years on. Un po' freddino con noi del pubblico ma non me la sento di biasimarlo, il calore scaturisce a vampate solo dalla sua presenza sul palco e ogni nota iniziale di ogni benedetta canzone è una stilettata al cuore, un coltello rovente che affonda nel burro dell'anima. Grande sir (ma non potevi evitare di pettinarti infilando le dita nella presa a 220?). Per me poi c'è l'emozione del primo autografo, anzi grazie alla ragazza che ha raccolto il mio booklet di tC&tK che molto gentilmente Elton aveva scagliato a caso tra i fans radunati ai suoi piedi anziché ridarmelo in mano... A proposito di fans, scusate la divagazione... Roberto Reggie, ma quanto gn*** era la tipa che c'era sotto al palco alla tua destra? . Un po' di amarezza resta per non aver potuto assaporare Ticking, Levon e Roy Rogers che a mio avviso non dovrebbero MAI mancare in NESSUN concerto degno di questo nome. Ultima cosa... la tengo alla fine perché è la più importante... Se non fosse stato per la bontà e l'altruismo di Davide di Udine questo mio sogno non si sarebbe mai avverato! "Grazie" è troppo poco, sei davvero un amico.

SAMMY




Venezia, 9 luglio 2008, ore 21:05: Sir Elton John, vestito come al solito in modo stravagante (anche se sobriamente, rispetto ai caotici anni '70), si mostra ad un pubblico di oltre 6000 persone radunatosi in Piazza San Marco da tutta Italia (ma non solo) per assistere all'unica data della rockstar britannica nella penisola. Io e la mia famiglia non aspettavamo altro: era l'occasione per coronare il sogno di tutta una vita, vedere il Mitico per la prima volta live: e per di più in un raro solo piano annunciato con entusiasmo. Dopo più di 1000 km di macchina, ci sistemiamo in 4a fila, nel settore A2, verso le 08:00 di sera. Qui conosco molti fans di Elton (la maggior parte dei quali utenti qui sul forum) che condivideranno con me questa indimenticabile serata. Anche se, in verità, l'atmosfera non é delle migliori: davanti al nostro settore (ma non solo), sono state sistemate due file in più riservate alle 'autorità'. Così, ora, mi ritrovo magicamente in 6a fila. Come se non bastasse, ecco che arriva Mara Venier arrabbiatissima insultando continuamente il Sir... infatti, la veneziana d.o.c. aveva organizzato, col marito Nicola Carraro, Vitagliano Costantino, Melita Toniolo ed Edvige Fenech fra gli altri, un mega party in onore di Elton John, che ha disertato, preferendo una doccia nella sua casa alla Giudecca e un salto all'Hotel Luna. Così, quando sale sul palco, Mara dice nervosa al dj che l'accompagna "Ecco, ora presenta tu 'il cantante'". Quando arriva LUI, applausi interminabili e parte l'intramontabile 'Your Song'. Mia sorella si scioglie in lacrime e smette solo all'inizio di 'Honky Cat'. Per me é un sogno appena iniziato, non può essere vero: ha una voce potente e magnifica, alla faccia di chi sostiene il contrario. Si fonde con il piano e ci regala emozioni infinite, prima con 'Sixty Years On' e 'Border Song (che ha dedicato a Mandela qualche giorno fa per il suo 90° compleanno)', per poi proseguire con la mitica 'Daniel'. A un certo punto mi accorgo che il Sir ha stravolto la scaletta e che sicuramente il concerto sarebbe durato meno, con MOLTE perle in meno rispetto ai normali solo piano del suo 'Rocket Man Tour 2008'. Ma chissenefrega. Ecco che si passa alla travolgente 'Honky Cat', poi alla bellissima 'Rocket Man', alla dolce 'Tiny Dancer', alla stupenda 'Nikita' e all'allegra 'Philadelphia Freedom'. Molto ben disposto verso i fan e di buon umore, anche se non si capisce perché abbia tagliato la scaletta: forse per l'evento eccezionale del concerto (con tutto l'incasso devoluto in favore della ristrutturazione di Piazza San Marco)? Per la litigata di prima con la Venier? Non é dato saperlo. In ogni caso, voilà l'emozionante 'Sacrifice', splendida nella sua semplicità solo piano, seguita da 'Sorry Seems To Be The Hardest Word' e da una delle hits più conosciute, 'Candle In The Wind': ed ecco che gli edifici circostanti la piazza illuminano una forma di candela l'uno, per commuoverci ancora di più. Segue la spumeggiante 'I Guess That's Why They Call It The Blues', e finalmente 2 PERLE per noi fans: la magniloquente e superba Carla/Etude e la struggente Tonight. FINALMENTE LE HA ESEGUITE!!!! ERANO 2 MESI CHE LE ASPETTAVO!!!!! CHE EMOZIONI UNICHE!!!! Subito dopo, 'Bennie & The Jets' viene salutata da applausi infiniti. Poi, inizio a correre sotto il palco. Vengo subito schiacciato dalla folla che si accalca, nonostante abbia difficoltà a respirare canto a squarciagola 'Crocodile Rock', e anche se mi perdo l'autografo per pochissimo non importa: ho visto da vicinissimo (praticamente ai suoi piedi) il più grande musicista di tutti i tempi. Per scatenarci ancora di più, 'I'm still standing', poi il Sir saluta Venezia e l'Italia con 'Don't Let The Sun Go Down On Me'. Ecco. E' appena finito il sogno. Lo vedo allontanarsi come se stessi per svegliarmi. E' stato l'evento più emozionante della mia vita, non potrò mai più dimenticarlo. Perché ho preso parte al concerto di un pezzo di storia della musica. Non é possibile capire veramente i suoi brani se non dal vivo: anche solo al pianoforte Regianld Kenneth Dwight dà una carica unica.

GRAZIE, SIR ELTON JOHN. NON POTEVI FARMI REGALO PIU' BELLO. SEI SEMPRE IL MIGLIORE E LO HAI ANCORA UNA VOLTA DIMOSTRATO. Adesso, pensiamo al Live In Italy 2009... 

THEONE91



Alexo

Per adesso voglio solo esprimere il mio disappunto riguardo la vergognosa organizzazione del concerto e dell'aggiunta di due file in più relegandoci dalla iniziale terza alla quinta fila...io e i miei compagni di posto non ci siamo dati per vinti e abbiamo lottato per rimanere in terza e ce l'abbiamo fatta nonostante i disagi di aver dovuto litigare ripetute volte con la security... comunque non siamo i soli ad esserci lamentati, nel link del corriere che vi posto c'è la versione dell'altra metà... ovvero delle persone che avevano comprato i biglietti per i posti che abbiamo noi occupato... non so se le vittime siamo noi o loro, forse lo siamo tutti ma di sicuro c'è che la colpa è tutta di chi ha aggiunto all'ultimo altre due file mandando all'aria le prenotazioni iniziali...

RE: Disgusto e scandalo al concerto di Elton John a Venezia

Gentilissimi Signori Pensa e Luzzato Fegiz, vi scrivo per raccontarvi quanto mi è accaduto ieri sera a Venezia in occasione del concerto di Elton John.
Premetto che circa un mese fa ho acquistato 4 biglietti di PRIMA FILA al prezzo di €200,10 cad. e, anche se lo giudicavo un po' caro mi sono detto "si vive una volta sola, in fondo sono in prima fila nella cornice di Piazza San Marco...".
Ieri sera finalmente giunto a Venezia con i miei 3 amici da Milano affronto il primo ostacolo: una fila chilometrica di 40 minuti per accedere dall'unico ingresso disponibile... Con sorpresa delle centinaia di persone ancora fuori il concerto inizia!!!!!
Riusciamo quindi ad entrare e ci dirigiamo verso i nostri posti ed ecco la seconda sorpresa: Davanti alla prima fila sono state aggiunte altre 2 file per i turisti paganti dell'ultimo minuto. Cerchiamo comunque i nostri posti "declassati" ma scopriamo che sono stati già occupati da altre persone che si rifiutano di alzarsi dichiarando che Ticketone ha detto loro di sedersi dove avessero gradito. A nulla sono servite le richieste di aiuto rivolte a staff, security ed hostess. La risposta è stata "sedetevi dove trovate posto"!!!!!
A questo punto è iniziata l'odissea per ottenere il rimborso dei biglietti e veniamo rimbalzati di persona in persona incontrando vari sedicenti organizzatori fino ad imbatterci in un personaggio di nome Scaini il quale inizialmente si dice disponibile a rifonderci della spesa se i nostri posti fossero stati occupati, in seguito, verificato il fatto che i posti non erano effettivamente disponibili si scagliava contro di noi insultando e spingendo per allontanarci... Il personaggio era in evidente stato di alterazione.
Se potessero esservi utili ho anche scattato diverse foto delle file aggiunte, della pianta originaria e di quant'altro voleste pubblicare.

P.S. Il concerto è stato organizzato dal famoso FRAN TOMASI della FT ASSOCIATI

Filippo Sole

Milano


:P