ELTON JOHN
Venezia - piazza San Marco 9 luglio 2008
Il concerto è stato più breve del solito, con una durata di due ore scarse. Giuste polemiche e proteste per quanto riguarda la gestione dei biglietti: le prime due file rese disponibili solo una settimana prima del concerto e l'aggiunta di altre 2 file davanti per biglietti venduti all'ultimo momento, veramente assurdo pensando a chi ha speso ben 200 euro in grande anticipo. questa la scaletta:
your song
sixty years on
border song
daniel
honky cat
rocket man
tiny dancer
nikita
philadelphia freedom
sacrifice
sorry seems to be the hardest word
candle in the wind
i guess that's why they call it the blues
carla-etude
tonight
bennie and the jets
crocodile rock
i'm still standing
don't let the sun go down on me
© 2008 Rocchi
16 pubblicate
|
|
© 2008 Gordigiani
10 pubblicate
|
|
© 2008 Turnone
20 pubblicate
|
|
© 2008 Miglioli
57 pubblicate
|
|
© 2008 Fiorini
35 pubblicate
|
|
© 2008 La Simo
54 pubblicate
|
|
© 2008 A.Grasso
10 pubblicate
|
|
© 2008 Matarazzo
11 pubblicate
|
|
© 2008 Bera
21 pubblicate
|
|
© 2008 Moglia
6 pubblicate
|
|
© 2008 Sganzerla
1 pubblicate
|
|
|
i commenti
dei giornali
Cari amici,
Che dire
del concerto...una giornata memorabile!!!Io
ero reduce da due concerti eccezionali: la reunion dei Police e il
concerto di
Santana all'arena. Eppure il Sir seppur con una scaletta breve mi
è piaciuto
come sempre di più!!Anzi vi dirò di
più durante Carla Etude/tonight e durante
Candle in the wind mi è scappata la lacrima (ed è
scappata anche ad Elena la
mia girl!!) (stupendo da vedere quando durante candle hanno acceso
tutte le
luci di piazza San Marco!!). Il concerto è stato emozionante
per prima cosa è
stato bello ritrovare amici come Andrea Grasso, Sammy, Giorgio e
Daniela con i
quali ho parlato un bel pò (peccato che in questi casi il
tempo voli). C'erano
inoltre i mitici Magrelli brothers anche loro fan incalliti da Spinea
City. Uno
dei momennti topici della giornata è stato quando mi sono
recato riuscendo con
una corsa tremenda a raggiungere la Giudecca (la laguna era pure
mossa..) dove
di fronte alla casa di EJ (di cui seppur essendo uno dei pochi fan
veneziani
non conoscevo l' esatta ubicazione). Qui ho incontrato Andrea Grasso
(grande
giunto da Catania!!) e altri fans che non conoscevo. Uno di questi fans
ha
salvato la pelle a tutti regalandoci un ghiacciolo (c'era una calura
incredibile). Appena abbiamo cominciato a mangiarlo dopo poco
è arrivato
Elton...una grande emozione io come fan tra i più "vecchi"
in zona ho
raccomandato a tutti la massima calma!!Lui era mezzo incavolato e non
ci ha
badati più di tanto si è infilato in casa
borbottando qualcosa in inglese tra
le risate delle sue guaride/accompagnatori.
Dopo un
pò è uscito un suo collaboratore (molto
gentile) ha preso un disco a testa e si è portato su i ns
mitici Lp/Cd. Lui a
questo punto si è affacciato alla finestra e ha cominciato a
parlarci. Io gli
ho canticchiato rocket man e lui si è messo a ridere!! Una
gran giornata!!! Ho
lasciato il gruppo e ho raggiuto dopo aver mangiato un panino di
plastica
transgenico comprato in una nota catena americana... piazza San Marco.
Sopravvivere a quel panino e ai bagni del locale è stata una
impresa stile
Rambo in Vietnam.
Oltre al
panino tossico ci siamo anche subiti la nube
radioattiva sicuramente nociva (se ci spunteranno cinque braccia tra
cinque
anni poco male potremmo utilizzarle nei prossimi concerti per
applaudire
maggiormente). Nonostante l'organizzazione non proprio all'altezza
vedi: palco
basso, assenza di mega schermi, unica entrata per tutta la piazza con
conseguente bolgia, e posti assegnati a casaccio (noi va ben prezzi
economici
ma eravamo in ultima fila!! nonostante avessi comprato il biglietto nel
primo
giorno di uscita. (avevo deciso i biglietti economici per una mia
personale
battaglia contro il caro biglietti. Non si può pagare 200
euro a testa per un
concerto). Il concerto è cominciato con una emozionante Your
song ma nei primi
brani la regolazione dell'audio lasciava a desiderare. Inizialmente la
voce di
Elton era un pò rauca ma man mano il concerto prendeva forma
più la voce
migliorava. Anche i brani che di solito non emozionano sono stati
cantanti
stupendamente!!!Io pur essendo in ultima fila mi sono emozionato in
più
occasioni: lo scenario era indimenticabile piazza San marco non
è uno stadio.
Sullo sfondo c’era sempre la nube radioattiva a rendere lo
scenario ancora più
leggendario…Il piano era fantastico: carla etude/tonight
è stata fantastica.
Ottime anche I’m still standing e Don’t let the sun
a quel punto ero
vicinissimo al palco: in 2 minuti siamo passati io ed Elena dalle
ultime file
alle prime…Mi sono piaciute
tantissimo
anche Tiny Dancer e sorry seems to be…Che bello risentire
Sity years on. Vorrei
ringraziare tutti i fans del forum conosciuti
a Venezia
abbiamo passato veramente
dei bei momenti. Che dire mi sono mancati solo i fan storici e si
è sentita la
tua assenza caro Beppe. Unico neo la scaletta tagliata aspettavamo con
ansia Ticking
e Roy Rogers peccato!!!!!ia saltato I need you… e levon).
Peccato che dalla
scaletta unplugged abbia tolto skyline pigeon, empty garden e I
don’t wanna go
on (il paino era bellissimo). Mi manca molto anche Harmony. Sogno e
vorrei fare
una petizione per un ritorno di Ray Cooper (almeno in un concerto) per
risentire Indian Sunset (Beppe mi capisce era a Milano e anche Giorgio
e Luca
mi capiscono), Idol, I think I’m kill…
Un caro
saluto a tutti.
ANDREA
SGANZERLA
Primo pomeriggio: io e i miei genitori partiamo per la volta di
Venezia... ancora non ci credo che la sera avrei visto il mio
idolo,abbiamo girato mezza Venezia stanchi ed esauriti poi, verso le 6 e
mezza (dopo aver chiesto milioni di volte l'ora a mia madre) mi piazzo
a San Marco dove vedo che stavano aggiustando il palco e provare il
piano... e lì le coronarie.. ma ancora Non Ci
Credevo!!! Intanto che si
faceva l'ora X ammazzavo il tempo parlando con i piccioni e torturare
lo staff con tutte le domande possibili... non potete capire l'immensa
delusione quando ho chiesto ad uno di loro quando si poteva andare
sotto il palco e mi ha risposto "non si puo perchè ci sono quelli dei
bar che hanno pagato e devono vedere anche loro il concerto" poi le 7
e mezza... oddioddio mi piazzo vicino ai cancelli, diversi minuti dopo, ci
fanno indietreggiare (ai presenti vicino ai cancelli) e poi andare
avanti tipo mandria... cammino,cammino, cammino... e sto benedetto posto
non arrivava mai... non ho neanche chiesto aiuto alle hostess l'ho visto
e mi ci sono messa... e lì il batticuore e mancava ancora
un'ora!!! Di lì
le foto e le prove dei flash... non era tanto male come posto alla fine
erano solo 10 file da dove avevo realmente prenotato... tanto
meglio.. così avrei visto Elton e non i fotografi
malefici... poi verso
le prime file vedo gente che si presenta "sei tu? si sono io! e tu sei
tu?" allora penso: ECCOLI finalmente li incontrerò (e devo
dire che mi ha
fatto molto piacere!!!) mi avvicino al palco e c'era la simo che
parlava con quei str***i della security che facevano i simpatici e la
prendevano un pò in giro... allora mi presento prima a lei e
poi a tutti
gli altri (scusate ma ho la memoria corta e non ricordo i nomi!!
) e mi metto a chiacchierare un pò con due del forum (un ragazzo con
gli occhiali da sole e una ragazza con gli occhi azzurri PERDONOOOOOOOO
NON MI RICORDO I NOMIII!!!) e a 5 minuti dal concerto mi siedo al mio
posto e comincio a respirare pesantemente (sarà il caldo!! )
poi... ecco il presentatore che comincia a parlare.. .ma che dice
questo, che vuole ma perche non se ne vaaa, dov'è Elton??? Poi
arriva Mara
Venier e dice le sue 4 cavolate che neanche stavo ascoltando... poi
ritorna la parola al presentatore.. ed ecco ELTON JOHN!!! Tutti gridano e
per me è come se mi svegliassi improvvisamente da un lungo
sogno durato
due mesi... che bellissima sensazione ero in fibrillazione ma tutto
è
stato rovinato da quei st***i che all'inizio del concerto ancora
stavano cercando i loro posti... e addio mezza Your song... poi ho visto
tutta gente sotto il palco a fare le foto quindi ho pensato... mo una
foto la vado a fare anche io. Infatti l'ho fatta e me ne sono subito
andata al mio posto che già avevano tentato di fregarmi, poi
fa 60 years
on.. mia canzone preferita, bellissima bellissima, avevo il batticuore e
mi dondolavo sulla sedia scocciando molto il mio vicino... per tutta la
durata del concerto non ho fatto altro che avere i lacrimoni e sperare
in un autografo, non mi voglio dilungare troppo.
Poi dopo Tonight (che ho
riconosciuto perfettamente anche senza averla mai sentita
) comincia Ccrocodile rock!!! Che bello anch'io potro cantare come una
matta senza preoccuparmi di chi mi sta intorno aleeee!!!! Che vedo!!!
Tantissima gente che sta scattando sotto il palco! Senza pensarci due
volte mi fiondo il più vicino possibile e con la fortuna che
ho c'era
davanti a me uno spilungone di due metri che mi ha fatto vedere
pochissimo maledetto!!! Elton si vede chiaramente che è
carico e si alza
in piedi sorridente mentre cantiamo tutti sotto il palco... che
carino!!! Era vicinissimo e vederlo così da vicino mi ha
turbato (in
senso buono),non ci avrei mai creduto... primo concerto, sotto il palco a
cantare C rocodile rock insieme al mio mito con un principio di infarto
imminente !!!
Poi se ne va... come se ne va??? E l'autografo??? I saluti?
Niente? Ma
come??? HO PORTATO ANCHE IL PENNARELLO!!! E allora tutti
ad inneggierlo Elton... Elton... Elton!! Poi TORNA!!!
Sempre sorridente fa avvicinare uno
della security e prende un pennarello e comincia A FARE GLI
AUTOGRAFI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Penso: ora o mai
più.mi sono
fatta incrinare 2-3 costole, mi avvicino più che posso e vedo
che la
gente tende fogliettini e pezzetti di carta, allungo il mio LP... E LO
PRENDE!!! E lì l'infarto, tanto che avevo le gambe
molli... ll
mio sogno
diventato realtà, avevo paura però che lo avrebbe
ridato alla persona
sbagliata invece me lo ha ridato in mano gli grido un thank you
Elton!!! E mi allontano per far sì che anche gli altri
potessero avere
il loro momento di intensa felicità come il mio!!! Finito
il
concerto
dopo le ultime tre canzoni me ne vado ancora scossa ma con il sorriso a
1000 denti ... è stato
magnifico,stupendo,fantastico,indescrivibile,meraviglioso... ha
superato
tutte le mie aspettative!!! CHE
BELLUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!!!!!!!!!!!!!GRAZIE
ELTOOON!!! (ora però non datemi per matta!!
MORGANA
Mercoledì 9 luglio io Bera e Roby partiamo di buon'ora da
casa di Bera
(dove ci eravamo trovati tutti insieme la sera prima) alla volta di
Venezia.
Siamo emozionati e
carichi di energia, passiamo il viaggio
a cantare e parlare di come potrebbero andare le cose, incassiamo bene
un ritardo di mezz'ora dovuto a un presunto suicida e incontriamo anche
altri eltoniani che stavano raggiungendo la nostra stessa meta.
La
città è come me la ricordavo, solo più
calda e afosa, ma anche questa
caratteristica passa in secondo piano rispetto alle nostre emozioni.
Ci
incontriamo con Andrea Caneeta e, poco dopo, con il nostro glorioso
admin Andrea Grasso, che non conoscevo ancora personalmente, e ci
rechiamo all'albergo che ci ospiterà per questa notte
insieme ad Ale,
elemento ancora mancante al nostro sestetto.
Nel frattempo Francy ci
aggiorna con notizie su Elton: ha già lasciato casa sua per
andare
chissà dove... ecco, lo abbiamo perso...
Un po' più
tardi decidiamo
lo stesso di raggiungere la Giudecca e, dopo un bel giro in battello,
aspettiamo pazientemente che succeda qualcosa. Con noi ci sono Francy,
Valentina e Michele. Il caldo è tanto, il sole picchia
forte, ma ci lo
stesso a fare foto, scherzare e stare insieme in piacevolissima
compagnia.
E sul tardi, potevano
essere le 18:30 (ma il tempo era
relativo, erano altre le cose importanti in quel momento) vediamo
avvicinarsi una barca che fa approdare Elton vicino a casa sua. E' lui!
Ed è così vicino!!
L'espressione
è scazzatissima, forse è stanco e
sicuramente non ha voglia di così tante persone sotto casa
sua, infatti
ci passa a fianco con una mezza imprecazione tra i denti e, con un
"Sorry guys" di cortesia, prosegue verso il cancello di casa sua.
Non
so dire quanto sia durata quella passeggiata, trenta secondi, due
minuti o un anno, perché in quel momento avevo solo gli
occhi sbarrati
e non riuscivo ad aprire bocca. Non ho detto niente, non ho fatto foto
(se non una di schiena a lui mentre se ne stava andando, veramente
significativa! ),
ero come paralizzata... Cavoli, c'è Elton a pochi metri da
me... E'
bassino ma pensavo peggio, Ale ma dove cavolo sei, guarda
com'è
pallido, che bel gessato, quella busta arancione è di
Hermes... cosa mi
passasse per la testa lo so solo io, mille pensieri e nessuno, solo la
gioia di vederlo così da vicino.
"I love you!"... E' Bera
a
svegliarmi dalla catatonia con queste parole, urlate alla schiena di
Elton che ricambia alzando il braccio e dicendo che anche lui prova le
stesse cose...
Poi sparisce dietro il
cancello della sua abitazione,
da cui poco dopo esce la guardia del corpo che ci concede di portare i
nostri dischi da Elton per farli autografare... ma che gentile! Oddio,
magari fa così con tutti e questo rituale fa parte della
prassi, ma per
me è tutto nuovo quindi, con la stessa espressione da ebete
che avevo
prima e che sento chiaramente scolpita sul mio volto, allungo la mia
deluxe edition di GYBR, che in pochi minuti ritorna nelle mie mani in
queste meravigliose condizioni:
E
per finire Elton si concede alla nostra vista dalla finestra centrale
di casa sua. Ci saluta, manda baci, sorride... infine si volta e si fa
inghiottire da quella stanza che non vedrò mai, di cui ho
colto solo un
lampadario appariscente e le tende di una specie di pelliccia bianca...
E' finito tutto, e la tensione si scarica in un pianto liberatorio e
tanti abbracci: è stato un bel momento, che
porterò sempre nel cuore.
Rientriamo
verso l'albergo e Ale si unisce al gruppo: ora la stanza è
finalmente
al completo! Ci prepariamo e andiamo verso Piazza San Marco. Ci sono
già parecchie persone, conosciamo altri fan e tutti insieme
ci
dirigiamo ai nostri posti... già, i nostri posti. Un bel
casino questo:
sono state aggiunte due file a nostra insaputa e ognuno reclamava
giustamente un posto che aveva scelto, con intorno un teatrino di
starlette locali più o meno note, accorse per godere della
luce
riflessa del nostro Sir.
Avvicino
i ragazzi della security per
chiedere loro dopo quale canzone si può andare sotto il
palco, e mi
sento rispondere che ho delle informazioni sbagliate, che in questo
concerto non ci si può alzare per andare sotto il palco e
che non è
previsto che firmi autografi... andiamo bene
L'inizio
del concerto è un po' caotico, con persone e fotografi che
si accalcano
sotto il palco, e si vede che Elton è un po' infastidito da
tutto
questo trambusto... Ma anche in mezzo alla confusione, le note di Your
Song arrivano al cuore con la bellezza di sempre, e io mi sciolgo nel
secondo pianto della giornata (che dire, si vede che girava
così! ).
Si
prosegue con Sixty years on, poi la meravigliosa Border song, che
condivido al telefono con l'amico Angelo, il quale non capisce neanche
di che canzone si tratti per il gran casino che avevo intorno... ma che
delusione!
Poi Daniel e Honky cat, ed Elton inizia a sciogliersi e partecipare di
più con noi del pubblico. Guarda sempre dalla nostra parte,
penso che
riesca a sentire il calore che gli stiamo trasmettendo e sono sempre
più carica!
Si prosegue con Rocket man, bellissima e con divagazione al piano, la
mia amata Tiny dancer e una Nikita che piace anche a me, che di solito
l'ho un po' a noia, Philadelphia freedom, che cantiamo tutti, e
Sacrifice, durante la quale io e Bera dormiamo, emulando Beppe capo
Poi Sorry, Candle, I guess e una bellissima Carla-Etude seguita da
Tonight, che in teoria doveva essere la canzone dopo cui scattare sotto
il palco... Invece ascoltiamo anche Bennie seduti ai nostri posti, ma
con Crocodile rock scoppia il pubblico (almeno quello dei fan
più
accaniti) e in un attimo siamo in piedi davanti a Elton, a pochi metri
da lui! Ci scateniamo ancora di più con I'm still standing,
eseguita
meravigliosamente, e poi Elton ci concede anche qualche autografo, e io
ottengo il secondo della giornata: uno scarabocchio che per me ha un
grandissimo valore!
L'ultima
è Don't let the sun, poi un attimo per i saluti e Elton
sparisce dietro
la tenda laterale del palco, lasciandoci ancora lì ad
applaudirlo e
goderci le emozioni di questo bellissimo concerto.
Grazie
Elton e
grazie alle persone con cui ho condiviso questa meravigliosa
esperienza. Non nomino nessuno: loro sanno di chi sto parlando
Simo
L'ho incontrato due volte e
ancora non realizzo! Sono riuscita ad
avverare il mio sogno e mi accontento di poco. Non si è
concesso a noi
per una foto dopo che io l'avevo atteso dalla mattina sotto un sole
cocente con il rischio di sentirmi male, ma se guardo indietro per lui
rifarei qualsiasi cosa. La prima volta l'ho visto uscire dal cancello
con mio padre che da dietro tentava di fermarlo per fargli firmare il
tourbook, mentre io mi ero allontanata 5 minuti per sfuggire alla
caluria. Avrei voluto non succedesse così. Appena vedo gente
che si
precipita fuori, il mio cuore ha un tuffo. esco dal baretto vicino e lo
vedo mentre si accingeva a salire sulla barca. Ho cominciato a correre
con un magone in gola terribile. Elton mi vede, si ferma, mi fissa e io
faccio altrettanto per pochissimi minuti. Bello, bellissimo, ed ero a
mezzo metro da lui. Nnessuno dei due dice niente e alla fine sparisce
sotto i miei occhi pieni di lacrime così com'è
apparso per raggiungere
il centro. Cavolo che occasione mancata, sono proprio una stupida. Nel
primo pomeriggio mi raggiungono i due Andrea, Simo, Bera, Robby, Michele e
Valentina, e decidiamo di aspettare tutti insieme il ritorno di Elton.
Quì è cominciato il delirio vero e proprio: il
caldo era agonizzante,
io mi sono scottata viso e braccia, dilaniavano sete e fame, ma abbiamo
resistito sperando dentro di noi di riuscire a vederlo nuovamente.
Tutte queste piccole disquisizioni non mi hanno impedito
però di
passare dei momenti davvero speciali con i miei amici: tra chiacchere e
simpatiche prese in giro abbiamo fatto credo le 17.30!!!! Quando
vediamo una barca fermarsi vicino al molo ci alziamo tutti in piedi e
cautamente ci avviciniamo:eccolo, sta scendendo!!!! Le mani mi tremano
dall'emozione e riesco ad immortalarlo mentre si avvicina a noi seguito
dai bodyguards che tenevano in mano gli acquisti dell'intera mattinata.
Elton mi appare stanco, affaticato, nervoso, e borbotta tra se parole
che non capisco ad eccezione di un sonoro fucking che ci costringe a
lasciarlo passare e a non fermarlo. Il mio umore crolla
nuovamente:"fucking??? Cosa abbiamo fatto per farlo incavolare
così
tanto"? Vorrei scoppiare a piangere, quando una delle due guardie del
corpo ci viene incontro e dal cancello ci dice di passarci i gadgets
che avevamo con noi per l'autografo. Abbiamo tentato in tutti modi di
convincerlo a farci fare la foto di gruppo con Elton, ma l'uomo ci dice
di tornare il giorno dopo verso le 9.00, dato che era anche arrivato il
momento di prepararsi al concerto. Il nostro Sir poi si è
affacciato
alla finestra salutandoci calorosamente dopo aver firmato quello che
avevamo portato. WITH LOVE, ELTON JOHN!! grandissimo, e nel suo piccolo
ci ha fatto felici, anche se io ero ancora rattristata per il fucking.
Lasciamo quindi a malincuore la giudecca e io mi dirigo ad un baretto
dove crollo davanti ad un gelato. decido poi di raggiungere i cancelli
dove rivedo Valentina e Michele che, come i miei, cercano di
rincuorarmi e dimenticare l'accaduto: sicuramente avrei ripreso a
sorridere durante il concerto, potendo vedere Elton da una posizione
spettacolare, fila 3 settore A2. una volta entrati scopriamo che a
nostra insaputa sono stati aggiunti ulteriori posti e mi ritrovo
indietreggiata di due file. andiamo bene, penso io: prima il fucking di
Elton ,adesso il problema dei posti..... sta diventando un'inferno
questa giornata. Elton inizia a suonare intorno alle 21 passate, dopo
il ridicolo spettacolino inscenato da un'inutile Mara Venier &
company, il che secondo il parere di tutti ha ulteriormente contribuito
la sua arrabbiatura.....e anche la mia. con your song prende il via
questo concerto e mi posiziono davanti a lui seguendo altre persone che
si erano alzate per fotografarlo. forse lo stesso Elton avrà
potuto
scorgere nel mio sguardo un leggero disappunto, dato che per numerose
volte i nostri sguardi si sono nuovamente incrociati. ma mi
è bastato
questo per risollevarmi: vederlo cantare il ritornello e subito girare
gli occhi verso di me. che si sia ricordato forse? speriamo di si!
terminata your song ritorno al mio posto(anche se all'inizio ero
riuscita a posizionarmi in seconda fila ma mi hanno fatta alzare), e
con Sixty years on decido di calmarmi e farmi cullare solamente dalla
sua voce e dal suo piano. Le ho cantate tutte con l'anima, con la
grinta, con la passione, con la gioia.... avevo bisogno di emozionarmi
per una serie di motivi personali.... e ci sono riuscita! La scaletta
non è stata rispettata del tutto, ha tolto i brani che
più desideravo
sentire, ma è stato appagante lo stesso e capace di colpire
al cuore
come solo lui sa fare! Al momento dello scatto sotto il palco ero
nuovamente davanti a lui ma ci hanno dovuto trattenere a pochi
centimetri dal piano. Tristezza ancora, non è veramente
possibile.
Però, ripeto nuovamente, valeva la pena esserci! Elton
chiude la sua
performance con Don't let the sun dopo averci proposto esecuzioni
magistrali di brani come Border song, Nikita, Daniel, Honky cat, Tiny
dancer, Rocket man... ecc! Purtroppo non ho avuto il privilegio di
ascoltare in anteprima Ticking e Levon.... spero quindi nel prossimo
concerto! Mi dispiace averlo visto stanco, avrebbe sicuramente potuto
dare ancora di più, ma quel giorno non era miolto in forze!
Non ho il
coraggio di biasimarlo, non potrei, non ci riuscirei mai! E'
stata una
giornata fantastica e condividerla con i miei amici l'ha resa ancora
più speciale! Il giorno dopo siamo tornati sotto casa sua,
ma era già
partito....fatica sprecata! tuttavia mi rattristo al solo pensiero di
non esser stata in grado di godere dei momenti ache meno piacevoli! ora
rimpiango ogni minima cosa, persino la sua stanchezza! Mi manca
venezia, mi mancate voi.... MI MANCA LA SUA VOCE, LA SUA MUSICA!!!!!
Elton ritornerai presto in italia, vero? Noi ti aspettiamo... .HOW
WONDERFUL LIFE IS WHILE YOU'RE IN THE WORLD! Un bacio a tutti, vecchi e
nuovi amici, replicheremo al più presto
Francesca
Va detto, era il mio
sogno più grande da
un anno a questa parte, da quando conosco Elton. Ringrazio tutti i miei
amici del forum che mi hanno aiutato tantissimo a realizzarlo, in
particolare Simo e Bera, sarò loro riconoscenti a
vita...........
09/07/08 ----- Pomeriggio
Arrivo a Venezia
Dopo
mille peripezie (che vanno da un tentato siucidio di un tizio sui
binari a Vicenza ai mille rischi che un reatino può correre
facendo un
viaggio da solo da Rieti a Desenzano del Garda, finalmente ci siamo. Io
Simo e Bera siamo a Venezia. Rimango subito colpito dalla
città, dato
che non l'avevo mai vista. Restiamo qualche minuto alla stazione per
aspettare i nostri compagni di camera, per la precisione agrasso e
caneeta. Restiamo un pò lì in stazione a
chiacchierare e devo dire che
i "senatori" del forum mi hanno messo moltissimo a mio agio. Ok,
è
tardi, adesso si va in albergo a posare le valigie, e si va sotto casa
di Elton, alla Giudecca, e si scopre grazie ad altri eltoniani come
fanny (che saluto) che il Sir è uscito a fare shopping per
gli
"economici" negozi di Venezia. Passano le ore, il sole batte ed elton
non arriva. Ogni motoscafo marrone (a quanto risultava dalla descizione
di fanny) poteva essere lui, ma il tempo passava e la frustrazione
aumentava. A un certo punto, da buon "nuovo arrivato", vado al bar a
prendere i ghiaccioli per tutti. Quando siamo col ghiacciolo in mano
ecco la mia fadidica frase "Tanto sicuramente Elton arriverà
adesso che
abbiamo tutti i ghiaccioli in mano". E, come per magia, ecco un
motoscafo marrone che attracca sul molo alla Giudecca.... Scena di
panico totale, ghiaccioli che volavano ovunque, è lui o non
è lui????
Andrea F. (caneeta) si avvicina si gira "Raga, è lui". Mi
sono sentito
morire, lo vedo per la prima volta, scende dallo scafo, si avvicina,
silenzio totale, mi passa a mezzo metro senza che io riesca a dire
niente. Completamente muto, come tutti gli altri. Poi sento la sua voce
(non mi cimento nell'inglese per ovvi motivi) comunque stando a veloci
traduzione dovrebbe aver detto "Scusate, ragazzi, sono stanco, vado a
casa" e subito entra nel portone di casa sua, con dietro gli urli della
Bera che dichiara il suo e il nostro amore per il Sir. Una volta
entrato c'è chi è deluso e chi era allibito, non
so da che parte
schierarmi. So solo che dopo 30/40 secondi scende la guardia del corpo
dicendo che Elton è diponibile per far l'autografo su un
nostro
oggetto. Ed ecco tutti che diamo il nostro disco, cd, foto, con mani
tremanti... Dalla finestra intravedo la guardia che porge ogni singolo
oggetto a Elton!!!! Fantastico!! Finite le firme scende la guardia e ci
restituisce il tutto... ed eccolo: IL MIO LP DEL "THE VERY BEST" CON
TANTO DI DI FIRMA E SCRITTA "WITH LOVE".... sono senza parole... Tutti
guardiamo il nostro premio di una lunga attesa al sole quando, dopo
qualche minuto, vedo il nostro Elton che si affaccia alla finestra e mi
saluta, sorridendomi. Perdo il dono della parola per qualche secondo
poi urlo, arrivano tutti, foto, baci, lacrime, un momento da ricordare.
Bera mostra il suo storico tattoo, lui gli fa il segno di ok col
pollice. Francamente penso che Elton si sia accorto che volevamo
rispettare la sua privicy e che non volevamo disturbare troppo, resta
il fatto che questo è un momento che mi rimarrà
dentro a lungo.... è
fantastico. Ormai sono le 18.30 e le mie energie psicofisiche sono
già
finite. Si va in albergo e poi dritti a San Marco, al concerto.
09/07/08 ---- Sera
Una
volta arrivati alla bellissima piazza San Marco vedo poco, intravedo il
palco da dietro le transenne, chiedo per le centesima volta a la Simo
se il biglietto lo abbiamo con noi. Intanto si unisce all'allegra
combriccola il grande Ale (alexo) davvero un grande che saluto.
Attraverso
il cancello e tutto scompare, il resto del mondo scompare e resta solo
quel palco per il momeno vuoto, con quel piano nero lucido che solo in
filmati prima di quel momento avevo visto. L'ansia e l'agitazione mi
prendono e il cuore batte a mille. Riesco a rilassarmi grazie a
sigarette e agli altri eltoniani presenti. Un saluto particolare a
Jacopo, Alberto, Roberto, Valentina, Michele, Lidia, Morgana e Pierluca
oltre ai già citati (spero di non aver dimenticato nessuno).
C'è da
dire che ci sono stati due nei nel concerto, uno è
certamente il casino
fatto de Ticket One e/o Organizzazioni varie con i posti ma non mi va
di parlarne in questa recensione, perchè se ne è
già parlato tanto e se
ne riparlerà. Unica cosa da sottolineare è che
penso sia giusto, se si
è comprato un biglietto pagato una cifra considerevole in
fila X,
godersi un concerto nella fila X acquistata. Questo è sicuro
e nessuno
potrà farmi cambiare idea.
Ed ecco, arriva il
momento, sul palco
sale Marco Maccarini, che saluta me e i miei vicini di posto (sempre
simo, bera, agrasso, e ale) poi sul palco sale la Venier,
incommentabile nella presentazione di 30 secondi che fa, veramente
ridicola, a mio parere, poi ancora la parola a Maccarini pronuncia la
fatidica fare "Ecco a voi Sir Elton John"!!!!!!! Tripudio, io sto
morendo, vedo il mio idolo, come ho più volte ripetuto,
l'unico uomo
che amo. Secondo neo del concerto, i mille fotografi che vanno sotto al
palco per le foto di rito. Per questo non mi sono goduto Your Song,
prima canzone. La gente si lamenta e fortunatamente i fotografi finita
la canzone si tolgono. E il momento. Il mio concerto inizia adesso.
Sixty Years On, eseguita da Dio, la voce di Elton è
paradisiaca,
indescrivibile, divina. Ed è lì che scoppio in
lacrime come non facevo
da anni, il sogno si avvera, Elton è a pochi metri da me e
canta per
noi.
Dopo il momento
catartico di commozione ci accorgiamo che Elton
è un po spento, arrabbiato, infastidito, o non so cosa del
resto ha
ragione, le prime 2 file come al solito sono piene di persone
disinteressate, posso garantirlo perchè le ho osservate. Ma
questa cosa
è andata a nostro vantaggio. Elton vedeva solo noi, nelle
prime file,
ogni volta che guardava verso di noi urlavamo ci alzavamo e questo ha
portato come fantastica conseguenza il fatto che Elton ha incominciato
a guardare sempre verso di noi. Adesso non so se è stata
solo una mia
sensazione o no, però Elton ha incominciato a scaldarsi dopo
qualche
minuto e l'atmosfera è diventata magnifica. Si continua con
Border Song
e Daniel cantate e suonate molto simili al concerto di Portland a
febbraio, bellissime e intense, perfette.
Per me grandissima
l'esecuzione di Honky Cat, energica, il piano trasmette emozione e la
voce di Elton è ancora divina. Incomincio a scaldarmi, il
sogno
continua. Rocket Man è eseguita perfettamente con il grande
assolo di
piano e si evince chiaramente che Elton ormai è carico. E'
il turno di
Tiny Dancer, eseguita magistralemente e senza sbavature. Poi Nikita,
una canzone che non mi piace moltissimo ma è stata suonata
da Elton in
maniera diversa, più calda, più emozionante, devo
riconoscere che
l'esecuzione è stata veramente bella. Dopo segue
Philadelphia Freedom,
Elton è ormai come solito, caldissimo e scatenato, salta
sullo sgabello
e la suona da Dio. A mio parere è stata la migliore
esecuzione del
concerto e io sono impazzito, tanto da provocare anche la rabbia delle
persone davanti a me...
Poi di seguito tutte gli
altri pezzi in
scaletta: Sacrifice, Sorry seems to be the hardest word, Candle in the
wind suonata mentre Piazza S. Marco si accende con migliaia di luci, e
poi si prosegue con I guess that's why they call it the blue. Tutti
questi pezzi sono stati suonati con l'altissimo standard di Elton, le
note sono pulite e magiche, la voce di Elton, come già
detto, è al
100%, stupenda, calda, emozionante.
Poi è il
momento di Carla-Etude
e Tonight. Durante l'esecuzione dell'introduzione si nota la bravura di
Elton al piano, che sembra cantare. Tonight è stata eseguita
anch'essa
magnificamente, veramente fantastica.
Dopo Tonight
è il mio momento
preferito, quello di scatenarsi, peccato non essere potuto andare sotto
il palco durante Bennie and the Jets, una delle mie canzoni preferite,
che a mio parere ha perso un po' senso senza un po' di gente in piedi.
Ovvio che è stata comunque spettacolare.
Ok dopo Bennie grande
urlo
liberatorio, poi riconosco l'inizio di Crocodile Rock, parte lo
scatto!!!! Con 3 passi sono sotto il palco, Elton è a pochi
centimetri
da me è l'adrenalina sale....... Il Sir è come me
lo aspettavo, un
grande, tutti si scatenano, incluso lui, e questo è stato il
mio
momento preferito del concerto. Finisce la canzone Elton si alza,
è il
momento degli autografi!!!! Riesco a dargli il mio SFTWC e lui me lo
prende dalla mano, lo firma e me lo ridà. Grande momento
ormai è a
pochi centimetri da me. Anche lì momento di commozione. Mi
accorgo
intanto che tutti i miei compagni eltoniani riescono ad avere un
secondo autografo, una fortuna notevole per noi.
Ma non è
ancora
finita. Le esecuzioni finali di I'm still standing e Don't let the sun
go down on me sono bellissime ed emozionanti. I'm still standing
è
suonata in maniera perfetta, mi entrata veramente dentro, nel profondo
del cuore ed è una delle poche canzoni che preferisco solo
piano che
con band. So già che il concerto si sta chiudento e durante
le note di
Don't let the sun go down on me mi commuovo ancora perchè il
sogno si è
avverato e si sta concludendo. La canzone finisce ed Elton, come
è
entrato, è uscito ed è andato subito via, in
qualche locale secondo le
voci che giravano. Siamo stati tutti molto tempo a parlare del
concerto, a far vedere i nostri autografi e gioire e commuoverci.
Il
mio primo concerto, fantastico, lo ricorderò per sempre. E'
stato
esattamente come vivere un sogno e l'unica cosa che posso dire adesso e
ancora
GRAZIE ELTON, GRAZIE DI
TUTTO..
snake2001 - Roberto
Attendevo da molto questo concerto perchè era il mio primo
solo piano e
perchè vedere un solo piano nella cornice suggestiva di
piazza san
marco sapevo che non poteva avere eguali. e così
è stato. tralasciando
le peripezie del viaggio (maledette ferrovie dello stato) io e mio
papà
arriviamo in piazza san marco un po' tardino, verso le 20.45
(sollecitati da roberto-snake che chiamava al telefono! grande
roberto!) e finalmente incontro i forumisti presenti..è
stato un onore
e un piacere conoscervi tutti, ragazzi, spero di conoscere quanto prima
gli altri che non sono venuti a venezia e condividere insieme
dall'inizio alla fine un altro concerto! ma veniamo a ieri sera. la
serata inizia storta dato che la security dice che non possiamo
avvicinarci al palco perchè non c'è la transenna,
ma io sapevo che ci
saremmo comunque avvicinati.. inizia la serata, mara venier e il
presentatore di mtv (di cui mi sfugge il nome) introducono lui, un
veneziano di adozione..SIR ELTON JOHN...entra, si siede al suo
magnifico piano e..."it's a little bit funny..." il resto lo conoscete
perchè ha iniziato con l'intramontabile your song. breve
saluto e via
con i brani da elton john, sixty years on e border song: esecuzioni
toccanti (anche se in sixty yeras on sbaglia qualche parola), intense,
soprattutto border song..poi io mi aspettavo che proseguisse con the
greatest discovery e i need you to turn to, invece iniziano le note
elettriche di daniel: sono un po' in disappunto perchè
capisco
immediatamente che sarà un concerto con una setlist
"tagliata" ma
daniel è daniel..solo piano è talmente bella che
mi ha fatto passare la
momentanea arrabbiatura..poi una straordinaria honky cat: è
stata
fantastica, elton ha fatto impazzire il suo pubblico con gli assoli
fantastici...poi avanti con tutte le sue hits, mi voglio soffermare su
nikita, che tutti maltrattano: ieri sera ho sentito una canzone diversa
da quella bistrattata da tutti, è stata magnifica. durante
candle in
the wind la cornice di piazza san marco si è svelata in
tutta la sua
bellezza: solo in questa canzone, hanno acceso tutte le luci del
palazzo che racchiude la piazza, il pubblico ha applaudito ed ha
ascoltato in silenzio l'esecuzione magistrale di elton, accompagnata,
sembrava, dai vecchi palazzi della piazza...finita candle, le luci si
sono rispente e l'omaggio della piazza si è chiuso..
è stato davvero
emozionante.. arrivo al finale.. dopo tonight si doveva avanzare e io
ho fatto un scatto ma nessuno davanti si alzava quindi tra le
imprecazioni del pubblico me ne sono tornato a posto e ho ascoltato la
più sensazionale versione di bennie and the jets...con il
finale in the
mood è stata fantastica, il pubblico alla fine è
andato in delirio e
all'intro di crocodile ho visto movimento davanti e ho fatto uno scatto
alla ben johnson, investendo tre vecchiette e due bambini e mi sono
portato sotto al palco petto a petto con la security che aveva formato
una catena umana...crocodile è stata da schianto, abbiamo
urlato
saltato e cantato tutti insieme, tutti per lui, elton era in sintonia
con noi, si vedeva che alla fin fine anche se a noi italiani ci
bistratta, il nostro calore giustamente lo esalta. dopo crocodile ha
preso il pennarello per gli autografi e la baraonda ha spinto la
security addosso al palco e anche io sono riuscito a farmi autografare
(meglio, scarabocchiare) il libretto di one night only che mi ero
portato appositamente. anche se per te vale meno di zero, con quello
scarabocchio caro elton hai fatto una persona felice. poi
c'è stata una
versione di i'm still standing da brividi, forse il punto migliore
della serata, un elton in formissima ha eseguito questa canzone in
maniera sublime e, complice forse anche l'euforia degli autografi
ricevuti, l'abbiamo accompagnato come dei forsennati!!!!!!! poi la fine
è arrivata, soliti auguri di rito e una don't let the sun go
down on me
che fa sempre la sua figura. grazie elton della serat magica, grazie
del divertimento, grazie delle emozioni, grazie di tutto: anche se a
noi fan italiani ci tratti male, noi ti vorremo sempre bene. THANK YOU
EJ!!!!
JACK PINBALL
Ciao a tutti e in particolare ai
fans che ho conosciuto ieri sera! Come
ho scritto nella cartolina che ho lasciato ad Elton, I'm speechless and
I don't know where to start! Sono ormai 20 anni suonati che seguo il
nostro sir ma non l'avevo mai visto da così vicino... E a
parte il
casino che è successo là davanti (file per le
cosiddette autorità
aggiunte all'ultimo momento, gente che si è imbucata senza
biglietto
ecc.) devo dire che mi sono goduto uno spettacolo eccezionale, Elton
con una voce stellare dall'inizio alla fine, scaletta naturalmente
già
sentita e risentita a parte una Nikita strappacuore e per quanto mi
riguarda l'assoluta perfezione tecnica al piano. Belle le variazioni su
Your Song e su 60 years on. Un po' freddino con noi del pubblico ma non
me la sento di biasimarlo, il calore scaturisce a vampate solo dalla
sua presenza sul palco e ogni nota iniziale di ogni benedetta canzone
è
una stilettata al cuore, un coltello rovente che affonda nel burro
dell'anima. Grande sir (ma non potevi evitare di pettinarti infilando
le dita nella presa a 220?). Per me poi c'è l'emozione del
primo
autografo, anzi grazie alla ragazza che ha raccolto il mio booklet di
tC&tK che molto gentilmente Elton aveva scagliato a caso tra i
fans
radunati ai suoi piedi anziché ridarmelo in mano... A
proposito di
fans, scusate la divagazione... Roberto Reggie, ma quanto gn*** era la
tipa che c'era sotto al palco alla tua destra? . Un po' di amarezza
resta per non aver potuto assaporare Ticking, Levon e Roy Rogers che a
mio avviso non dovrebbero MAI mancare in NESSUN concerto degno di
questo nome. Ultima cosa... la tengo alla fine perché
è la più
importante... Se non fosse stato per la bontà e l'altruismo
di Davide
di Udine questo mio sogno non si sarebbe mai avverato! "Grazie"
è
troppo poco, sei davvero un amico.
SAMMY
Venezia,
9 luglio 2008, ore
21:05: Sir Elton John, vestito come al solito in modo stravagante
(anche se
sobriamente, rispetto ai caotici anni '70), si mostra ad un pubblico di
oltre
6000 persone radunatosi in Piazza San Marco da tutta Italia (ma non
solo) per
assistere all'unica data della rockstar britannica nella penisola. Io e
la mia
famiglia non aspettavamo altro: era l'occasione per coronare il sogno
di tutta
una vita, vedere il Mitico per la prima volta live: e per di
più in un raro
solo piano annunciato con entusiasmo. Dopo più di 1000 km
di macchina, ci
sistemiamo in 4a fila, nel settore A2, verso le 08:00 di sera. Qui
conosco
molti fans di Elton (la maggior parte dei quali utenti qui sul forum)
che
condivideranno con me questa indimenticabile serata. Anche se, in
verità,
l'atmosfera non é delle migliori: davanti al nostro settore
(ma non solo), sono
state sistemate due file in più riservate alle
'autorità'. Così, ora, mi
ritrovo magicamente in 6a fila. Come se non bastasse, ecco che arriva
Mara Venier
arrabbiatissima insultando continuamente il Sir... infatti, la
veneziana d.o.c.
aveva organizzato, col marito Nicola Carraro, Vitagliano Costantino,
Melita
Toniolo ed Edvige Fenech fra gli altri, un mega party in onore di Elton
John,
che ha disertato, preferendo una doccia nella sua casa alla Giudecca e
un salto
all'Hotel Luna. Così, quando sale sul palco, Mara dice
nervosa al dj che
l'accompagna "Ecco, ora presenta tu 'il cantante'". Quando arriva
LUI, applausi interminabili e parte l'intramontabile 'Your Song'. Mia
sorella
si scioglie in lacrime e smette solo all'inizio di 'Honky Cat'. Per me
é un
sogno appena iniziato, non può essere vero: ha una voce
potente e magnifica,
alla faccia di chi sostiene il contrario. Si fonde con il piano e ci
regala
emozioni infinite, prima con 'Sixty Years On' e 'Border Song (che ha
dedicato a
Mandela qualche giorno fa per il suo 90° compleanno)', per poi
proseguire con
la mitica 'Daniel'. A un certo punto mi accorgo che il Sir ha stravolto
la
scaletta e che sicuramente il concerto sarebbe durato meno, con MOLTE
perle in
meno rispetto ai normali solo piano del suo 'Rocket Man Tour 2008'. Ma
chissenefrega.
Ecco che si passa alla travolgente 'Honky Cat', poi alla bellissima
'Rocket
Man', alla dolce 'Tiny Dancer', alla stupenda 'Nikita' e all'allegra
'Philadelphia Freedom'. Molto ben disposto verso i fan e di buon umore,
anche
se non si capisce perché abbia tagliato la scaletta: forse
per l'evento
eccezionale del concerto (con tutto l'incasso devoluto in favore della
ristrutturazione
di Piazza San Marco)? Per la litigata di prima con la Venier?
Non é dato saperlo.
In ogni caso, voilà l'emozionante 'Sacrifice', splendida
nella sua semplicità
solo piano, seguita da 'Sorry Seems To Be The Hardest Word' e da una
delle hits
più conosciute, 'Candle In The Wind': ed ecco che gli
edifici circostanti la
piazza illuminano una forma di candela l'uno, per commuoverci ancora di
più.
Segue la spumeggiante 'I Guess That's Why They Call It The Blues', e
finalmente
2 PERLE per noi fans: la magniloquente e superba Carla/Etude e la
struggente
Tonight. FINALMENTE LE HA ESEGUITE!!!! ERANO 2 MESI CHE LE
ASPETTAVO!!!!! CHE
EMOZIONI UNICHE!!!! Subito dopo, 'Bennie & The Jets' viene
salutata da
applausi infiniti. Poi, inizio a correre sotto il palco. Vengo subito
schiacciato dalla folla che si accalca, nonostante abbia
difficoltà a respirare
canto a squarciagola 'Crocodile Rock', e anche se mi perdo l'autografo
per
pochissimo non importa: ho visto da vicinissimo (praticamente ai suoi
piedi) il
più grande musicista di tutti i tempi. Per scatenarci ancora
di più, 'I'm still
standing', poi il Sir saluta Venezia e l'Italia con 'Don't Let The Sun
Go Down
On Me'. Ecco. E' appena finito il sogno. Lo vedo allontanarsi come se
stessi
per svegliarmi. E' stato l'evento più emozionante della mia
vita, non potrò mai
più dimenticarlo. Perché ho preso parte al
concerto di un pezzo di storia della
musica. Non é possibile capire veramente i suoi brani se non
dal vivo: anche
solo al pianoforte Regianld Kenneth Dwight dà una carica
unica.
GRAZIE, SIR ELTON JOHN. NON POTEVI FARMI REGALO PIU' BELLO. SEI SEMPRE
IL
MIGLIORE E LO HAI ANCORA UNA VOLTA DIMOSTRATO. Adesso, pensiamo al Live
In
Italy 2009...
THEONE91
Alexo
Per
adesso voglio solo esprimere il mio disappunto riguardo la
vergognosa organizzazione del concerto e dell'aggiunta di due file in
più relegandoci dalla iniziale terza alla quinta fila...io e
i miei
compagni di posto non ci siamo dati per vinti e abbiamo lottato per
rimanere in terza e ce l'abbiamo fatta nonostante i disagi di aver
dovuto litigare ripetute volte con la security... comunque non siamo i
soli ad esserci lamentati, nel link del corriere che vi posto
c'è la
versione dell'altra metà... ovvero delle persone che avevano
comprato i
biglietti per i posti che abbiamo noi occupato... non so se le vittime
siamo noi o loro, forse lo siamo tutti ma di sicuro c'è che
la colpa è
tutta di chi ha aggiunto all'ultimo altre due file mandando all'aria le
prenotazioni iniziali...
RE: Disgusto e scandalo
al concerto di Elton John a Venezia
Gentilissimi
Signori Pensa e Luzzato Fegiz, vi scrivo per raccontarvi quanto mi
è
accaduto ieri sera a Venezia in occasione del concerto di Elton John.
Premetto
che circa un mese fa ho acquistato 4 biglietti di PRIMA FILA al prezzo
di €200,10 cad. e, anche se lo giudicavo un po' caro mi sono
detto "si
vive una volta sola, in fondo sono in prima fila nella cornice di
Piazza San Marco...".
Ieri sera finalmente
giunto a Venezia con i
miei 3 amici da Milano affronto il primo ostacolo: una fila
chilometrica di 40 minuti per accedere dall'unico ingresso
disponibile... Con sorpresa delle centinaia di persone ancora fuori il
concerto inizia!!!!!
Riusciamo quindi ad
entrare e ci dirigiamo
verso i nostri posti ed ecco la seconda sorpresa: Davanti alla prima
fila sono state aggiunte altre 2 file per i turisti paganti dell'ultimo
minuto. Cerchiamo comunque i nostri posti "declassati" ma scopriamo che
sono stati già occupati da altre persone che si rifiutano di
alzarsi
dichiarando che Ticketone ha detto loro di sedersi dove avessero
gradito. A nulla sono servite le richieste di aiuto rivolte a staff,
security ed hostess. La risposta è stata "sedetevi dove
trovate
posto"!!!!!
A questo punto
è iniziata l'odissea per ottenere il
rimborso dei biglietti e veniamo rimbalzati di persona in persona
incontrando vari sedicenti organizzatori fino ad imbatterci in un
personaggio di nome Scaini il quale inizialmente si dice disponibile a
rifonderci della spesa se i nostri posti fossero stati occupati, in
seguito, verificato il fatto che i posti non erano effettivamente
disponibili si scagliava contro di noi insultando e spingendo per
allontanarci... Il personaggio era in evidente stato di alterazione.
Se
potessero esservi utili ho anche scattato diverse foto delle file
aggiunte, della pianta originaria e di quant'altro voleste pubblicare.
P.S. Il concerto
è stato organizzato dal famoso FRAN TOMASI della FT ASSOCIATI
Filippo Sole
Milano
|
|